Vite umane salvate in Nepal grazie alle tecnologie spaziali.
Si tratta di una semplice valigetta: è il NASA Finder (Finding Individuals for Disaster and Emergency Response) che utilizza una tecnologia a microonde radar per rilevare i battiti cardiaci
anche sotto le macerie. Il suo primo impiego è stato in Nepal, nei
giorni scorsi è stato infatti utilizzato per cercare persone ancora vive
dopo la scossa di magnituto 7.8 che ha sconvolto il paese, uno strumento unico che ha permesso di salvare 4 vite.
Il prototipo dovrà presto diventare operativo.
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