Il Movimento cinque stelle ha presentato alla Camera dei deputarti un'importante risoluzione sulle attività spaziali.
Nel testo si affrontano le varie problematiche sollevate anche nel corso della recente audizione del Presidente dell'ASI e si chiede l'impegno del Governo
ad intervenire nelle sedi opportune al fine di razionalizzare l'uso delle risorse per le priorità e gli obiettivi nazionali, attuando una politica di settore che tenga conto dei molti e diversi ambiti coinvolti e che valorizzi «la forte componente industriale e l'ottima componente scientifica» presenti nel nostro Paese;
ad assegnare alla cabina di regia presso la Presidenza del Consiglio un ruolo di coordinamento nella definizione dei piani strategici e nell'attribuzione dei finanziamenti;
ad intervenire affinché i finanziamenti siano ben distinti tra quelli dedicati alla ricerca e allo sviluppo e quelli dedicati agli aspetti produttivi dello sviluppo economico;
a valutare la necessità che, per quanto riguarda finanziamenti destinati alla ricerca, la loro gestione sia assicurata da un ente ad hoc sotto la vigilanza del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca in cui si incorporino sia l'INAF, sia altre competenze spaziali provenienti da altri centri di ricerca e che, per quanto riguarda i finanziamenti dedicati allo sviluppo, la loro gestione sia assegnata al Ministero dello sviluppo economico;
a valutare adeguatamente il finanziamento dei programmi ESA, riguardo alla sostenibilità economico-finanziaria delle priorità strategiche nazionali ed internazionali, attesi i vincoli di bilancio, anche pluriennali;
ad assicurare, anche con il coinvolgimento delle Commissioni parlamentari competenti, adeguati controlli annuali sia sulla distribuzione delle risorse sia sui risultati conseguiti;
a definire, anche ai fini dell'assegnazione delle risorse, criteri improntati sulla trasparenza e sul rispetto di definite priorità relative a temi di forte impatto globale quali il cambiamento climatico, la gestione dei disastri, la gestione del traffico dello spazio, la gestione dei potenziali problemi legati alla cosiddetta spazzatura spaziale, in un'ottica di cooperazione internazionale per l'uso a fini pacifici dello spazio extra atmosferico.
ad assegnare alla cabina di regia presso la Presidenza del Consiglio un ruolo di coordinamento nella definizione dei piani strategici e nell'attribuzione dei finanziamenti;
ad intervenire affinché i finanziamenti siano ben distinti tra quelli dedicati alla ricerca e allo sviluppo e quelli dedicati agli aspetti produttivi dello sviluppo economico;
a valutare la necessità che, per quanto riguarda finanziamenti destinati alla ricerca, la loro gestione sia assicurata da un ente ad hoc sotto la vigilanza del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca in cui si incorporino sia l'INAF, sia altre competenze spaziali provenienti da altri centri di ricerca e che, per quanto riguarda i finanziamenti dedicati allo sviluppo, la loro gestione sia assegnata al Ministero dello sviluppo economico;
a valutare adeguatamente il finanziamento dei programmi ESA, riguardo alla sostenibilità economico-finanziaria delle priorità strategiche nazionali ed internazionali, attesi i vincoli di bilancio, anche pluriennali;
ad assicurare, anche con il coinvolgimento delle Commissioni parlamentari competenti, adeguati controlli annuali sia sulla distribuzione delle risorse sia sui risultati conseguiti;
a definire, anche ai fini dell'assegnazione delle risorse, criteri improntati sulla trasparenza e sul rispetto di definite priorità relative a temi di forte impatto globale quali il cambiamento climatico, la gestione dei disastri, la gestione del traffico dello spazio, la gestione dei potenziali problemi legati alla cosiddetta spazzatura spaziale, in un'ottica di cooperazione internazionale per l'uso a fini pacifici dello spazio extra atmosferico.
Si tratta quindi di valutare se sia il caso di procedere alla nomina del Presidente dell'INA prima del riordino spaziale
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