Ancora una volta si ritorna a parlare di commissariamento dell’ agenzia spaziale italiana a distanza di un anno appena dall'insediamento del Presidente Saccoccia.
E' considerata allo stato attuale un’ipotesi probabile dopo le fibrillazioni degli ultimi giorni culminate nella non approvazione delle nuove linee organizzative da parte del CDA dell’agenzia.
Va rilevato peraltro che la macro organizzazione nel caso fosse stata deliberata, sarebbe stata contra legem perché’ non congruente con le normative vigenti. Un fatto veramente curioso dal momento che la proposta portata all'attenzione del CDA potrebbe essere stata portata preventivamente al vaglio del Comint che dovrebbe essere il garante in primis dell'osservanza delle leggi vigenti.
Il tutto dunque appare molto strano.
Nessun commento:
Posta un commento