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mercoledì 30 dicembre 2020

La politica spaziale europea :Agenzia spaziale dell'Unione Europea ed Agenzia Spaziale europea: non chiarezza nei ruoli distintivi. Rischi di confusione all'orizzonte?

  A partire dal 2021 assumerà una concreta fisionomia di agenzia a tutto campo  la nuova entità spaziale che da qualche mese ha come direttore generale il portoghese Rodrigo da Costa. ( la futura Euspa)
A questo nuovo soggetto spetterà la responsabilità di gestire il programma spaziale dell'Unione Europea.
Sullo scenario europeo è peraltro presente da anni l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) che avrà come direttore generale  a partire dal primo luglio 2021 l'austriaco Ashbacher, attuale direttore dell'Esrin.
Nella prima agenzia non parteciperà il Regno Unito ormai  fuori dall'Europa, che invece continuerà a prendere parte all'ESA.
Si prevedono frizioni tra i due soggetti spaziali (che peraltro hanno regole diverse nei ritorni industriali), anche perchè non sembrano chiari i ruoli distintivi.
Chi predominerà? A nostro giudizio l'ESA, sia pure autonoma rispetto all'Europa Unita assumerà in futuro sempre più il ruolo di braccio tecnico operativo
Non va trascurato il fatto che il programma spaziale dell'Europa Unita rientri nell'ambito gestionale del Commissario per il mercato interno. ( per la cronaca è un francese)
Insomma aumenterà la confusione? 


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