In questi giorni di ferragosto se ne parla molto, forse ancgè perchè poche sono le notizie in altri campi.
In molti ci credono ed in settori trasversali compresi preti, politici e manager.
A sostegno dell' esistenza degli alieni i predicatori del nuovo
verbo fanno riferimento anche ai testi sacri e in particolare ad alcuni
passi della Bibbia.
Figura particolarmente eminente che si schiera a favore degli Ufo è ad esempio monsignore Basti teologo, professore di
filosofia della natura e della scienza presso la Pontificia università
Lateranense
Secondo il suo pensiero ( come si rileva dalla stampa) «Ci sono ottime
probabilità che in altre parti dell' Universo ci siano esseri
intelligenti (…) Se prendiamo i primi capitoli della Genesi in cui si
parla dei "giganti" da sempre si è ipotizzato che siano esseri
extraterrestri con cui l' uomo è entrato in comunicazione nel primo
periodo della sua era».
Monsignor Basti sarebbe stato e non lo sapevamo anche collaboratore dell'ASI fino al 2010.
Una volta gli appassionati di Ufo erano
considerati dei simpatici picchiatelli. Si armavano di cannocchiale,
tenda e generi di prima necessità e si accampavano sulle colline in
attesa di incontri ravvicinati del terzo tipo. Un' esperienza riservata a
nerd e perdigiorno.
Ma adesso la fede negli Ufo sta coinvolgendo una
fetta di classe dirigente trasversale e insospettabile, arruolata in
una struttura sovranazionale non governativa che assomiglia molto a
lobby e gruppi di pressione potenti e chiacchierati come la Trilaterale e
il Bilderberg. Il nome è impegnativo: «Organizzazione internazionale
per i destini del mondo»; il quartiere generale si trova a Mosca. Ma
sono coinvolte nel progetto importanti città come Washington, Londra,
Pechino, Tel Aviv e Roma. Ne fanno parte militari, prelati, politici,
manager, professionisti già inseriti in altre organizzazioni o legati
dall' appartenenza a logge massoniche internazionali o a istituzioni
vicine alla Chiesa cattolica. Il principale denominatore comune è la
fede in un Creatore e la convinzione che nell' Universo ci siano altre
forme di intelligenza. Anzi molti dei suoi membri sono convinti che l'
umanità sia una specie di prodotto di laboratorio di una civiltà
extraterrestre superiore, che da millenni vigilerebbe su di noi. A
sostegno dell' esistenza degli alieni i predicatori del nuovo verbo
fanno riferimento anche ai testi sacri e in particolare ad alcuni passi
della Bibbia.
A Mosca si trova il «Centro per le
informazioni, analisi e strategie delle situazioni» dipendente dal
presidente della Federazione russa. La sede è un futuristico palazzo in
periferia, con una grande sala situazione e mappe interattive in cui
sono illuminate le aree critiche del pianeta. Al vertice della sezione
che si occupa di Ufo c' è l' ex tenente generale in riserva Alexej
Savin. Il portavoce italiano è il lobbista Piergiorgio Bassi,
imprenditore nelle pubbliche relazioni con ottime entrature in Vaticano e
in politica. Viaggia spesso tra Roma e la Russia e ha favorito le
comunicazioni e i rapporti tra gli uomini di Savin e il presidente dell'
osservatorio vaticano, l' astronomo gesuita José Luis Funes. Sempre
grazie a lui monsignor Basti è stato presso il centro di Mosca. Bassi,
seduto nel suo ufficio romano, sorride di fronte allo scetticismo del
cronista: «Ormai la pensa come noi persino uno dei più stretti
collaboratori del presidente Usa». In effetti il lobbista romano ha di
recente incontrato a Roma John Podesta, ex capo di gabinetto di Bill
Clinton, consigliere di Obama e capo della campagna elettorale della
Clinton. Dagospia ha intercettato Bassi e Podesta al ristorante
pariolino Pescheria Rossini. Qui avrebbero discusso di affari, ma si
sarebbero confrontati anche sui documenti riservati riguardanti la
cosiddetta Area 51 e sui segreti riguardanti gli Ufo che in essa
sarebbero custoditi. Podesta alla Cnn ha dichiarato: «Hillary Clinton se
sarà presidente chiederà che i documenti in possesso del Governo
vengano desecretati.