mercoledì 25 marzo 2020

Lo studio dell'Antartico: elefanti marini e satelliti spaziali, strumenti utili per la ricerca.

Da anni si sviluppano studi sull'Antartide  a cui concorrono Enti ricerca a livello nazionale ed internazionale.

Sono molti e diversificati, ma uno di questi desta non poca curiosità. Lo proponiamo all'attenzione.

Robot  galleggianti e sensori piazzati sulla testa degli elefanti marini hanno contribuito a svelare un mistero del ghiaccio antartico. I diversi strumenti tecnologici sono stati utilizzati per capire perché si vengono a creare sporadicamente voragini di dimensioni ragguardevoli (fino a 50mila chilometri quadrati) nel ghiaccio marino dell'Antartide.

Sembra strano e curioso, ma basta leggere per curiosità un mensile scientifico di qualche mese fa che riferisce su approfonditi studi in materia in cui  vengono raccolti mediante satelliti dati trasmessi  da sensori  che vengono installati  sulla fronte degli elefanti marini.

Ancora una volta questo studio ed altri similari mettono in evidenza come esperienze spaziali, biologiche ed etologiche, soltanto per dirne alcune, concorrono tutte sinergicamente in ambito scientifico e tecnologico.








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