Uno dei mali che affliggono la Cina è il grande inquinamento atmosferico soprattutto nell'area di Pechino e delle altre grandi città.
Un aiuto rilevante può venire dalla tecnologia italiana ed in particolare dal Cnism cioè il Consorzio nazionale interuniversitario per le scienze fisiche della materia competenti i lidar o radar atmosferici, dispositivi nei quali il raggio laser viene impiegato per analizzare l'atmosfera.
Per questo motivo si è già costituito in centro congiunto italo cinese nel campo del telerilevamento.
Sulla base degli studi prototipali, si sta proseguendo nello sviluppo operativo e sarebbe già stata commissionata dai cinesi una prima serie di lidar con lo scopo di creare una prima rete di monitoraggio dell'inquinamento che sarebbe estesa gradualmente a tutto il territorio cinese.
Sono in corso di studio anche lidar marini per lo studio dei fondali ed altri per il monitoraggio dei venti che sarebbe installato su aerei e satelliti.
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