Da suo articolo, denso di spunti interessanti sul futuro del settore traspaiono anche velate critiche a ll'approccio comunicativo di questi ultimi tempi da parte del management dell'ASI.
Troviamo significativo quando afferma:
"Dopo 50 anni e un evento storico con persone tutte in giacca e cravatta, c’è certamente un salto epocale di paradigma e di modalità comunicativa nei confronti del pubblico molto più vicini alla cultura dei media attuali e che richiama ancora l’impronta del precedente presidente di ASI molto concentrata sulla comunicazione, anche celebrativa.
E’ questo il modo migliore per colmare le pesanti lacune culturali e lo scarso interesse verso la cultura e lo studio che molti giovani si portano dietro anche a causa di scuola e insegnamenti carenti e poca dimestichezza con la lettura? Soltanto i risultati futuri ce lo potranno dire.
Sarà anche interessante vedere se l’attuale presidente di ASI, appena arrivato da meno di tre mesi, continuerà su questa linea o ne proporrà altre se più consone al suo modo di pensare"
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