venerdì 12 giugno 2020

La Corte dei Conti bacchetta Ministero della Difesa e Ministero dell'Istruzione: troppe stazioni appaltanti e monitoraggi di controllo non efficienti.

Troppe stazioni appaltanti, scarsa trasparenza e troppi affidamenti diretti. Numerose le critiche fatte dalla Corte dei Conti ai ministeri della Difesa e dell’Istruzione dopo aver analizzato la gestione degli acquisti di beni e servizi da parte dei due dicasteri. Per i magistrati contabili “è necessario ridurre le stazioni appaltanti”.

Ed ancora; 

"la distribuzione degli affidamenti tra le possibili modalità non risulta adeguatamente monitorata dalle amministrazioni, così come il ricorso alle procedure aperte e ristrette è risultato poco rilevante”.

Questo è il documento della Corte dei Conti in materia.



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