E' molto criticata la recente decisione del Presidente del CNR di delegarela parte più 
qualificante dei poteri conferitigli dallo statuto a tre componenti del 
consiglio di amministrazione.
Infatt avrebbe demandato i  a tre consiglieri "il
 compito di vigilare e sovrintendere il corretto svolgimento delle 
attività dell'Ente, con attività di studio, analisi e trattazione delle 
problematiche relative agli Istituti del CNR, con la finalità di 
evidenziarne le criticità e proporre soluzioni operative idonee al loro 
superamento";
Per tale ragione è stata presentata al Senato  un'interrogazione parlamentare in cui si chiede  se il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca non 
ritenga di dover adottare provvedimenti per evitare che, negli enti 
pubblici di ricerca, vengano poste in essere riorganizzazioni a giudizio
 degli interroganti larvate, al di fuori delle procedure di legge, al 
fine di sanzionare eventuali condotte illegittime accertate, e per far 
sì che la ricerca pubblica venga potenziata e non svilita quale merce di
 scambio politico.
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