Ecco qui di seguito l'atto ispettivo
"LANNUTTI, ANGRISANI, LEZZI - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dell'economia e delle finanze. - Premesso che:
il 27 luglio 2021 il quotidiano "Domani" ha rivelato che il 49enne Simone Tabacci, figlio di Bruno Tabacci, attuale sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, è stato assunto da Leonardo SpA, azienda italiana attiva nei settori della difesa, dell'aerospazio e della sicurezza, il cui maggiore azionista è il Ministero dell'economia e delle finanze, che possiede una quota di circa il 30 per cento. Con decisione presa dall'amministratore delegato Alessandro Profumo, il colosso ha assunto Simone Tabacci con uno stipendio che sfiora i 100.000 euro nella divisione chief strategic equity officier, guidata da Giovanni Saccodato. La divisione si occupa del coordinamento delle partecipazioni e delle joint venture della società in mano al Ministero dell'economia e uno dei comparti chiave è l'aerospazio. Da qui l'incontrovertibile conflitto d'interessi: Tabacci padre ha tra le sue deleghe anche le politiche aerospaziali italiane, un settore considerato strategico per il nostro Paese sia dal punto di vista economico (l'Italia ha raddoppiato i fondi stanziati per i programmi dell'Agenzia spaziale europea) che di geopolitica globale. Ma l'aerospazio è un settore fondamentale anche per Leonardo: Saccodato è anche presidente del consiglio di amministrazione di Thales Alenia Space e vicepresidente di Mbda e Telespazio;
a distanza di appena 4 giorni, un altro quotidiano, "Libero", fa presente che in Leonardo non ci sarebbe solo il caso Tabacci. Il quotidiano, infatti, in un articolo dal titolo "Leonardo arruola il compagno della Carfagna", attuale Ministro per il Sud del Governo Draghi in quota Forza Italia, sostiene che Alessandro Ruben avrebbe ottenuto una consulenza del colosso guidato da Profumo;
in particolare, il quotidiano riporta che Ruben, nato a Roma nel 1966, ha iniziato la carriera politica nel 2008, quando venne eletto deputato alla Camera nella lista del Popolo delle Libertà, in quota Alleanza Nazionale. Seguace di Gianfranco Fini, nell'estate 2010 Ruben abbandona il gruppo parlamentare del PdL per aderire a quello di Futuro e Libertà per l'Italia. Appena eletto, ricopre l'incarico di consigliere per gli affari internazionali dell'allora Ministro della difesa Ignazio La Russa. Da allora ad oggi ha ricoperto numerosi incarichi, soprattutto a livello internazionale, mantenendo sempre ottimi rapporti con il mondo della politica. Tanto che, sostiene Libero, che approda nel board della fondazione Med-Or, nata per iniziativa di Leonardo SpA nella primavera 2021, con l'obiettivo di promuovere "attività culturali, di ricerca e formazione scientifica, al fine di rafforzare i legami, gli scambi e i rapporti internazionali tra l'Italia e i Paesi dell'area del Mediterraneo allargato fino al Sahel, Corno d'Africa e Mar Rosso ('Med') e del Medio ed Estremo Oriente ('Or')";
considerato infine che la fondazione Med-Or è guidata da Marco Minniti, ex Ministro dell'interno nel Governo Gentiloni dal 2016 al 2018. Il quotidiano fa notare che proprio Ruben, dal maggio al novembre 2016 è stato collaboratore dell'allora Ministro dell'interno (rapporti internazionali e rapporti con le minoranze). E ora eccolo catapultato in Leonardo, dove, prosegue Libero, sono in tanti a essere finiti. Compreso Augusto Rubei, 36enne giornalista romano, "che negli ultimi due anni ha curato la comunicazione di Luigi Di Maio, sia quella ministeriale nei governi Conte e Draghi, sia, soprattutto, quella politica. A partire da quando Di Maio era capo del Movimento. Prima ancora era stato portavoce della ministra della Difesa Elisabetta Trenta",
si chiede di sapere:
se il Governo sia a conoscenza di quanto riportato;
se e quali iniziative di competenza intenda assumere.
(4-05916)"
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