mercoledì 27 giugno 2012

La ricerca in Italia. Che fare? Sempre le stesse diagnosi a cui non seguono terapie.

In questi giorni la VII Commissione cultura della Camera si è interessata della situazione della ricerca in Italia.Come al solito sono emerse luci ed ombre ed il Ministro del MIUR ha posto in evidenza che bisogna fare tutti gli sforzi per consentire al nostro Paese di attrarre maggiori fondi per la ricerca europea
Se ci prendessimo la briga di leggere gli atti parlamentari di alcuni anni fa sullo spinoso tema della ricerca, troveremmo gli stessi contenuti e le stesse parole di preoccupazione per le luci e le ombre a cui è sistematicamente seguito sempre un nulla di fatto.Il Ministro avrebbe anche dichiarato in occasione di un incontro con i vincitori delle borse di studio dell'european research council che all' Italia occorrono persone capaci ed impegnate con i vincitori delle borse di studio dell'european research council che all'Italia occorrono persone capaci  ed impegnate perché la nostra situazione è complicata ed ancora avrebbe aggiunto  di provare vergogna perchè  in Italia c'è un problema per quanto concerne la valutazione delle persone e vi è una parte del nostro paese  che si irrita quando si parla di merito. Rischiano di essere parole al vento anche perché quando si vuole applicare il merito,si procede a bandi di selezione non sempre trasparenti che producono come vincitori i soliti  noti. Insomma nulla di nuovo all'orizzonte e se ne dovrà fare carico anche il Ministro in carica, il cui operato, secondo un autorevole esperto  ( Vedi 81/2 di qualche giorno fa ) è pienamente in linea con l'operato del suo precedessore. 



















Nessun commento:

Posta un commento