Un brevetto che viene dalla Sardegna ed in particolare dallo staff del prof Cao coordinatore del progetto Cosmic, Ne fanno parte anche il CNR e l'istituto tecnico industiale Enrico Fermi di Fuscaldo (Cs)
Si tratta dell'ottenimento di prodotti utili al sostentamento di missioni spaziali sul suolo marziano mediante l'utilizzo di risorse reperibili in situ". In sostanza si tratta di un brevetto che "riguarda un procedimento per ottenere sostanze quali ossigeno, acqua, monossido di carbonio, ammoniaca, fertilizzanti azotati e biomassa edibile, utili al sostentamento degli astronauti durante le missioni spaziali permanenti su Marte, utilizzando risorse reperibili in loco".
Insomma se l'uomo dovesse visitare un giorno Marte, probabilmente lo farà all’interno di moduli abitabili costruiti a partire dallo stesso suolo marziano e grazie anche ad alcuni brevetti chiave italiani come quesso descritto.
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