Si apprende che dopo una selezione tra 50 candidati di altissimo livello, la Commissione europea ha nominato il professor Mauro Ferrari come
prossimo presidente del Consiglio europeo della ricerca (Cer), ruolo che lo vedrà - a partire dal 1 ° gennaio 2020 allo scadere
del mandato dell'attuale presidente, il professor Jean-Pierre Bourguignon - responsabile del finanziamento della ricerca
scientifica di frontiera guidata dagli investigatori in Europa. Mauro Ferrari è oggi presidente e Ceo del Houston Methodist Research Institute in Texas e della The Alliance for NanoHealth. Lo scienziato italiano è stato peraltro uno degli esperti nominati dal ministro Bussetti per la selezione della rosa dei cinque candidati alla Presidenza dell'ASI. Ha preso parte anche alla selezione del precedente presidente dell'ASI. Fece notizia in particolare Alcuni mesi egli non si dimise insieme agli altri componenti del comitato di selezione presieduto da Lamberto Maffei dopo l'esautoramento di Battiston da Presidente dell'ASI.
Non tutta la stampa nazionale plaude a questa scelta.
Ferrari è membro della Pontificia Commissione per la scienza.
Non tutta la stampa nazionale plaude a questa scelta.
Ferrari è membro della Pontificia Commissione per la scienza.
Insomma
Ha fatto parte anche
Presidente dell'ASI
Si tratta di un importantissimo ruolo: basti pensare che
Lo scienziato italiano ha una carriera accademica illustre: dopo la laurea in matematica all’Università di Padova e il master,
consegue il Ph.D. in ingegneria meccanica all'Università della California a Berkeley e studia medicina presso la Ohio State
University. A Berkeley ritorna come professore associato in Scienza ed Ingegneria dei Materiali e in Ingegneria Civile ma
la sua grande passione è la ricerca sulle nanotecnologie e nel campo della bioingegneria applicate in medicina per combattere
il cancro. Oggi è
Il suo arrivo al Cer si sovrappone a un momento importante per il suo sviluppo. Per il prossimo bilancio Ue a lungo termine,
la Commissione ha proposto Horizon Europe, il più ambizioso programma di ricerca e innovazione dell'Unione europea di sempre.
Ad aprile è stato raggiunto un accordo politico sul nuovo programma. Horizon Europe salvaguarderà l'indipendenza del Cer nell'ambito
del consiglio scientifico e manterrà la sua attenzione esclusiva sull'eccellenza scientifica. La Commissione ha proposto un
aumento significativo del bilancio per il Cer da 13,1 miliardi di euro nel periodo 2014-2020 a 16,6 miliardi di euro per il
2021-2027.
Carlos Moedas, commissario per la Ricerca, la scienza e l'innovazione, ha dichiarato: «Il Cer ha una reputazione a livello
mondiale per il finanziamento di eccellenti ricerche incentrate sulla curiosità... e il professor Mauro Ferrari è noto a livello
internazionale per la sua straordinaria carriera accademica interdisciplinare, la sua forte leadership e le eccezionali doti
comunicative. È dunque la persona giusta per portare il Cer e la scienza europea a nuovi livelli».
«È un onore essere stato scelto come prossimo presidente del Consiglio europeo della ricerca - ha dichiarato Ferrari, che
ha un mandato di 4 anni, rinnovabile una volta. -. Desidero ringraziare la Commissione europea e il Consiglio scientifico
del Cer per avermi affidato la guida di questa impresa unica mentre prepariamo il terreno per il nuovo programma Horizon Europe
dell'Ue».
La decisione della Commissione segue una procedura di selezione competitiva guidata da un comitato di ricerca di alto livello
composto dai professori Mario Monti (presidente, presidente dell'Università Bocconi), Alice Gast (presidente, collegio imperiale),
Fabiola Gianotti (direttore generale, Cern), Carl- Henrik Heldin (Presidente, Nobel Foundation), Jules A. Hoffmann (Premio
Nobel per la medicina), Helga Nowotny (ex Presidente del Cer) e Maciej Zylicz (Presidente, Fondazione per la scienza polacca).
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