Si apprende da Bruxelles cheESA ed Unione Europea hanno firmato un accordo spaziale che non si limita alle questioni puramente scientifiche, ma che si estende fino a toccare aspetti commerciali e sociali.
La strategia spaziale europea è orientata ad un maggior coinvolgimento dei privati, una migliorata sinergia tra questi e il settore pubblico nello sfruttamento dei dati forniti dal sistema satellitare Galileo ed un impiego ottimizzato della tecnologia.
In tale direzione si muovono le decisioni
della Commissione Europea di investire maggiori risorse per appoggiare
iniziative private nel campo spaziale e di portare nello spazio 30 satelliti nei prossimi 10-15 anni all’interno dei programmi Galileo e Copernico.
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