In questi giorni si parla solo della Libia e del preminente ruolo di coordinamento che avrà l'Italia.
Stando ad accreditate informazioni giornalistiche dovrebbe essere l’Aise, il nostro servizio segreto per la sicurezza esterna, a
dirigere le operazioni di unità speciali militari italiane in Libia.
Il tutto potrebbe essere stato già deciso con un decreto del presidente del
Consiglio dei ministri adottato il 10 febbraio: 5 articoli in tutto,
atto secretato, di cui lo stesso Renzi ha discusso con il capo dello
Stato pochi giorni fa, durante la riunione del Consiglio supremo di
Difesa.
Dal cielo vigileranno droni Predator e il satellite
Cosmo-Skymed a disposizione della Difesa.
Questo potrebbe essere lo scenario di guerra.
Vi sarà un ruolo del parlamento italiano?
Non è dato sapere.
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