La notizia delle gravi anomalie alla costellazione di navigazione satellitare Galileo circola da giorno, anche se i media non ne parlano molto.
Il settimanale tedesco Spiegel, nella sua edizione internet, avalla l'indiscrezione di Inside Gnss e sottotitola "Forse responsabile del guasto la stazione italiana".
Telespazio, società del gruppo Leonardo che gestisce Fucino, non commenta e lascia a Gsa l'onere delle dichiarazioni ai giornali.
L'agenzia della Commissione europea si limita a dire che «l'incidente tecnico è avvenuto in un'infrastruttura a terra» senza precisare quale delle due.
Insomma il consueto "lavarsi le mani" che non giova a nessuno.
Una cosa è certa che l'Italia spaziale continua ad essere sotto schiaffo da parte di altri partners europei che gongolano (é ovviamente una nostra opinione) anche per il recente fallimento del lanciatore Vega.
L'Italia intanto ha una strategia spaziale che le consenta di giocare bene le sue carte alla prossima conferenza dell'ESA, o al contrario si rassegna a spendere molti soldi in alleanze che giovino soltanto ai francesi?
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