Ha fatto notizia nei giorni scorsi l'assunzione nell'agenzia spaziale italiana di ricercatori chiamati ad espletare attività di ricerca in campi innovativi che vanno dalle tecnologie, al telerilevamento, dalla navigazione all'esplorazione dell'Universo.
Si tratta di una svolta epocale che porta l'Ente spaziale italiani al di fuori degli ambiti tipici di un'Agenzia.
Rientra nel quadro dello statuto di cui gli ultim emendamenti sono stati perfezionati nel 2015?
Potrebbe essere considerata un'osservazione di carattere prettamente burocratico. A nostro avviso andrebbe fatta una riflessione al fine di fare chiarezza sulla corretta cornice istituzionale dell'ASI?
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