‘ Un altro colpo basso è stato assestato all’immagine delle istituzioni italiane, con la rimessa del mandato dell’on. Bruno Tabacci in materia di attività spaziali nel governo di Mario Draghi.
Non ci interessa entrare in merito allo specifico. Perché secondo noi non è questo il punto. Che ci sia stato o meno un favoritismo verso il figlio Simone in un evento occupazionale è argomento che non ci riguarda e sicuramente non è stato il “posto” ad aver costretto il politico settantaquattrenne alla riconsegna dell’incarico governativo assegnatogli”Cosi esordisce Enrico Ferrone nell’articolo dedicato alle dimissioni di Tabacci dalla Presidenza del Comint.
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