Era inevitabile che ciò accadesse.
La disperata situazione politico economica ha avuto come effetto anche la drastica riduzione dei finanziamenti destinati alla ricerca.
Infatti recentemente il premier ucraino Poroshenko ha fatto votare in
Parlamento l’ennesimo, fatale taglio al bilancio statale (si parla di
circa il 30%) destinato alla ricerca scientifica. L’intera somma
decurtata è stata direttamente investita nel comprare nuove armi.
Nel mirino vi è anche la gloriosa accademia delle scienze.
Agli scienziati ucraini no resta che sperare nei èrogrammi europei di ricerca.
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