giovedì 10 luglio 2014

Il MIUR ha potere di vigilanza sul CIRA contrariamente alle affermazioni fatte in Parlamento


Saranno rimasti soddisfatti  gli estensori dell'interrogazione parlamentare ( Businarolo ed altri) di cui ad un articolo precedente   nell'apprendere  dalla risposta del Governo che "al MIUR non è attribuito alcun potere di vigilanza nei confronti della gestione del C.I.R.A?"
A tale scopo si ritiene opportuno  portare integralmente  all'attenzione degli estensori dell'atto ispettivo documenti di base che proverebbero invece la piena competenza del MIUR in materia di vigilanza e cioè il decretto ministeriale del 1998 di disciplina del CIRA e l'ultima relazione della sezione di controllo della Corte dei Conti
Da una lettura attenta si evince  tra l'altro che

In caso di inadempienze che impediscano la realizzazione degli obiettivi definiti dai decreti di cui all'articolo 1, comma 2, lettera b), e di cui all'articolo 2, comma 3, di sensibili deviazioni dai limiti relativi ai costi necessari per il conseguimento degli obiettivi, determinati dai predetti decreti, nonche' di modifiche alla struttura societaria e di accordi internazionali non conformi allo statuto o alle disposizioni contenute nei decreti medesimi, il Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica, sentita la commissione di cui all'articolo 2, comma 2, puo' con proprio decreto revocare l'affidamento del PRORA al CIRA e disporre le modalita' regolamentari per la selezione di altro soggetto attuatore del programma in conformita' alla normativa vigente.



 

 

 

Nessun commento:

Posta un commento