giovedì 2 ottobre 2014

Riprendono le interrogazioni parlamentari sull'Agenzia Spaziale Italiana.

I rapporti di buon vicinato  tra il Parlamento e la nuova gestione dell'attività spaziale avviatasi con la Presidenza del Prof Battiston  sembrano volgere al  termine.
Infatti è di questi giorni un durissimo atto ispettivo  in cui  si chiede al Ministro del Miur(  in realta sempre più defilata nel controllo dell'ASI) :
se intenda intervenire per orientare l'ASI, in virtù del decreto legislativo n. 128 del 2003 e del suo stesso statuto (articolo 2.2, comma a)); affinché si «sviluppi attività di ricerca scientifica e tecnologica nel settore spaziale» al fine di rafforzare il ruolo ed i compiti istituzionali dell'ASI medesima;
   dati i fatti sopra citati e le indagini sulla dirigenza, se intenda assumere iniziative affinché l'ASI  svolga per ogni commissione esterna gare ad evidenza pubblica, compresa la commercializzazione dei dati;
   se ritenga opportuno assumere iniziative per l'istituzione di un collegio ispettivo al fine di accertare se i dati CSK, ritenuti sensibili, siano stati gestiti in modo trasparente da parte del CIDOT/ASI di Matera. (5-03664)
Continua l'attacco alla gestione del CIDOT di Matera che da tempo è sottoposto a critiche  per l'assenza di una trasparente gestione.
















LIUZZI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
   l'Agenzia spaziale italiana è un ente pubblico nazionale, fondato nel 1988, avente il compito di promuovere, sviluppare e diffondere la ricerca scientifica e tecnologica applicata al campo spaziale e aerospaziale nonché lo sviluppo di servizi innovativi, perseguendo obiettivi di eccellenza, coordinando e gestendo i progetti nazionali e la partecipazione italiana a progetti europei ed internazionali, nel quadro del coordinamento delle relazioni internazionali assicurato dal Ministero degli affari esteri, avendo attenzione al mantenimento della competitività del comparto industriale italiano;
   il decreto legislativo n. 128 del 2003 riguardante il riordino dell'ASI, prevede: «L'A.S.I. è ente pubblico nazionale con il compito di promuovere e, sviluppare e diffondere, attraverso attività di agenzia, la ricerca scientifica e tecnologica applicata al campo spaziale e aerospaziale...»;
   Cosmo-SkyMed (CSK) è una missione spaziale di grande rilevanza realizzata dall'ASI nel campo delle osservazioni della Terra e vede in orbita quattro satelliti equipaggiati con radar ad apertura sintetica (SAR);
   il sistema è stato realizzato dalla Thales Alenia Space (TASI) del gruppo FINMECCANICA ed è costato al contribuente italiano fino ad ora 1,2 miliardi di euro circa. La TASI è partecipata per i due terzi dalla ditta francese THALES e di conseguenza, potrebbe essere considerata a tutti gli effetti di proprietà non più nazionale ma straniera;
   il sistema è di tipo duale (di impiego civile e militare) e beneficia di un co-finanziamento minoritario da parte del Ministero della difesa. Tale sistema ha l'ambizione di coprire obiettivi operativo/applicativi e solo marginalmente ha visto il coinvolgimento e prodotto benefici per la comunità scientifica nazionale;
   la commercializzazione dei dati, delle immagini CSK e lo sviluppo di applicazioni è stata affidata ad e-GEOS, una ditta di Telespazio spa, anch'essa parte del gruppo TASI-Finmeccanica, partecipata al 25 per cento dalla stessa Agenzia spaziale italiana;
   tre anni fa è stato costituito dall'ASI presso il centro di geodesia spaziale di Matera il Centro di interpretazione dati delle osservazioni della Terra (CIDOT) sulla spinta di un accordo stipulato con la regione Basilicata. Fra gli obiettivi dell'accordo vi era l'impegno di creare un distretto industriale aero-spaziale costituito da aziende Finmeccanica e piccole e medie imprese sorte e sviluppatesi nel comprensorio appulo-lucano grazie al centro ASI di Matera, CIDOT/ASI;
   la procura della Repubblica di Roma ha aperto nel mese di febbraio 2014 un fascicolo di inchiesta su alcuni dirigenti dell'Agenzia, disponendo sette iscrizioni nel registro degli indagati per corruzione e concussione, tra le quali figura lo stesso presidente dell'ASI, Enrico Saggese che si è dimesso il 7 febbraio 2014 dalla carica di presidente e diversi suoi stretti collaboratori;
   gli elementi emersi dalle indagini della procura e trapelati da articoli di stampa (Il sole 24 ore del 25 febbraio, Il fatto quotidiano del 6 febbraio 2014) evidenziano un quadro grave e preoccupante per il buon nome dell'Agenzia spaziale italiana circa la sua professionalità e credibilità a livello europeo e nazionale;
   attualmente si sta pensando di realizzare una seconda generazione di satelliti CSK composto da soli due satelliti e dal costo complessivo dimezzato rispetto alla prima. Il CSK di II generazione sta partendo senza aver prima realmente verificato i reali impatti scientifici, sociali e commerciali del primo programma, né è chiaro il valore aggiunto tecnologico che introduce;
   viste le ristrettezze economiche, sta avvenendo che tutti i finanziamenti destinati all'ASI siano stati incentrati per finanziare TASI che dovrà realizzare CSK II generazione penalizzando tutte le altre attività strategiche spaziali di respiro nazionale ed internazionale nel settore delle scienze dell'universo e della fisica fondamentale (e.g. GMES eGALILEO) e dei lanciatori spaziali per le quali l'Agenzia spaziale europea (ESA) e l'Unione europea metteranno a disposizione ingenti finanziamenti nell'ambito del programma HORIZON 2020 –:
   se sia a conoscenza dei fatti sopra citati e se essi trovino conferma;
   

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