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giovedì 22 aprile 2021

Non solo il CIRA, ma anche il suo controllore l'ASI si trova in una situazione difficile soprattutto dal punto di vista gestionale con evidenti anomalie negli incarichi al personale e nella nomina del Direttore Generale.


Il giornale "la Verità del 22 aprile 2021 non lesina forti critiche anche al controllore del CIRAovvero all'ASI.
"La capacità gestionale dell'attuale management ASI è testimoniata dalla lunga serie di iniziative che si sono rivelate fallimentari, tanto che persino l'ex sottosegretario Riccardo Fraccaro, di cui non si ricordano successi nel settore ma anzi solo sconfitte, ha dovuto intervenire a sostegno della situazione" .
"Basta citare il caso di due eredità imbarazzanti regalo della gestione di Roberto Battiston rinviato a casa dal primo governo Conte: i fondi destinati a sostenere un'operazione finanziaria non chiara di fondo per le piccole medie imprese spaziali lanciato da Primo Miglio Sgr, circa 10 milioni di euro che sono stati poi revocati nei mesi scorsi. Lo stesso caso vale per la Fondazione Edoardo Amaldi, sistemata presso la sede dell'Asi a Tor Vergata dal 2014 a titolo praticamente gratuito, utilizzandone non solo gli spazi ma anche i servizi."
"Tutte le stranezze legate al rapporto ASI Fondazione Amaldi sono state denunciate alla Corte dei Conti dall'ex sub Commissario Straordinario dell'Asi Giovanni Cinque due anni fa, ma, non si hanno notizie di iniziative assunte dalla Procura della Corte e tutto è rimasto come era e lo sperpero di risorse pubbliche continua tranquillamente per di più con la benedizione dell'attuale presidente impermeabile a quanto gli accade intorno. Ancora più singolare sono le iniziative assunte negli ultimi mesi sempre da Saccoccia, con il suo consiglio, in materia di organizzazione e di nomina del direttore generale. L'organizzazione approvata ha comportato un incredibile nuovi incarichi e conseguenti aumenti ai dipendenti, con un balzo in avanti dei costi del personale. In un ente di 250 persone sono state create così 10 Direzioni, 50 Unità Organizzative e un centinaio di capi ufficio. Va segnalata poi la nomina del direttore Generale, già segnalata dall'Anief - Epr con una lettera indirizzata ai ministri Messa e Brunetta e da una interrogazione parlamentare."
."L'ASI, infatti, dopo aver espletato una regolare procedura di selezione ad evidenza pubblica del direttore generale, dopo un anno dalla sua conclusione, senza nessuna reale motivazione e giustificazione legale, ha annullato la selezione ed è passata ad una ricerca limitata al solo personale interno. «Attualmente l'incarico di Direttore generale reggente è stato attribuito dal cda a Fabrizio Tosone e scadrà il prossimo 31 marzo 2021. Abbiamo depositato un'interrogazione parlamentare chiedendo di annullare gli atti compiuti da organi o dirigenti che escludono procedure pubbliche per la selezione del vertice gestionale dell'Asi, sia nella figura del Direttore Generale che per l'individuazione dei direttori delle strutture tecniche e amministrative interne. Chiediamo chiarezza, è grave che una struttura che ricopre un ruolo importante, sia in un'ottica di sviluppo industriale che dell'innovazione scientifica, in un comparto strategico come quello aerospaziale lasci sguarnita e senza evidenza pubblica una figura dirimente come quella del Direttore Generale». Ha dichiarato in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi"
Intendono porre rimedio Tabacci e la Ministra Messa anche dopo che il "Direttore Generale della Ricerca Vincenzo Di Felice che, in una condizione di crisi di governo, senza alcuna indicazione politica ma evidentemente solo per sua scelta personale da giustificare, si è affrettato a scrivere all'Esa per chiedere altri 2 anni di distacco del dipendente Giorgio Saccoccia al fine di consentirgli di continuare a gestire, in maniera del tutto subordinata, il rapporto tra Asi ed Esa. Intanto i programmi spaziali sono in stallo, la credibilità internazionale dell'Italia è messa a dura prova".



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