giovedì 2 agosto 2018

Una base militare cinese in Patagonia?

 
 
Non è il primo articolo che dedichiamo alle relazioni Sino argentine in campo spaziale.
 Era il 2015 quando il Congresso argentino – sotto la Presidenza Kirchner –approvava un piano per la costruzione di una stazione spaziale cinese nella provincia di Neuquén. Si trattava di una struttura del General Armaments Department delle Forze Armate cinesi che rappresentaa la prima installazione spaziale realizzata al di fuori dei confini nazionali del gigante asiatico.
 La struttuea è stata costruita dalla China Harbor Engineering Company, una sussidiaria della China Communications Construction Company – responsabile della costruone di numerosi basi aeree e non nelle isole del Mar Cinese Meridionale oggetto di disputa territoriale.
In base ai rilievi satellitari, si tratta di un’area di 210 ettari a cui è precluso l’accesso ai non addetti ai lavori – suscitando le reazioni del sindaco di Neuquén, il quale ha definito la base “terra cinese in territorio argentino”.
 L’infrastruttura, costruita dalle Forze Armate cinesi, si inserisce all’interno della realizzazione della missione cinese sulla Luna e su Marte, anche se è diffuso il timore che essa possa nascondere finalità ostili. La stazione fa uso massiccio di dual-purpose technologies che possono essere impiegate anche per lo spionaggio delle attività satellitari e missilistiche. 
Non poche sono le apprensioni in alcuni settori argentii su questa base che  sembra assumere per alcuni ossservatori anche statunitensi la connotazione di una base spionistica. 







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