"All'Asi arriva prima un
commissario per sei mesi, poi un nuovo presidente, Giorgio Saccoccia,
che di fronte allaffaire anziché prendere una
decisione netta chiede, afine dicembre, un parere ai ministeri del
Tesoro e dello Sviluppo economico.
10 MILIONI sono infatti
accantonati da tempo, ma il collegio dei Revisori vuole che prima di
tenerne conto nel bilancio di previsione ci si assicuri che
l'operazione sia autorizzabile e autorizzata.
Lo scambio di pareri tra i ministeri - che analizzano tra l'altro
l'assenza di un decreto attuativo per questo tipo di partecipazioni
(Mise) ma che identifìcano anche norme europee che superano quelle
nazionali (Mise) - si conclude sostanzialmente rimandando la
decisione all'Asi stessa e al ministero vigilante, che intanto, con
la recente scissione, è diventato quello dell'Università e della
ricerca affidato a Gaetano Manfredi a cui ora potrebbe toccare
l'ultima parola. C'è però una poco evidente, ancorché enorme,
criticità: al di là delle modalità che hanno portato l'Asi a
partecipare a Primo Space anziché a un qualsiasi altro fondo, il
direttore scientifico della fondazione "Amaldi" che avrà
gran peso nello scegliere i progetti risulta essere - secondo
pubblicazioni e pubblicità ufficiali tanto dell'Asi che della Amaldi
- proprio Roberto Battiston: lui che, a dicembre, ha anche coordinato
il Forum Expo "New Space Economy" omaggiato della presenza
di molti ministri giallorosa."
Intanto non si ha evidenza dal sito della fondazione del fatto che Roberto Battiston sia Presidente del Comitato scientifico.
La problematica dunque appare molto complessa e qualche decisione futura spettera anche all'attuale Presidente della Fondazione.
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