Ecco il testo dell'interrogazione parlamentare presentata qualche giorno fa!
l'Agenzia del demanio è ente pubblico economico sottoposto all'alta vigilanza del Ministro dell'economia e delle finanze;
l'attività dell'Agenzia è regolata dal decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, dallo statuto e dalle norme del codice civile e dalle altre leggi relative alle persone giuridiche private e adotta propri regolamenti di contabilità e di amministrazione;
l'articolo 67 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e l'articolo 5 dello statuto dell'agenzia del Demanio prevedono che il direttore venga nominato con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, sentita la Conferenza unificata Stato, regioni, autonomie locali;
le stesse norme stabiliscono che il direttore sia scelto in base a criteri di alta professionalità, di capacità manageriale e di qualificata esperienza nell'esercizio di funzioni attinenti al settore operativo dell'Agenzia;
l'articolo 19, comma 8, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, prevede che specifici incarichi di funzione dirigenziale, tra cui quello di direttore dell'Agenzia del demanio, cessino decorsi novanta giorni dal voto sulla fiducia al Governo;
da notizie di stampa si apprende che potrebbe esserci un cambio al vertice dell'Agenzia del demanio e l'attuale direttore Antonio Agostini dovrebbe essere sostituito da Alessandra Del Verme, già responsabile dell'ispettorato generale per gli affari economici della Ragioneria generale dello Stato e cognata dell'attuale Commissario europeo agli affari economici, Paolo Gentiloni;
l'assenza di una normativa rigorosa sul tema del conflitto d'interessi nelle nomine pubbliche non esime il decisore da doverose valutazioni di opportunità sulla scelta del direttore dell'Agenzia del demanio –:
se trovi conferma quanto esposto in premessa e quali siano gli orientamenti del Governo al riguardo.
(4-08638)
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