Si aprono scenari nuovi per le tecnologie farmacologiche in vista delle future missioni su Marte.
Molti dei
farmaci attuali, così come i test per le analisi del sangue, sono al
momento inutilizzabili per i lunghi voli spaziali. Ad esempio, i
marcatori per misurare il livello di colesterolo o contare i globuli
bianchi hanno una vita "breve", di 3 o 6 mesi, e soprattutto rischiano
di essere danneggiati dai raggi cosmici cui saranno
inevitabilmente esposti durante il viaggio.
La Nasa cerca dunque nuove soluzioni per avere dei mini-laboratori medici
che affrontino i lunghi voli spaziali senza rischi.
La svolta
potrebbe arrivare appunto dagli Aptameri, molecole individuate per la
prima volta negli anni '90, insensibili alle radiazioni, modellabili a
piacimento e capaci di legarsi come
marcatori a qualsiasi altra molecola.
Partendo dai risultati ottenuti in
questi anni, l'azienda Am Biotechnologies di Houston ha reso più rapido
facile modificare gli Aptameri, ottenendo una
nuova generazione di molecole chiamata X-Aptameri.
Nessun commento:
Posta un commento