Nel contributo del Comitato Colao un capitolo dedicato alla ricerca.
Proprio alcune ore fa il Comitato Colao ha consegnato il suo contributo al Governo per il rilancio dell'economia devastata dal Coronavirus.
Per quanto si apprenda dagli organi di stampa, un capitolo è dedicato alla scuola, all’università e alla ricerca.
"Il comitato sottolinea come il problema principale è legato alle profonde differenze di qualità fra livelli di istruzione, percorsi formativi e aree territoriali. Già a 15 anni i nostri studenti mostrano livelli di apprendimento sistematicamente inferiori a quelli della media dei Paesi OCSE. L’indagine PISA 2018 mostra che i divari tra gli studenti dei licei e quelli degli istituti professionali non solo sono estremamente ampi, ma si sono ulteriormente dilatati nell’ultimo triennio. In aggiunta, i divari territoriali sono molti profondi, con il Sud e le Isole che presentano livelli di competenze del tutto inadeguati. Queste differenze creano problemi di equità e rendono inefficienti misure di carattere generale.
Le azioni sono quattro:
– Aggiornare i raggruppamenti disciplinari e le classi di laurea favorendo l’interdisciplinarità della formazione e della ricerca
– Modificare il dottorato di ricerca in modo da renderlo conforme agli standard internazionali
– Semplificare alcuni aspetti della gestione dei fondi di ricerca competitivi
– Sviluppare un contratto nazionale dedicato per i ricercatori/docenti. Si propone anche di «creare un Fondo speciale per il “diritto alle competenze”, con l’obiettivo di contrastare il calo atteso delle immatricolazioni dovuto alla crisi sanitaria e incrementare il tasso di successo formativo e occupazionale degli studenti universitari.
Obiettivi da raggiungere con quattro azioni:
– Maggiore sostegno economico alle famiglie a medio-basso reddito
– Facilitazione dei percorsi di accesso alle risorse per il diritto allo studio universitario (bando unico nazionale e vincolo di erogazione anticipata delle borse)
– Sostegno alla residenzialità studentesca (ad es. voucher, riconversione di strutture alberghiere inutilizzate)."
Qualunque commento è superfluo.
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