Si parla dela propulsione spaziale ecologica.
Scrivemmo che mette bene in evidenza il coordinamento dell'Università di Pisa con la società ALTA.
Riteniamo opportuno ripropoporlo :
Si è proprio così!
Ricercatori dell'Università di Pisa traggono
ispirazione dalla zoologia ed in particolare dal coleottero bombardiere che per
difendersi da ragni e formiche espelle in modo intermittente una miscela
bollente che deriva dalla decomposizione dell'acqua ossigenata prodotta da
ghiandole che ha nell'addome.
E' nato così il progetto europeo PulCher
(Chemical Rocket with green high performance propellants) della durata di 3
anni a partire dal 2013 e finanziato con 2 milioni e mezzo di euro nell'ambito
del 7° programma quadro.
Il coordinamento è affidato ad Alta spa uno
spin off dell'università di Pisa con la collaborazione di 8 partner
internazionali. tra cui il dipartimento di chimica dell'ateneo pisano.
In tal modo potrebbero essere sviluppati razzi
più ecologici rispetto a quelli in uso che, come l'idraziana, hanno un alto
potenziale tossico e cancerogeno, ma al tempo stesso con elevate
prestazioni.
Il sistema prevede una spinta generata da tanti
piccoli impulsi che si ottengono iniettando a bassa pressione e ad alta
frequenza i propellenti nella camera di combustione.