"La scienza non è arrivata a quantificare l'effetto antropico rispetto agli effetti naturali del sistema"
Lo afferma il climatologo Franco Prodi che è contro facili allarmismi divampati dopo le dichiarazioni per alcuni catastrofiste di Greta Thunberg candidata probabilmente al Nobel per la pace.
L'intervista è di Franco Prodi rilasciata ad Huffington Post.
Franco Prodi fa parte di un gruppo di 145 scienziati italiani (geologi, geofisici e studiosi del clima) ha presentato una petizione al Capo dello Stato, al presidente del consiglio e ai presidenti delle Camere, sostenendo che non esiste un consenso scientifico sull'origine umana del riscaldamento globale, che questo è un fenomeno che si è verificato anche in passato per cause naturali, che non c'è una emergenza climatica e che le politiche di riduzione delle emissioni sono inutili per governare il clima e negative per lo sviluppo economico.
Tra i firmatari dell'appello ci sono Franco Prodi, docente di Fisica dell'Atmosfera, Renato Ricci, già presidente delle Società di Fisica italiana ed europea) e il fisico Antonino Zichichi.
La pensano diversamente altri scienziati allarmati invece dalla situazione geoclimatica.
Tra questi vi è Roberto Battiston che nel suo blog scrive.
"Perché io scienziato credo in Greta".
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