Si rende noto che il Senato ha approvato in via definitiva con 204 sì, 3 no e 23 astenuti il Decreto Legge sulla cybersicurezza, già approvato anche dalla Camera. In virtù del provvedimento viene stabilita l’architettura nazionale di cybersecurity e istituita l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale.
Inoltre, il provvedimento appena votato modifica il decreto legge del 2019, che definiva il perimetro nazionale di cybersecurity.
Lo stanziamento previsto per la creazione e il rafforzamento delle infrastrutture legate alla cybersecurity nazionale è di circa 620 milioni di euro.
A capo della sicurezza informatica nazionale viene posto il Presidente del Consiglio; il decreto infatti così si esprime: «Al Presidente del Consiglio dei ministri sono attribuite in via esclusiva l’alta direzione e la responsabilità generale delle politiche di cybersicurezza, anche ai fini della tutela della sicurezza nazionale nello spazio cibernetico»
Per questa ragione, è quindi prerogativa e compito del Presidente anche la nomina e la revoca del direttore generale e il vice direttore generale della nuova Agenzia per la cybersecurity nazionale.
Per questi delicati ruoli, la scelta dovrà essere inoltre comunicata al Copasir e alle relative Commissioni parlamentari.
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