Prima che il nuovo Governo provvisorio della Libia riesca ad interessarsi seriamente delle tecnologie, dell’industria ed anche dei programmi spaziali con cui al tempo di Gheddafi aveva avviato molteplici collaborazioni con vari Paesi, trascorrerà molto tempo perché in fondo queste problematiche anche se importanti sono secondarie rispetto a quelle cruciali della riorganizzazione de Paese.
Passerà soprattutto qualche mese o forse più per riparlare dei contratti avviati con l’Italia ed in particolare con la Finmeccanica di cui fu annunciato la quota azionaria libica del 2% circa.
Invero non per essere presuntuosi avevamo preconizzato nel Gennaio scorso i pericoli di una siffatta cooperazione che già allora appariva incerta e tutt’altro che stabile.
Sono trascorsi appena 6 mesi e ci troviamo di fronte ad una nuova e complessa realtà. Poteva quindi essere previsto tutto ciò anchedal Governo Italiano?
Forse sarebbe stato bene procedere con maggiore prudenza.
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