lunedì 31 ottobre 2011

Presto per il Gabon un'agenzia spaziale.


I Paesi africani, sia pure in ordine sparso, si stanno impegnando nello sviluppo tecnologico tra cui un preminente livello è rappresentato dalle attività spaziali.
Basti pensare all’Egitto, all’Algeria, al Sud Africa, alla Nigeria, al Senegal , al Kenya ed alla Libia . prima delle recenti vicende politiche  tanto per citarne alcuni e di cui abbiamo dato notizia costantemente in questo blog.
Assume particolare significato in questi giorni la decisione del Gabon,situato nell'Africa centrale ed attraversato dall'Equatore. Questo Paese che  a nord-ovest confina con la Guinea Equatoriale, a nord con il Camerun, a est e a sud con il Congo Brazzaville ed a ovest si affaccia sull'Oceano Atlantico, possiede una pianura costiera, larga da 30 a 200 km che si estende fin nella parte occidentale del paese. La foresta equatoriale ricopre l'85% della superficie del Gabon. La savana erbosa si trova lungo la costa e a sud-est della regione di Franceville .
Per queste ragioni  come è stato recentemente annunciato dal suo presidente  Ali Bongo , il Gabon è fortemente interessato allo studio delle variazioni climatiche la cui incidenza sulla forestazione è rilevante. In tale contesto si inserice l’istituzione nel 2012 dell’agenzia  del Gabon per gli studi e l’osservazione spaziale.
Ageos,così è il nome dell’Agenzia,  oltre a promuovere investimenti nella banda larga costruirà una stazione per la ricezione e l’elaborazione dei dati satellitari che coprirà un raggio di 2800 Km, monitorando così più stati africani.
La realizzazione dal costo di 12 milioni di euro sarà realizzata in collaborazione della Francia e del Brasile quest’ultimo interessaro anch’esso ai problemi della forestazione.
Questo dunque è un ulteriore esempio di come le collaborazioni spaziali si intreccino a livello mondiale su larga scala.

sabato 29 ottobre 2011

La Finmeccanica all'attenzione del Parlamento

Le vicende della Finmeccanica  continuano ad animare il Parlamento
Infatti un gruppo di deputati dell’opposizione stanno portando avanti  iniziative per ottenere una maggiore trasparenza sulle consulenze di Finmeccanica ed hanno posto in evidenza  che il  Ministro ( ndr Economia) "assuma una decisione molto piu' forte rimuovendo i vertici di Finmeccanica, al centro di una vicenda su cui c'e' un'inchiesta della Procura di Napoli e che desta serie preoccupazioni in tutta la rete della realta' produttiva legata al Gruppo industriale."
Ma questo è solo un aspetto  di una situazione complessiva in cui vi sono anche preoccupazioni per alcune società della Holding sotto il profilo occupazionale.
Continueremo a seguire con attenzione lo sviluppo delle vicende di Finmeccanicai che, come è noto, è il maggiore destinatario dei finanziamenti dell’Agenzia Spaziale Italiana.

giovedì 27 ottobre 2011

L'ASI fuori dal coro?

Nell’INAF si svolgerà la settimana prossima la selezione per la nomina del Direttore Generale e per questo motivo sono stati convocati numerosi candidati.
Al tempo stesso il CNR, il massimo Ente di ricerca sta procedendo alla selezione del Direttore Generale.
Così si stanno comportando via  via tutti gli altri Enti di ricerca  vigilati dal MIUR.
Resta ancora fuori dal coro l’ASI in cui da mesi vi è un impasse sulla nomina del Direttore generale.
Infatti il Direttore in carica si fa forte di un contratto di assunzione in essere che ha validità ancora per qualche anno.
Per tale motivo verrebbero tarpate le ali a molti candidati e pertanto non è ancora vicina la proposta che al riguardo dovrà sottoporre il Presidente dell’ASI al Consiglio d’Amministrazione.
Resta comunque anche aperta l’ipotesi  di provvedere all’indizione di un bando nel rispetto delle regole.

mercoledì 26 ottobre 2011

I rapporti italo francesi in campo spaziale.

In questi giorni nell’Europa intera ed anche altrove si commentano i comportamenti derisori dei leaders Francese e tedesco tenuti nell’ambito del Consiglio d’Europa nei confronti dell’Italia e del suo Presidente del Consiglio.
Atteggiamenti a dir poco provocatori e del tutto inaccettabili.
Questa critica situazione al massimo livello politico  per molti versi insostenibile non può che essere vista con preoccupazione  anche dagli addetti spaziali italiani.
Non va infatti sottovalutata,come peraltro più volte è stato messo in evidenza su questo blog, la rilevante subordinazione dell’industria spaziale nazionale  nei confronti di quella francese.
Basti pensare soltanto come esempio  alla presenza nella Thales Alenia, la principale azienda manifatturiera italiana di un azionarato di maggioranza francese per rendersene  pienamente conto.
E ciò non dovrebbe rendere felice la Finmeccanica che si trova fronteggiare anche non poche vicende interne nonché  la complessa situazione libica.
Un ulteriore esempio può essere rappresentato anche dal programma del lanciatore Vega che sembra anch’esso condizionato dal governo e dall’industria d’oltralpe
Lo scenario internazionale appare  quindi non poco perturbato dalle difficoltà politiche dei rapporti italo francese e per tale motivo dovrebbero essere radicalmente, prima che sia troppo tardi,rivisitati i rapporti spaziali italo francese che ad oggi rappresentano purtroppo un elemento di forza della politica spaziale industriale del nostro Paese.

lunedì 24 ottobre 2011

Le selezioni in corso nell'Agenzia Spaziale Italiana. Tutto in ordine?

Come abbiamo anticipato in un articolo di questo blog  sono in pieno svolgimento i concorsi in ASI destinati tra l’altro anche ai candidati che hanno già preso parte alla prova precedente.
Appare strano che  la commissione di selezione abbia al suo interno alcuni componenti che sono gli stessi che hanno già partecipato alla selezione precedente e per tale motivo sarebbero già a conoscenza dei curricula di alcuni candidati.
A quanto è dato sapere  potrebbe essere vero che alcuni  candidati, pur avendo conseguito un considerevole  punteggio nel precedente concorso, abbiano raggiunto invece  in quello in corso  una bassa valutazione.
L’unica spiegazione plausibile in tal caso sarebbe che vi sia stato un sostanziale cambiamento dei criteri di valutazione di cui non si è a conoscenza.
Ovviamente sono ipotesi  tutte da dimostrare su un concorso che si protrae da più di un anno.
Resta comunque  il fatto che non si può non sttolineare la singolarità del fatto che una commissione abbia al suo interno componenti  già a conoscenza dei curricula dei candidati.

domenica 23 ottobre 2011

Le prospettive in Libia per lo sviluppo tecnologico.

Prima che il nuovo Governo provvisorio della Libia riesca ad interessarsi seriamente delle tecnologie, dell’industria ed anche dei programmi spaziali con cui al tempo di Gheddafi aveva avviato molteplici collaborazioni con vari Paesi, trascorrerà molto tempo perché in fondo queste problematiche anche se importanti sono secondarie rispetto a quelle cruciali della riorganizzazione de Paese.
Passerà soprattutto qualche mese o forse più per riparlare dei contratti avviati con l’Italia ed in particolare con la Finmeccanica di cui fu annunciato la quota azionaria libica del 2% circa.
Invero non per essere presuntuosi avevamo   preconizzato nel Gennaio scorso i pericoli di  una siffatta   cooperazione che  già allora appariva incerta e tutt’altro che stabile.
Sono trascorsi appena 6  mesi e ci troviamo di fronte ad una nuova e complessa  realtà. Poteva quindi essere previsto tutto ciò  anchedal Governo Italiano?
Forse sarebbe stato bene procedere con maggiore prudenza.




Lo svecchiamento degli Enti di ricerca: elemento importante nella nuova fase di sviluppo.

E’ stata già ampiamente diffusa la notizia che per la ricerca e' in arrivo un miliardo e 655 milioni di euro. Ciò èstato annunciato dal ministro dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca, Mariastella Gelmini, a margine di un incontro a Palazzo Chigi con i nuovi presidenti degli enti pubblici di ricerca.
“Nel corso dell'incontro, ha aggiunto  il Ministro verrà discussa la ripartizione di queste risorse, che sono il Fondo ordinario di finanziamento degli enti pubblici di ricerca per l'anno 2011. "Tale dotazione, ha proseguito il ministro, sarà' incrementata da un'ulteriore quota pari al 7 per cento del Fondo - ovvero 124 milioni - che verrà' distribuita tra gli enti in base ai risultati che conseguiranno.”
Si tratta, sempre secondo quanto  sottolineato dal Ministro, di una "nuova fase di investimenti con la quale si entra nella seconda parte della legislatura in cui un fatto essenziale è senza dubbio rappresentato dal ringiovanimento delle cabine di regia di vari Enti di ricerca.
In termini statistici  i nuovi presidenti degli enti di ricerca - nominati lo scorso 13 agosto insieme con i consiglieri di amministrazione - hanno un'età' media di 9 anni inferiore rispetto ai loro predecessori: si e' passati da un'età media di 69 anni a una di 60. Inoltre, ha osservato Gelmini, "per la prima volta due enti saranno guidati da donne e il 25 per cento dei consiglieri di amministrazione sono donne". 
Dichiarazioni importanti che manifestano  lo sforzo di rinnovamento avviato.
Già fra qualche mese  ne vedremo gi effetti a  che speriamo  non si rilevino come  semplici parole al vento o buchi nell’acqua.
Perchè a volte la statistica fa brutti scherzi!

venerdì 21 ottobre 2011

Quando si hanno i Santi in Paradiso!

Fa ancora notizia la gaffe neutrinica dell’ex portavoce del Ministro Gelmini.
Questa volta a tutto vantaggio dell’interessato.
Infatti in risposta ad un atto ispettivo parlamentare, al question time, il Ministro Vito per i rapporti con il Parlamento ha dichiarato. “Il ministero dell'Istruzione evidenzia che il contratto del dottor Zennaro ha scadenza 7 maggio 2012, e non si è verificata alcuna delle condizioni previste dalla normativa vigente per la revoca del contratto”
“Sulla presunta incompatibilità relativa alla contemporanea assunzione d'incarichi - ha aggiunto il ministro - non sussiste alcun contratto di tal genere in essere.
Conseguentemente il ministero non ravvisa i presupposti per l'applicazione del decreto legislativo che vieta ai dipendenti pubblici di assumere incarichi retribuiti in assenza di autorizzazione”.
Vi è da dire tra l'altro che il tunnel neutrinico  da tutti considerato uno scivolone rappresenta  un trampolino di lancio per mete sempre più ambiziose.
Infatti il direttore generale del Miur assisterà presto la figlia del Premier Barbara Berlusconi nella valorizzazione della sua immagine dal punto di vista culturale.
E’ il caso di dire che molti hanno i Santi in Paradiso ed il nostro è in buona compagnia  nel MIUR.

Il direttore generale dell'INAF.

Mentre in ASI la nomina del Direttore Generale è in una posizione di stallo, la procedura di nomina per il Direttore Generale nell’INAF e in pieno svolgimento: infatti una Commissione nominata dal Presidente si riunirà il 4 novembre p.v, per analizzare le 21 candidature pervenute e per giungere nella prossima riunione del CDA prevista per il 9 Novembre alla formalizzazione della nomina.
La procedura sembra quindi corretta e vi sono buone speranze che il nuovo direttore generale sia scelto tra persone che abbiano competenza ed esperienza in campo amministrativo, organizzativo e gestionale,nonché manifesta capacità nell’interazione con gli organi istituzionali e di vigilanza.
Insomma una persona scelta in modo obiettivo ed in modo avulso da qualunque condizionamento.

giovedì 20 ottobre 2011

L'amministratore delegato della Finmeccanica e la problematica spaziale.

E' senza dubbio un momento delicato per l’amministratore delegato della Finmeccanica  che sta attraversando una serie di difficoltà sia pr i problemi occupazionli delle proprie aziende  sia per il futuro incerto dei rapporti con la Libia che detiene una percentuale del 2% nell’azionariato della holding italiana.
L’amministratore delegato della Finmeccanica si è interessato in questi giorni anche delle problematiche spaziali intervenendo recentemente alla celebrazione dei 50 anni di Telespazio ( società con azionariato di maggioranza della Finmeccanica)
Invero una celebrazione non certamente fausta  dopo i negativi eventi occupazionali della Telespazio su cui si è incentrata  anche l’attenzione anche da parte del Parlamento.

Ebbene in questa circostanza l’amministratore della Finmecccanica ha tra l’altro posto in evidenza che “dobbiamo porci obiettivi di primariato e non solo di comprimariato. L'Italia deve fare uno sforzo perche' lo Spazio continui a trovare spazio anche con fondi limitati".

Sono dichiarazioni che meritano approfondimento perché  pongono in evidenza che l’Italia avrebbe svolto un ruolo di comprimariato, ma non certo di leadership nel settore spaziale.

Quindi la realtà spaziale italiana sembra ben diversa da quella rappresentata negli enfatici proclami da parte del MIUR, dell’ASI  sul protagonismo italiano nello spazio nazionale ed internazionale.

mercoledì 19 ottobre 2011

Le contraddizioni della politica spaziale dell'Unione europea.

Nell'articolo del 9 ottobre u.s.   di questo blog abbiamo fatto riferimento alle difficoltà finanziarie dell’Unione europea nel settore spaziale. Sarebbe infatti a rischio il finanziamento del sistema GMES le cui spese dovranno essere sostenute dagli Stati Membri  per un totale di 5800 milioni di euro dal 2014 al 2020
Oggi riportiamo che l’Unione Europea avrebbe avviato  un programma di collaborazione bilaterale con il Brasile:un "ambizioso" piano d'azione congiunto per il biennio 2012-2014 con la  firma di tre lettere di intenti su turismo, ricerca spaziale e innovazione scientifica.
In particolare nel settore spaziale sarebbe stato firmato  anche il memorandum per un dialogo sulla ricerca spaziale civile con la possibile collaborazione bilaterale brasiliana sul Global Navigation System.
Via libera  infine al documento che rafforza la partnership nella cooperazione scientifica.
Ci troviamo dunque di fronte a contraddizioni nella politica spaziale europea che se da un lato contrae i finanziamenti in alcuni settori dall’altra allarga le collaborazioni al Brasile.
E’ integra dunque la facciata di politica estera dell’Unione Europea , mentre appaiono dubbi sulla reale vocazione spaziale dell’Unione europea di cui sono incerti i rapporti con l’Agenzia spaziale europea.

martedì 18 ottobre 2011

Collaborazione spaziale turco-nipponica.

Abbiamo più volte dedicato attenzione ai programmi spaziali della Turchia di cui l’anno scorso è stata istituita un’ agenzia  dedicata alle attività spaziali.
Incentrammo l’attenzione sullo spinoso argomento della realizzazione del satellite Godturk che vede come primo contraente la Telespazio di cui sono purtroppo molto note le vicende occupazionali.
Il dato interessante che oggi sottolineiamo è quello  relativo alla collaborazione spaziale tra Turchia e Giappone sulla base di un accordo  sottoscritto alcuni mesi fa tra i due Paesi, In questo contesto. la società giapponese Mitsubishi ha firmato un accorso  Con Turksat A.S. per fornire due satelliti  Turksat 4-A e 4.B
La Turchia,  collaborerà in particolare  con il Giappone in settori quali i satelliti di posizionamento globale e veicoli spaziali. La Turchia prevede di lanciare un satellite sperimentale di comunicazioni entro l'inizio del 2012.
Questi sono i dati salienti di una cooperazione che molti anni fa non sarebbe  mai avvenuta, e che oggi è possibile in un contesto politico radicalmente mutato dopo la caduta di fronti contrapposti. E' tra l'altro un’importante collaborazione che vede  tra i protagonisti un paese moderno islamico come la Turchia.








lunedì 17 ottobre 2011

I concorsi dell'ASI.

Il concorso dell’ASI per gli avanzamenti di carriera nei livelli di tecnologo ( destinato esssenzialmente ai candidati che non hanno superato una prova precedente) volge ormai al termine a più di un anno da quando è stato bandito.
I colloqui infatti sono iniziati dopo che la Commissione esaminatrice presieduta dal direttore tecnico dell’ASI ha già proceduto alla valutazione complessiva dei titoli dei partecipanti.
Quindi tutto regolare? Eppure si rileva fermento tra alcuni candidati.
Si tratta di comprensibile ansia di coloro che sostengono un esame, o qualcosa in più?
Non diamo ulteriori elementi. ma potremmo darne contezza appena possibile.

L'ufficio aerospaziale del MIUR ed il controllo sull'ASI.

La relazione ispettiva sulle consulenze ed assunzioni atipiche effettuate negli anni  dell’agenzia spaziale italiana  inviata dal Direttore dell’IGOP del Mimistero Economia e Finanza all’ASI, al MIUR ed alla Procura regionale della Corte dei Conti, è da giorni sul tavolo degli uffici del MIUR in attesa di risposta da parte dei funzionari responsabili della Vigilanza dell’ASI.
Il riferimento esplicito va all'ufficio per la ricerca aerospaziale e più in generale alla Direzione generale per l’internazionalizzazione della ricerca nel cui contesto questo ufficio  è incardinato
Si spera che i chiarimenti  richiesti agli uffici del MIUR che finora sembrano avere brillato soprattutto per i taciti assensi  arrivino molto presto.
Intanto va avanti l’indagine avviata dalla Procura regionale  della Corte dei Conti per l'individuazione delle eventuali responsabilità.

domenica 16 ottobre 2011

Agenzia Spaziale Italiana: Direttore Generale cercasi.

Alla stregua di quanto stanno facendo importanti Enti di ricerca come INGV,INFN,INAF, anche l’ASI si orienterà molto probabilmente ad emettere un avviso di selezione pubblica per l’affidamento dell’incarico di Direttore Generale.
Non sarà a tempi brevi , ma soltanto quando sarà chiara la situazione dell’attuale Direttore Generale, che in forza di un contratto in essere continua a svolgere le funzioni di Direttore Generale.
Sarà un avviso di selezione pubblica ed al tempo stesso mirato a candidati che abbiano maturato comprovata esperienza in campo organizzativo, gestionale e amministrativo.
E’ evidente come la platea degli interessati possa essere molto ampia e possa andare da esperti in scienze giuridico economiche ad esperti scientifici (ingegneri e fisici) che abbiano comprovata esperienza.
Va da sè che sarà una selezione mirata in cui il Presidente dell’ASI cercherà di portare un candidato di sua fiducia, peraltro a molti addetti ai lavori non ignoto.
In questa importante partita non si potrà comunque fare a meno del “parere politico” del Ministro Gelmini.

sabato 15 ottobre 2011

Regione Molise: il consorzio Geosat nasce per la seconda volta. Siamo forse in campagna elettorale?

Già démmo notizia nel Marzo 2011  del fatto che la Regione Molise era entrata nel business spaziale.
In quell’occasione riportammo, sulla base di fonti giornalistiche soprattutto regionali, quanto segue:
"E’ stato recentemente costituito,come è stato posto in evidenza nei giorni scorsi ,da parte di autorità locali e dell’Agenzia Spaziale Italiana,  un Consorzio, con sede a Campochiaro, in provincia di Campobasso che vede la partecipazione della stessa Regione, dell'Università degli Studi del Molise, dell'Agenzia Spaziale Italiana e di Telespazio.
Il Consorzio  nato per la realizzazione del progetto di ricerca "Geosat Molise",  è finanziato, per l'importo complessivo di 20 milioni di euro, sempre dalla nostra Regione e dal Ministero della Pubblica Istruzione e della Ricerca."

Oggi a distanza di alcuni mesi fonti di stampa riportano quanto segue:

Nasce il Consorzio GEOSAT Molise, costituito dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) dalla Regione Molise, dall’Università del Molise e da Telespazio / e-Geos. Un Consorzio che mira a realizzare una struttura scientifico-tecnologica di alto livello nel settore geospaziale che dal Molise intende produrre applicativi da immettere sul mercato globale.

E si ripete:

 Il progetto avrà una dotazione finanziaria di 20 milioni di Euro e consentirà a 60 giovani professionisti, specializzati nel campo della tecnologia geospaziale, di trovare lavoro stabile e qualificato nel Molise.

Le due notizie sembrano sembrano le stesse sia pure nella traslazione temporale.

La novità potrebbe essere forse che nel Molise  fra un giorno  vi saranno le elezioni regionali in cui tra l’altro si candida il Presidente uscente?
Se fosse così, sarebbe una profonda delusione!






giovedì 13 ottobre 2011

La corsa allo spazio dell'Iran registra un arretramento?


Demmo notizia qualche mese fa che l’agenzia spaziale iraniana avrebbe lanciato per la fine dell’estate il razzo Kavoshgar 5 che avrebbe portato un primate a bordo di una capsula spaziale.
A mesi di distanza  un alto funzionario nel programma spaziale iraniano ha ammesso che il tentativo del Paese di lanciare una scimmia nello spazio finito in un fallimento, secondo i rapporti ufficiali iraniani.
E’ un segnale di difficoltà dell'Iran in campo spaziale? E’ un arretramento del Paese nella corsa spaziale?
Sarebbe una banalità pensarlo perché  rimane assai solido lo sforzo spaziale di questo Paese che ha raggiunto importanti livelli tecnologici che gli consentono di essere tra i pimi 10 paesi impegati nell’esplorazioene, grande anche agli aiuti forniti dall’industria italiana.
Continuerà ad essere sempre un Paese che da un lato ostenta una facciata pacifica e dall'altra manifesta grande attenzione per i programmi spaziali militari.

mercoledì 12 ottobre 2011

La montagna partorisce il topolino: una sede di minirappresentanza dell'Alenia nella Capitale.

Sin da quando è stato comunicato ufficialmente dalla Holding Finmeccanica il piano di ristrutturazione che prevede la chiusura delle sedi di Casoria e Venezia e Roma, si sono susseguite proteste nelle regioni interessate in modo negativo dal nuovo piano di Finmeccanica.
Ebbene sembra proprio che la montagna abbia partorito il topolino
Infatti l’unica concessione elargita alla Capitale, malgrado le vibrate proteste della Governatrice del Lazio e del sindaco di Roma Capitale sembra essere l’apertura di un ufficio di mini rappresentanza di 15 dipendenti.
Insomma si confermerebbe la cassa integrazione per più di un centinaio di dipendenti.
Le argomentazioni di tal debacle della Capitale sono politiche? Si ascrivono ad una lotta tra Nord e Sud e tra Lega Nord e l’altro partito della maggioranza?
Lasciamo queste conclusioni ai politologi.
Ci limitiamo a registrare l’irreversibile flessione del comparto aerospaziale nel Centro Sud ed in particolare a Roma.

Riduzione dell'assenteismo per malattia nell'agenzia spaziale italiana.

Il portavoce  del Ministro Brunetta ha reso noto recentemente che a luglio ed Agosto scorso  si è   rilevata nella pubblica amministrazione una sensibile riduzione dell'assenteismo per malattia.
In tale contesto notevoli riduzioni del fenomeno sono state registrate anche nell'Agenzia spaziale Italiana nella misura del 32% rispetto a quanto segnalato nell'anno precedente.
Le rilevazioni della funzione pubblica evidenziano senza dubbio quanto sia valida la ricetta Brunetta per combattere l'assenteismo.
Se da un lato dunque va segnalato come si sia ridotto l'assenteismo del personale dell'ASI, dall'altro non è incoraggiante trovare tra il personale degli Enti assenteisti quello dell'ASI proiettato in campo nazionale ed internazionale nello sviluppo dei programmi spaziali del Paese.
Tutto ciò contribuisce  ad un'immagine non certo positiva dell'Agenzia Spaziale del nostro Paese in questi giorni peraltro oggetto di attenzione da parte della Corte dei Conti.

martedì 11 ottobre 2011

Sarebbe stata avviata l'indagine sull'ASI da parte della Procura regionale del Lazio della Corte dei Conti.

E' motivo di manifesta preoccupazione per l'ASI ed il suo consiglio d'amministrazione, la relazione ispettiva a firma del Direttore dell'ispettorato del MEF inviata all'ASI, al Ministero Vigilante ed alla Procura regionale della Corte dei Conti,
La relazione, che fa seguito ad una precedente ispezione ed alle controdeduzioni a suo tempo fornite dall'ASI, ribadisce punto per punto le osservazioni fatte dal MEF nei mesi scorsi in ordine ad una molteplicità di irregolarità dell'ASI con specifico riferimento a consulenze, avanzamenti di carriera  atipici, traferimento di personale da altri Enti ed assunzioni di contratti a tempo determinato con retribuzione anche pari a quelle del DIrettore Generale.
Le conclusioni sembrano essere molto nette in quanto pongono in evidenza che su tutte queste irregolarità di cui si potrebbero riscontrare non poche  responsabilità da parte di presidenti, Consigli d'amministrazione e Direttori generali che si sono succeduti negli anni fino ad oggi, presumibilmente dal 2000 ,è in corso un'indagine da parte della Procura della Corte dei Conti per danno all'erario.
L'indagine della magistratura contabile sembra essere già avviata nel giugno dell'anno in corso.
Ne potrebbe scaturire un polverone con grave danno per l'agenzia spaziale italiana.
Ne potranno essere ovviamente responsabili anche gli uffici del MIUR preposti alla Vigilanza sull'ASI.

Un difficile parto.

Il CDA dell'ASI avrebbe  tenuto recentemente un'ulteriore riunione ed il nodo della nomina del Direttore Generale sembrerebbe non ancora sciolto.
Infatti al momento resterebbe in carica Luciano Criscuoli con pieni poteri fino a che al riguardo non si esprima il  Ministero dell'economia e finanza.
Pertanto resta tutto molto incerto fino a nuove decisioni previste presumibilmente entro la fine dell'anno in corso.
Insomma il parto sembra molto  travagliato.
Si continua a non comprendere per quale ragione non venga indetta una regolare selezione, al pari di quanto è stato fatto all'INAF.

lunedì 10 ottobre 2011

La vigilanza esercitata dall'ufficio per la ricerca aerospaziale del MIUR.

Una sola radiografia, il più delle volte, per restare in campo medico, non è sufficiente per verificare il reale stato di salute di un paziente.
Si rende necessario mettere a fuoco un distretto rispetto ad un altro.
Poichè questo blog si interessa di attività spaziali, la lente d'ingrandimento è posta sulla Direzione Generale per l'internazionalizzazione della ricerca, nel cui contesto opera l'ufficio per la ricerca aerospaziale responsabile tra l'altro della vigilanza sull'Agenzia Spaziale Italiana
Il coordinatore, secondo il sito internet, continua ad essere il dott Cinquepalmi, anche se a lui sembra sia subentrato il dott. Moretta.
E' un ufficio con molte gatte da pelare che sono aumentate soprattutto negli ultimi tempi, a causa dell'Agenzia spaziale Italiana oggetto di censura da più parti per le sue rilevanti criticità amministrative.
Infatti si sono susseguiti nel tempo atti ispettivi parlamentari che hanno incentrato l'attenzione sulle consulenze e super consulenze affidate, su contratti di assunzione in alcuni casi con importi retributivi pari a a quello del direttore generale. Ed ancora sarebbe sul tavolo della procura della Corte dei Conti una relazione ispettiva condotta dal MEF che incentra l'attenzione su tutti questi delicati argomenti.
Non è secondario ricordare altresì che è stato recentemente riconfermato a presidente dell’ASI (unico caso) un candidato, che avrebbe già svolto due mandati e come tale non avrebbe avuto le carte in regola, in termini di requisiti.
Sono tutti casi eclatanti su cui sembra sia prevalso il silenzio da parte dell'Ufficio Spazio del MIUR e della Direzione Generale in cui è incardinato.
Insomma una vigilanza che secondo molti lascia a desiderare con la conseguenza non piacevole che tali comportamenti saranno valutati nella loro responsablità dal Procuratore Regionale della Corte dei Conti.

domenica 9 ottobre 2011

Difficoltà finanziarie dell'Unione europea nei programmi spaziali?

Come già è stato posto in evidenza affari internazionali nella proposta di piano di finanziamento pluriennale  presentata la scorsa estate dalla Commissione Europea per un arco temporale di 7 anni dal 2014 al 2020 sarebbe escluso il programma GMES.
E’ una decisione che rischia di vanificare completamente il trattato di Lisbona del 2007 che ha riconosciuto lo spazio qualenuova politica sull’Unione.
Tanto per essere concreti la Commissione dunque potrebbe non disporre  del suo bilancio pluriannuale per continuare il finanziamento di Gmes, che è ormai in fase pre-operativa.
Dovranno interessarsene gli Stati membri che dovrebbero sostenere le spese del programma su base nazionale evolontaria per un totale di 5800 milioni di euro complessivi.
Le ristrettezze finanziarie potrebbero preludere ad un ripensamento dell’Unione europea sulla propria vocazione spaziale?
Se fosse così tornerebbero ad essere rivisitati i rapporti traUnione europea ed agenzia spaziale europea
tendenzialmente destinata a divenire un braccio tecnico dell’Agenzia.
Insomma il dedicit finanziario europeo potrebbe portare a considerevoli passi indietro sui programmi spaziali le cui prospettive commerciali ( telecomunicazioni, navigazione ed osservazioni della terra) sembrano tuttora molto incerte.
Ed allora? Non vi è dubbio che temi chiave come come il rapportoistituzionale tra Ue ed ESA, o il finanziamento a lungo termine di programmi complessi, dovranno essere affrontati nuovamente in tempi abbastanza rapidi.

sabato 8 ottobre 2011

La radiografia del MIUR.

Le polemiche, peraltro non ancora sopite, sull'ex portavoce del Ministro Gelmini, rimasto al suo posto di Direttore Generale ci hanno indotto ad esaminare il sito internet del MIUR ed a prendere in esame la configuazione organizzativa ed il numero complessivo dei dirigenti.
Ebbene vi sono 3 dipartimenti e 12 direzioni generali.
I dirigenti generali sono 30, seguiti da 174 dirigenti ed inoltre da 72 dirigenti a tempo determinato.
Gli stipendi annui vanno da un massimo di 253000 euro lordi per il capo dipartimento ad uno stipendio medio per i dirigenti generali di 160000 euro lordi
Per i dirigenti a tempo determinato si rileva uno stipendio medio che si aggira in molti casi in valori superiori a 100000 euro lordi annui.
In termini di mera statistica sono circa 18 dirigenti di vari livelli per ogni direzione.
Non siamo in grado di giudicare se sia un numero consistente e pertanto non possiamo che girare la domanda al Ministro Brunetta a cui da sempre è molto a cuore il dimagrimento della macchina dello Stato.

venerdì 7 ottobre 2011

Gli incontri spaziali del Ministro Gelmini.

Continuano le polemiche  sulla gaffe  del tunnel dal Gran Sasso al Cern e per questa ragione  è stato presentato il 4 ottobre 2011 un pesante atto ispettivo parlamentare con risposta immediata in Assemblea nel quale si stigmatizza la permanenza del capo ufficio stampa "reo "di questa disavventura giornalistica a direttore generale del MIUR.
Nel frattempo il Ministro   ha incontrato in questi giorni  a Londra l’amministratore della Nasa  Charles Bolden con cui tra l’altro ha parlato  della formazione di giovani ricercatori e astronauti,  
Anche in Italia, a detta del Ministro saranno previsti corsi a cura dell’Agenzia Spaziale Italiana, perché  “i nostri giovani italiani sono pieni di talento ed e’  pertanto un dovere farlo per il bene del nostro paese nell’Europa e nel mondo.
Intanto a Roma ed in Italia dilaga la protesta degli studenti che accusano il Ministro ed il Governo di distruggere il loro presente ed il loro futuro.
Quale migliore contrasto!

giovedì 6 ottobre 2011

Il TAR del Lazio riattiva la scuola di ingegneria aerospaziale della Sapienza di Roma.

Alcuni mesi fa dèmmo notizia su questo blog della immotivata  ed  incomprensibile  chiusura della scuola di ingegneria aerospaziale dell'uUniversità della spenza di Roma.
Ora si ha notia che la gloriosa scuola fondata dal Prof. Broglio è stata riattivata per decisione del TAR del Lazio.
Grande è la soddisfazione del corpo docente e degli studenti di  ingegneria che attendono quanto prima il decreto di ripristino da parte del rettore. Non conosciamo bene le vicende che hanno dterminato questo grave disagio. Quel che ò certo  che eventuali avversari della scuola sono stati sconfitti!

Le consulenze dell'ASI presto all'attenzione della Procura regionale della Corte dei Conti?

Alcuni mesi fa l'ASI fu scossa da una relazione ispettiva del Ministero dell'economia e finanza in cui si mettevano in evidenza molteplici irregolarità dell'Ente nella conduzione del Personale, tra cui in primis quello delle consulenze e super consulenze, molte delle quali assegnate a personale in quiescenza.
Alla dura relazione, peraltro ripresa da atti ispettivi parlamentari facevano seguito le controdeduzioni dell'ASI che rintuzzavano punto per punto le osservazioni del MEF.
Secondo quanto è dato sapere in questi giorni,vi sarebbe una relazione del MEF, redatta dopo le controdeduzioni dell'ASI ed inviata anche alla Procura regionale della Corte dei Conti, in cui sarebbero ribaditi pesanti rilievi sulle irregolarità commesse dall'ASI. Per quanto riguarda le consulenze si farebbe palese riferimento all'inosservanza delle norme previste in materia di consulenza nella legge 724 del 23/12/994.
Sarà interessante sapere, sempre se quanto premesso è confermato , quale sarà il comportamento del Ministro Vigilante che non si può sottrarre alle sue responsabilità di controllo.
Una cosa comunque è certa che malgrado fosse nota al Ministro la delicata problematica già dalll'inizio dell'anno l'unico Ente in cui è stato riconfermato il Presidente, è stato l'ASI.

mercoledì 5 ottobre 2011

Alla conquista dello spazio con l'urina umana?

Una notizia che potrebbe apparire ridicola, ma non è .
L’ammoniaca dell’urina umana potrebbe essere trasformata in idrazina, il carburante per lo shuttle, ormai in pensione, ma anche per tutti i razzi impiegati per trasportare l’uomo ed i satelliti nello spazio.
Il batterio anaerobico si chiama Anammox ed e’ stato in realta’ scoperto agli inizidegli anni ’90 ma solo ora gli scenziati dell’universita’ olandese Radboud di Nimega hanno capito il suo potenziale.
In poche parole l’escrezione umana può diventare combustibile per razzi secondo quanto affermato dagliesperti di microbiologia dellaa Radboud University
Potremo dunque nel futuro andare su Marte anche grazie all’urina umana che probabilmente dovrà essere utilizzata in quantità consistenti per produrre l’idrazina necessaria.
La strada è molto in salita ed il tema potrebbe essere anche oggetto di approfondimento anche in Italia ed in ASI da parte di esperti di spin off e spin in, nonché di biomedicina spaziale.

martedì 4 ottobre 2011

La stagione delle nomine dei Direttori Generali.


Abbiamo già parlato della difficile nomina del Direttore Generale dell'ASI su cui si annaspa  a trovare una soluzione e chissà ancora per quanto tempo
Dedichiamo ora attenzione all’INAF in cui si è stata scelta la strada maestra di una selezione sia per la nomina del Direttore scientifico, sia del Direttore Generale.
Per quest’ultimo si richiedono caratteristiche come gestione giuridica ed economica del personale;contabilità finanziaria ed economico patrimoniale;attivitàcontrattuale e gestione del patrimonio.
Sarebbe molto opportuno o meglio corretto che il medesimo percorso valutativo fosse intrapreso nell’ASI in cui sembra che si continui sull’esercizio non utile di preferire un candidato rispetto ad un altro non sulla scorta di un’adeguata selezione.

lunedì 3 ottobre 2011

In agitazione il personale del comparto aerospaziale della Finmeccanica.

Roma. Napoli,Vimodrone, Tessera a Venezia, Firenze sono tutte città in cui è consistente l’impatto socio economico  dell’Alenia, Telespazio, Thales Alenia e più in generale della Fimmeccanica.
Ebbene le scelte di questa holding di procedere a razionalizzazioni, riduzioni di personale a macchia d’olio in tutta Italia desta preoccupazioni.  
Proprio per queste ragioni Sindaci, Presidenti di Provincia e Governatori di Regione sono in agitazione insieme alle organizzazioni sindacali.
L’incerta situazione industriale provoca attriti anche tra le forze politiche ed in particolare tra quelle di maggioranza PDL e Lega Nord   interessati alle localizzazione delle società nel Nord e Sud.
L’intricata vicenda, che è stata oggetto di attenzione di questo blog è strumentalizzata da più parti e ciò certamente non facilita una soluzione ottimale.
Questi sono in fondo i sintomi di una debolezza del sistema aerospaziale nazionale ed europeo di vasta portata legata ai difficili bilanci dei vari Paesi che non consentono un'espansione delle attività spaziali.

domenica 2 ottobre 2011

Il congresso astronautico:ricorrente punto d'incontro del Gotha spaziale.

Si terrà in questi giorni  a Cape Town la 62° edizione del Congresso IAC (Congresso Astronautico Internazionale).
E’ un convegno itinerante nel mondo (Parigi,Lisbona,Vienna, Bruxelles per fermarsi alle capitali europee) che nel 2012 approderà  a Napoli  in omaggio anche al compianto prof. Napolitano.
I malevoli (non sono pochi) sospettano che sia un’occasione per girare il mondo da un continente all’altro.
Non si può escludere, ma è anche vero che questo evento internazionale può rappresentare un’eccellente vetrina per  le attività spaziali dei singoli Paesi.
Potranno essere messi a confronto idee e programmi  di Paesi grandi e piccoli soprattutto nell’attuale critica congiuntura per l’economia mondiale.
Tanto per fare un concreto esempio  Capetown di cui è innegabile "l’attrazione turistica”  consentirà alla Nigeria di presentare le prime immagini satellitari ad alta risoluzione rilasciate dal NigeriaSat-2.

Il futuro del comparto aerospaziale della Finmeccanica



 

Come è noto,da alcuni mesi la Finmeccanica fa parlare spesso di sé.
Non ci si riferisce alle quotazioni giornaliere in borsa oppure alle vicende oggetto di attenzione giudiziaria riportate dai media.
Ci si riferisce piuttosto alle operazioni di spostamenti e chiusura di stabilimenti.
A farne le spese sembra farne il Sud : Alle proteste dei lavoratori di Pomigliano per l’incerto futuro dello stabilimento fa seguito il trasferimento dei dipendenti romani di Alenia a Torino Caselle .
Un vero e proprio smacco per la Capitale e per i suoi rappresentanti politici.
E’ anche vero però che 300 lavoratori della Thales Alenia Space di Vimodrone, azienda arrivata sulla Strada Padana negli anni ‘60, leader nel settore dei sistemi aereospaziali, rischia di essere ridimensionata se non addirittura chiusa. Insomma la Finmeccanica sta procedendo ad un suo radicale rinnovamento in tutti coparti in cui oera e uindi anche nel settore aerospaziale.
Tutto ciò è frutto dell’attuale corso della holding che da poco ha un nuovo amministratore delegato.
Molto meno credibili sono le ragioni ascrivibili agli equilibri tra i partiti della maggioranza.
Una cosa è certa : il generale convincimento dello scarso peso della Regione Lazio e del Comune di Roma.
Altro che Roma Capitale!

Ancora una volta fumata nera!



 Ancora una volta fumata nera al CDA dell'ASI per la nomina del Direttore Generale.

La situazione sembra complessa, perchè come abbiamo anticipato sul blog,le posizioni in gioco sono sostanzialmente due.
Da un lato vi è la forte propensione del Presidente a cambiare il Direttore Generale,che, in applicazione delle norme vigenti, dovrebbe cessare le sue funzioni con la decadenza del passato consiglio d'amministrazione.
Dall'altro lato vi è la resistenza del Direttore generale di rimanere in carica, in quanto munito di un contratto con l'ASI che si estinguerà fra qualche anno.
Non è questione di poco conto perchè una decadenza del Direttore Generale potrebbe comportare in tal caso un rilevante danno all'erario.
Per queste ragioni sono in corso i dovuti approfondimenti da parte della Direzione generale IGOP del Ministero dell'economia e finanza preposto agli aspetti del personale,
Intanto il Ministro Gelmini, su cui ancora incombono polemiche sull'incidente del tunnel dal Gran Sasso al Cern, semra stare a guardare.
La soluzione potrebbe non essere vicina e la strada maestra potrebbe e dovrebbe essere una  selezione comparativa tra più candidati di alta qualificazione per la scelta del Direttore Generale

Le dimissioni del portavoce del Ministro Gelmini


 

Era inevitabile che dopo una gaffe così sonora sul tunnel neutrinico il portavoce del Ministro Gelmini si dimettesse.
Si apprende tuttavia e ci sorprende che egli rimanga Direttore Generale nel Ministero dell’istruzione, università e ricerca e cioè uno dei generali della squadra di governo del Miur.
La polemica quindi dopo 2 giorni di fuoco è destinata a spegnersi.
Resta sempre comunque la leggerezza di un Ministro della repubblica a firmare inesattezze di tal genere.
Se si volesse essere malevoli si potrebbe dire se il Ministro firmi dopo aver letto bene

di tal genere.
Se si volesse essere malevoli si potrebbe dire se il Ministro firmi dopo aver letto bene

di tal genere.
Se si volesse essere malevoli si potrebbe dire se il Ministro firmi dopo aver letto ben


La società Avio in orbita francese

 



Si fanno sempre più insistenti le voci dell’uscita della Finmeccanica dalla società Avio che realizza il lanciatore Vega dell’ESA.
Avio, che, tramite la società ELV costituita nel 2000 con l’Agenzia Spaziale Italiana (70% Avio, 30% ASI) proprio per gestire il nuovo programma, è prime contractor del lanciatore e coordina 40 aziende di 12 Paesi.
Infatti Safran il colosso francese della difesa e dell’aeronautica civile e militare controllata al 30% dallo Stato francese è fortemente interessata alla società Avio valutato per l’acquisto in 3.5 miliardi di euro.
Secondo i rumor provenienti d'Oltralpe l'interesse del gruppo francese, che potrebbe allearsi con lo storico partner commerciale General Electric (a sua volta interessato ad Ansaldo Sts e Ansaldo Breda controllate da Finmeccanica), è legato alla volontà di sfidare il leader di mercato europeo, Rolls Royce.
L’offerta di Safran assume quindi una rilevante valenza strategica nello scenario mondiale.
Le decisioni considerate imminenti, se confermate per quanto riguarda il comparto spaziale, segneranno un ulteriore indebolimento della compagine industriale italiana.
L’Italia sembra così sempre più condizionato dalla Francia che partecipa in modo rilevante nei soggetti industriali finanziati in questo settore dal Governo italiano.
Insomma non sembra roseo il futuro per l’Italia spaziale


Braccio di ferro sulla Direzione Generale dell'ASI.

 A distanza di pochi giorni si riunisce nuovamente il CDA dell'ASI.A distanza di I.
A distanza di pochi giorni si riunisce nuovamente il CDA dell'ASI.
Continua il braccio di ferro sulla nomina del Direttore generale.
Il Presidente dell’ASI è fortemente intenzionato a non volere riconfermare il Direttore in carica che ha dalla sua un contratto di assunzione che scadrà soltanto fra due anni,
La candidatura che potrebbe essere proposta al cda ( un laureato in economia)dal presidente dell’ASI non incontrerebbe unanimi consensi .
Al tempo stesso il Ministro potrebbe suggerire al Consiglio, che è autonomo nelle sue decisioni, una candidatura più rispondente alle caratteristiche previste per il Direttore nello statuto dell’ASI.
Non sembra tuttavia il Presidente del’ASI favorevole a tale ipotesi.
Insomma al momento prevale un gioco di veti incrociati che potrebbe allontanare un’ipotesi di soluzione a tempi brevi

I ruoli del MIUR e dell'ASI nella predisposizione dei piani spaziali

Nel decreto di nominache il Presidente dell’INAF ha predisposto il Piano spaziale nazionale (naturalmente ne avrebbe tutte le competenze non solo perché autorevole astrofisico, ma anche perché ex presidente dell’ASI).

Al tempo stesso nello statuto dell'ASI si recita quanto segue all’articolo 3:

1. L'Agenzia, in coerenza con il programma nazionale della ricerca (PNR), e del contesto deiprogrammi spaziali internazionali, predispone un Documento di visione strategica decennale (DVS).

2. L'Agenzia, sulla base del documento di cui al comma 1, opera sulla base di un Piano triennale di attività (PIA), aggiornato annualmente. IL PTA definisce i programmi e le attività, i loro obiettivi, la loro pianificazione temporale e costituisce la base per la predisposizione del bilancio preventivo e del piano del personale, nonché per la verifica del grado di raggiungimento degli obiettivi.
Qual è la correlazione tra i due piani il primo redatto al MIUR e l’altro all’ASI?
Sono tra loro congruenti?
Sarebbe interessante apprenderlo perché risulta peraltro che il piano triennale delle attività ancora non sia stato finalizzato e sottoposto all’approvazione del Ministro.

Il comunicato del MIUR sui neutrini


L'infelice comunicato del MIUR sugli esperimenti al Cern ha avuto grandissima diffusione e mai come in questi giorni il Ministro Gelmini ha avuto forse grande popolarità.
Sembra tuttavia che le critiche veramente impietose andrebbero più che al Ministro agli" Esperti" del Ministero che hanno sottoposto questo comunicato gaffe alla firma del titolare del dicastero della pubblica istruzione, Università e ricerca.
Il vero problema è che Il ministro dovrebbe piuttosto essere giudicata per la sua politica sulla ricerca che porta avanti da anni.
In tal caso il giudizio potrebbe essere molto critico.