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venerdì 30 aprile 2021

Enea Tech e la Space economy: interviene tra gli altri Samantha Cristoferetti.


 
La Space economy  rappresenta ormai una delle più promettenti traiettorie di sviluppo dell’economia mondiale dei prossimi decenni.
 l'EneaTech, attraverso l'area deep tech  organizza il 7 maggio prossimo un evento aperto a tutti con la partecipazione di Samantha Cristoferetti.
Ecco i riferimenti dell'evento.
Insomma in Italia se ne interessano in molti: Comint, Ministero dello sviluppo economico, ASI ( con Cira e Fondazione Amaldi) ed ora Enea Tech.
Vi è un coordinamento tra le molteplici iniziative a livello nazionale?


Il consigliere militare del Presidente del Consiglio visita lo stabilimento Esrin. Non è una notizia di oggi, ma del 2011,desunta dagli archivi spaziali.

 Non parliamo ovviamente dell’attuale consigliere militare peraltro da poco in carica, ma dell’ammiraglio Picchio consigliere militare di Palazzo Chigi nel 2011.

Ecco una notizia d'archivio dell'ESA che  documenta la visita del Consigliere allo stabilimento dell'Esrin.
Si tratta di un'informazione utile da cui si evince che anche 10 anni fa"
"l'Ufficio del Consigliere Militare assisteva  il Presidente nella sua attività per le relazioni con gli organismi che provvedono alla difesa nazionale e, in seno alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, anche per le questioni connesse con la politica spaziale."

Già allora si parlava del lanciatore Vega e già allpra nell'ufficio del Consigliere militare vi era il Maggiore Morsia Jonathan ( tuttora presente nell'ufficio del Consigliere Militare).

Ci sembra che possa essere una documentazione storica di utile riflessione.



 


giovedì 29 aprile 2021

Tra le misure urgenti relative al fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza vi sono anche quelle relative alle tecnologie satellitari ed all'economia spaziale.


"il Consiglio dei Ministri,  su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro dell’economia e delle finanze Daniele Franco, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti relative al fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti.
Il testo prevede disposizioni inerenti agli interventi del Piano nazionale per gli investimenti ed è finalizzato a integrarlo con risorse nazionali.
Gli interventi riguardano i seguenti ambiti:
  • servizi digitali e cittadinanza digitale – Piattaforma PagoPA e App “IO”;
  • tecnologie satellitari ed economia spaziale;
  • riqualificazione edilizia residenziale pubblica;
  • interventi per le aree del terremoto;
  • “Ecobonus e Sismabonus”;
  • infrastrutture e mobilità sostenibili (rinnovo flotte, bus, treni e navi verdi) per la sostenibilità ambientale dei porti e il miglioramento dell’accessibilità e della sicurezza delle strade;
  • investimenti strategici sui siti del patrimonio culturale, edifici e aree naturali e per altri interventi in materia;
  • salute, ambiente e clima; ospedale sicuro e sostenibile; ecosistema innovativo della salute;
  • Case dei servizi di cittadinanza digitale; transizione 4.0; accordi per l’innovazione;
  • costruzione e miglioramento di padiglioni e spazi per strutture penitenziarie per adulti e minori;
  • contratti di filiera e distrettuali per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo;
  • iniziative di ricerca per le tecnologie e percorsi innovativi in ambito sanitario e assistenziale".
Una gran bella notizia per il settore spaziale!
Speriamo che gli investimenti siano gestiti in modo ottimale.


 

Comint ed ASI organizzano il 21 Maggio una giornata per definire la posizione unitaria nazionale su"l'Agenda 2025 dell'ESA.



Si dovrebbe tenere (stando alle nostre informazioni) il 21 maggio 2021 un importante evento organizzato dal Comitato interministeriale perle politiche relative allo spazio e all’aerospazio (COMINT) della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’Agenzia Spaziale Italiana.
La giornata mira a presentare e discutere lAgenda 2025 dell’ESA pubblicata dal  Direttore Generale dell’Agenzia Spaziale Europea con l’obiettivo di  elaborare una posizione italiana condivisa tra tutti gli stakeholders.  
L’Agenda ESA si basa su 5 pilastri fondamentali:  
- rafforzare le relazioni tra l’Agenzia Spaziale Europea e l’Unione Europea; - stimolare la commercializzazione per una Europa green e digitale; - sviluppare infrastrutture spaziali anche per la sicurezza europea; - indirizzare le sfide che si prospettano sui programmi cruciali; - completare la trasformazione dell’Agenzia Spaziale Europea. 
"L’evento del 21 maggio avvierà anche i lavori per la preparazione del prossimo  Consiglio Ministeriale ESA del 2022 (CM-22), presentando la roadmap che si intende  adottare al livello nazionale, che porterà - attraverso la necessaria consultazione con  gli stakeholder - all’elaborazione della proposta di partecipazione italiana da  presentare al prossimo CM 22.
Dalla formulazione organizzativa dell'evento, potrebbe trasparire ,secondo la nostra opinione, un rapporto paritario tra COMINT ed ASI, non certo in linea con la legge 7/2018 in cui si afferma invece una primazia del COMINT rispetto all'ASI.
Il nostro auspicio è che sia definita una posizione nazionale equilibrata e soprattitto terza e non influenzata dall'ESA.




mercoledì 28 aprile 2021

Direttori dei programmi e della scienza e della ricerca in ASI: nomine al momento inceppate?


 

In ASI dopo la recente nomina del direttore generale  ormai operativo dall'inizio del mese in corso, l’attenzione era tutta concentrata sulla nomine dei due direttori dei programmi e della scienza e della ricerca previste nel consiglio d'amministrazione di qualche giorno fa. 
Il parto tuttavia non ci sarebbe stato, per quanto sia dato sapere. 
Quali potrebbero essere le motivazioni  delle non avvenute nomine?
Al momento non vi sono notizie ufficiali sul loro inceppamento  che potrebbe ascriversi a carente idoneità dei candidati interni e/o valutazioni  non corrette nelle graduatorie nel corso della procedura di selezione.
Ribadiamo: sono soltanto delle ipotesi.
 


Il contenzioso della NASA cresce: non solo Blue Origin ricorre, ma anche Dynetics (collegata alla Thales Alenia Space).


 

Abbiamo già dato notizia del ricorso da parte di Bob Smith, amministratore delegato di Blue Origin contro la NASA per la scelta di assegnare il contratto per la realizzazione del modulo che porterà gli astronauti sulla superficie della Luna all'interno del programma Artemis alla concorrente SpaceX.
Ebbene non sarebbe il solo ricorso.
Secondo quanto riportato dal New York Times infatti , anche il terzo contendente al bando della NASA, Dynetics, avrebbe inviato il suo ricorso alla stessa agenzia.


Piano di Recovery Plan: ancora una volta la ricerca di base riceve le briciole. Questa è l'opinione dei ricercatori.


Che delusione il Recovery Plan per la ricerca di base!
Questa è l'opinione prevalente della maggior parte dei ricercatori dopo la presentazione del documento del Recovery Plan al Parlamento ( documento intero nel nostro precedente articolo) 
Rimangono delusi coloro che ritenevano che con in il Recovery Plan si volessero aumentare finalmente i fondi per la ricerca di base
Il fisico Ugo Amaldi, già ricercatore al Cern, aveva immaginato un piano di investimenti per incrementare in modo graduale la spesa pubblica fino al 2026. 
Come riporta il "Il Fatto Quotidiano"
 – Le risorse stanziate sono al di sotto delle attese (e delle promesse). Il “Piano Amaldi” resta sulla carta. 
 “Molti dei fondi sono per le imprese”


La Russia potrebbe abbandonare la stazione spaziale internazionale: quale sarà la posizione dell'Italia?

La Russia sta pensando seriamente alla propria stazione spaziale, indipendentemente dall'accordo con la Nasa, come abbiamo posto in evidenza in un nostro articolo.
Ebbene il tema viene ripreso con forza da Enrico Ferrone su "L'Indro"con una compiuta analisi sull'argomento e sullo scenario internazionale di sfondo .
In particolare il giornalista  si domanda 
"A questo punto sarebbe interessante conoscere la posizione dell’Italia. In questo stravolgimento e nonostante una legge di circa due anni fa, non abrogata a quel che sembra, definisca con una certa precisione i perimetri decisionale delle attività spaziali italiane, non è chiaro se la risposta sia di competenza di Asi o del Comint. O di nessuno dei due."

Si instaura nel CNR la nuova Presidenza per la prima volta affidata ad una donna. Quale sarà il futuro dell'Ente? Rimarrà generalista o si parcellizzerà?

 Siamo agli albori della gestione Carrozza come nuova Presidente del CNR.
Molti i temi aperti dai programmi di ricerca agli aspetti organizzativi del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Dal punto di vista organizzativo il CNR continuerà ad essere un Ente generalista?
Si intravvedono in realtà spinte centrifughe orientate a frazionare il CNR in più Enti parcellizzati che potrebbero aumentare il numero delle poltrone nei vari consigli di amministrazione.
Riuscirà la neo presidente a fronteggiare queste minacce che si profilano all'orizzonte?
E' tutto molto incerto anche perché incombe  nell'immediato futuro la gestione dei fondi inclusi nel piano nazionale di Ripresa e Resilienza approvato dal Consiglio dei Ministri. ( e sono in molti a volerli gestire!)

Anche la Corea del SUD si prepara all'allunaggio nei prossimi anni.

L’intenzione di Seoul è creare un «innovativo ecosistema industriale» e cercare nuove collaborazioni con società spaziali come SpaceX, indicato quale potenziale partner. Rafforzare la competitività internazionale dei sistemi satellitari “made in Korea” servirà all’introduzione della rete 6G, dei veicoli a guida automatica e di altri prodotti e servizi connessi all’uso dei satelliti. 
Proprio per espandere il business dello spazio e incrementare la produzione di satelliti la compagnia aerospaziale e della difesa sudcoreana Korea Aerospace Industries (KAI) investirà 880 milioni di dollari nei prossimi cinque anni.



 

sabato 24 aprile 2021

Nella bozza del piano nazionale di ripresa e resilienza imminente all'esame del Consiglio dei ministri "vacche grasse" anche per lo Spazio. Cresceranno gli appetiti.

 Sembra ormai imminente che il Consiglio dei Ministri approvi il piano nazionale di ripresa e resilienza.
Inizia così nella prossima settimana  l'iter parlamentare per l'approvazione definitiva del documento che dovrà essere trasmesso alla Commissione Europea.
Dalle bozze del piano circolanti da giorni emerge che  i programmi spaziali sono tenuti in alta considerazione. Si prevedono investimenti per 970 milioni di euro dedicati essenzialmente al telerilevamento ed al monitoraggio ambientale.
Dunque " vacche grasse" per le attività spaziali
Inevitabilmente aumenteranno gli appetiti  a livello centrale istituzionale per partecipare alla gestione.


 

venerdì 23 aprile 2021

Sembra nella norma che il Presidente dell'ASI sia un distaccato dell'ESA a cui l'ASI destina i cospicui finanziamenti nazionali. Per il Mur e per la sua Direzione generale della Ricerca sembra di si.

Non è irrilevante anche il fatto che il direttore Generale della Ricerca Vincenzo Di Felice che, in una condizione di crisi di governo, senza alcuna indicazione politica ma evidentemente solo per sua scelta personale da giustificare, si è affrettato a scrivere all'Esa per chiedere altri 2 anni di distacco del dipendente Giorgio Saccoccia al fine di consentirgli di continuare a gestire, in maniera del tutto subordinata, il rapporto tra Asi ed Esa. Intanto i programmi spaziali sono in stallo, la credibilità internazionale dell'Italia è messa a dura prova".

Questo è uno stralcio del durissimo articolo de "La Verità" del 22 aprile 2021 di ui abbiamo ampiamente riferito in un nostro precedente articolo.

Ciò comprova che non solo il COMINT di cui alla legge 7/2018, ma che anche il MUR ha un ruolo importante nel settore spaziale, essendo in particolare il Ministero Vigilante dell'ASI.

Un'ulteriore evidenza si rileva d'altronde proprio sul sito del MUR in cui si esplicita come il coordinamento delle attività spaziali sia nell'ambito delle responsabilità della direzione generale per il coordinamento, la promozione e lo sviluppo della ricerca di cui è responsabile il Direttore Vincenzo Di Felice a cui fa riferimento non solo l'ASI, ma anche la vigilanza sul CIRA.

Quanto sopra è peraltro confermato anche nell'audizione al Senato dell'on. Tabacci in materia spaziale. In particolare la situazione del Presidente dell'ASI ( distaccato dall'ESA) riecheggia anche nell'intervento del rappresentante del partito democratico presso la X commissione della Camera.

Riteniamo comunque legittimo porre sommessamente il quesito al Mur se sia normale che il Presidente dell'ASI sia un funzionario distaccato dall'ESA"

Non vi è alcun conflitto di interesse per Ministra del MUR e ovviamente anche per il sottosegretario a palazzo Chigi con delega allo spazio.



Conferimento e revoca degli incarichi presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri ai sensi dell'articolo 19 del decreto legislativo 30 Marzo

Si rinviene nel verbale della Seduta del Senato del 22 aprile 2021 quanto segue:
La Presidenza del Consiglio dei ministri, con lettere in data 26 febbraio, 15, 23, 24, 30 marzo, 15, 20 e 21 aprile 2021, ha inviato, ai sensi dell'articolo 19 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni e integrazioni, le comunicazioni concernenti il conferimento o la revoca dei seguenti incarichi:

all'ingegner Marco D'Onofrio, il conferimento di incarico di funzione dirigenziale di livello generale, nell'ambito del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
al consigliere Anna Lucia Esposito, il conferimento di incarico di Capo dell'Ufficio del bilancio e per il riscontro di regolarità amministrativo-contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri;
al consigliere Francesca Gagliarducci, il conferimento di incarico di Capo del Dipartimento per il personale della Presidenza del Consiglio dei ministri;
al dottor Paolo Molinari, il conferimento di incarico di Capo del Dipartimento per i servizi strumentali della Presidenza del Consiglio dei ministri;
all'avvocato Sergio Fiorentino, il conferimento di incarico di Capo del Dipartimento per il coordinamento amministrativo della Presidenza del Consiglio dei ministri;
al dottor Salvatore Nastasi, il conferimento di incarico di funzione dirigenziale di livello generale di Segretario generale del Ministero della cultura;
al dottor Ciro Daniele Piro, il conferimento di incarico di funzione dirigenziale di livello generale di Capo dell'Ufficio del Segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri;
al consigliere Sabrina Bono, il conferimento di incarico di Vice Segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri;
al consigliere Paola D'Avena, il conferimento di incarico di Vice Segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri;
al consigliere Antonio Caponetto, il conferimento di incarico di Capo dell'Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità della Presidenza del Consiglio dei ministri;
al consigliere Paola Paduano, il conferimento di incarico di Capo del Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri;
al consigliere Elena Zappalorti, il conferimento di incarico di Capo del Dipartimento per i rapporti con il Parlamento della Presidenza del Consiglio dei ministri;
al consigliere Ermenegilda Siniscalchi, il conferimento di incarico di Capo del Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie della Presidenza del Consiglio dei ministri;
al consigliere Ferruccio Sepe, il conferimento di incarico di Capo del Dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri;
al dottor Stefano Scalera, il conferimento di incarico di funzione dirigenziale di livello generale, nell'ambito del Ministero dell'economia e delle finanze;
al dottor Lorenzo Quinzi, il conferimento di incarico di funzione dirigenziale di livello generale, nell'ambito del Ministero dell'economia e delle finanze;
al consigliere Michele Sciscioli, il conferimento di incarico di Capo del Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei ministri;
al consigliere Marcella Castronovo, il conferimento di incarico di Capo dell'Ufficio di segreteria della Conferenza Stato-Città ed autonomie locali della Presidenza del Consiglio dei ministri;
al consigliere Paola D'Avena, il conferimento di incarico di Capo dell'Ufficio di Segreteria del Consiglio dei ministri della Presidenza del Consiglio dei ministri;
al dottor Marcello Fiori, il conferimento di incarico di Capo del Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri;
al dottor Flavio Siniscalchi, il conferimento di incarico di Capo del Dipartimento per le politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei ministri;
al consigliere Diana Agosti, il conferimento di incarico di Capo del Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri;
al consigliere Elisa Grande, il conferimento di incarico di Capo del Dipartimento "Casa Italia" della Presidenza del Consiglio dei ministri;
al consigliere Ilaria Antonini, il conferimento di incarico di Capo del Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri;
al professor Lorenzo Spadacini, il conferimento di incarico di Capo del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri;
al consigliere Ferdinando Ferrara, il conferimento di incarico di Capo del Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri;
all'ingegner Mauro Minenna, il conferimento di incarico di Capo del Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri;
al consigliere Sabrina Bono, il conferimento di incarico di Capo dell'Ufficio per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri;
al dottor Nicola La Torre, il conferimento di incarico di Direttore generale dell'Agenzia industrie difesa."

La recente nomina del Direttore Generale dell'ASI è una decisiome mioppe ed autoreferenziale secondo l'associazione 'ANIEF.

Si ha notizia che qualche giorno fa l'associazione professionale Anief ha trasmesso al sottosegretario Tabacci con delega allo spazio una lettera in cui si pone in evidenza tra l'altro la decisione miope e autoreferenziale dell" ASI  di provvedere alla nomina del Direttore Generale dell'Ente soltanto sulla base di una valutazione di candidati interni.
Ecco il testo della lettera.

Non solo il CIRA, ma anche il suo controllore l'ASI si trova in una situazione difficile soprattutto dal punto di vista gestionale con evidenti anomalie negli incarichi al personale e nella nomina del Direttore Generale.


Il giornale "la Verità del 22 aprile 2021 non lesina forti critiche anche al controllore del CIRAovvero all'ASI.
"La capacità gestionale dell'attuale management ASI è testimoniata dalla lunga serie di iniziative che si sono rivelate fallimentari, tanto che persino l'ex sottosegretario Riccardo Fraccaro, di cui non si ricordano successi nel settore ma anzi solo sconfitte, ha dovuto intervenire a sostegno della situazione" .
"Basta citare il caso di due eredità imbarazzanti regalo della gestione di Roberto Battiston rinviato a casa dal primo governo Conte: i fondi destinati a sostenere un'operazione finanziaria non chiara di fondo per le piccole medie imprese spaziali lanciato da Primo Miglio Sgr, circa 10 milioni di euro che sono stati poi revocati nei mesi scorsi. Lo stesso caso vale per la Fondazione Edoardo Amaldi, sistemata presso la sede dell'Asi a Tor Vergata dal 2014 a titolo praticamente gratuito, utilizzandone non solo gli spazi ma anche i servizi."
"Tutte le stranezze legate al rapporto ASI Fondazione Amaldi sono state denunciate alla Corte dei Conti dall'ex sub Commissario Straordinario dell'Asi Giovanni Cinque due anni fa, ma, non si hanno notizie di iniziative assunte dalla Procura della Corte e tutto è rimasto come era e lo sperpero di risorse pubbliche continua tranquillamente per di più con la benedizione dell'attuale presidente impermeabile a quanto gli accade intorno. Ancora più singolare sono le iniziative assunte negli ultimi mesi sempre da Saccoccia, con il suo consiglio, in materia di organizzazione e di nomina del direttore generale. L'organizzazione approvata ha comportato un incredibile nuovi incarichi e conseguenti aumenti ai dipendenti, con un balzo in avanti dei costi del personale. In un ente di 250 persone sono state create così 10 Direzioni, 50 Unità Organizzative e un centinaio di capi ufficio. Va segnalata poi la nomina del direttore Generale, già segnalata dall'Anief - Epr con una lettera indirizzata ai ministri Messa e Brunetta e da una interrogazione parlamentare."
."L'ASI, infatti, dopo aver espletato una regolare procedura di selezione ad evidenza pubblica del direttore generale, dopo un anno dalla sua conclusione, senza nessuna reale motivazione e giustificazione legale, ha annullato la selezione ed è passata ad una ricerca limitata al solo personale interno. «Attualmente l'incarico di Direttore generale reggente è stato attribuito dal cda a Fabrizio Tosone e scadrà il prossimo 31 marzo 2021. Abbiamo depositato un'interrogazione parlamentare chiedendo di annullare gli atti compiuti da organi o dirigenti che escludono procedure pubbliche per la selezione del vertice gestionale dell'Asi, sia nella figura del Direttore Generale che per l'individuazione dei direttori delle strutture tecniche e amministrative interne. Chiediamo chiarezza, è grave che una struttura che ricopre un ruolo importante, sia in un'ottica di sviluppo industriale che dell'innovazione scientifica, in un comparto strategico come quello aerospaziale lasci sguarnita e senza evidenza pubblica una figura dirimente come quella del Direttore Generale». Ha dichiarato in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi"
Intendono porre rimedio Tabacci e la Ministra Messa anche dopo che il "Direttore Generale della Ricerca Vincenzo Di Felice che, in una condizione di crisi di governo, senza alcuna indicazione politica ma evidentemente solo per sua scelta personale da giustificare, si è affrettato a scrivere all'Esa per chiedere altri 2 anni di distacco del dipendente Giorgio Saccoccia al fine di consentirgli di continuare a gestire, in maniera del tutto subordinata, il rapporto tra Asi ed Esa. Intanto i programmi spaziali sono in stallo, la credibilità internazionale dell'Italia è messa a dura prova".