lunedì 10 ottobre 2011

La vigilanza esercitata dall'ufficio per la ricerca aerospaziale del MIUR.

Una sola radiografia, il più delle volte, per restare in campo medico, non è sufficiente per verificare il reale stato di salute di un paziente.
Si rende necessario mettere a fuoco un distretto rispetto ad un altro.
Poichè questo blog si interessa di attività spaziali, la lente d'ingrandimento è posta sulla Direzione Generale per l'internazionalizzazione della ricerca, nel cui contesto opera l'ufficio per la ricerca aerospaziale responsabile tra l'altro della vigilanza sull'Agenzia Spaziale Italiana
Il coordinatore, secondo il sito internet, continua ad essere il dott Cinquepalmi, anche se a lui sembra sia subentrato il dott. Moretta.
E' un ufficio con molte gatte da pelare che sono aumentate soprattutto negli ultimi tempi, a causa dell'Agenzia spaziale Italiana oggetto di censura da più parti per le sue rilevanti criticità amministrative.
Infatti si sono susseguiti nel tempo atti ispettivi parlamentari che hanno incentrato l'attenzione sulle consulenze e super consulenze affidate, su contratti di assunzione in alcuni casi con importi retributivi pari a a quello del direttore generale. Ed ancora sarebbe sul tavolo della procura della Corte dei Conti una relazione ispettiva condotta dal MEF che incentra l'attenzione su tutti questi delicati argomenti.
Non è secondario ricordare altresì che è stato recentemente riconfermato a presidente dell’ASI (unico caso) un candidato, che avrebbe già svolto due mandati e come tale non avrebbe avuto le carte in regola, in termini di requisiti.
Sono tutti casi eclatanti su cui sembra sia prevalso il silenzio da parte dell'Ufficio Spazio del MIUR e della Direzione Generale in cui è incardinato.
Insomma una vigilanza che secondo molti lascia a desiderare con la conseguenza non piacevole che tali comportamenti saranno valutati nella loro responsablità dal Procuratore Regionale della Corte dei Conti.

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