L'esplosione del razzo russo Proton M, otto minuti soltanto dopo il lancio, conferma ancora una volta la grave crisi dei programmi spaziali russi.
È solo l’ultimo fallimento di una lunga serie.
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A fine aprile, l’agenzia spaziale russa Roscosmos aveva annullato la
missione del cargo M-27M, che doveva rifornire la stazione spaziale
orbitante internazionale, per un problema tecnico avvenuto dopo il
lancio che non consentiva l’attracco in sicurezza.
Come è noto rilevanti sono state le conseguenze anche per la stazione spaziale internazionale.
Tutti i piani spaziali russi ormai sembrano saltati in quanto la crisi economica, il calo del prezzo del petrolio e le recenti sanzioni legate alla vicenda ucraina
Tutto cià avrebbe comportato la riduzione del 32% del bilancio dell'agenzia spaziale russa.
Non poche sono le conseguenze ovviamenta anche per i Paesi che utilizzano i lanciatori russi.
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