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giovedì 22 ottobre 2020

E' imminente da parte della Nato l'annuncio della creazione di un "Nato Space Center". Riarmo in orbita secondo il Direttore Generale dell'ESA che si dichiara preoccupato.

 


Già a dicembre l’Alleanza atlantica ha dichiarato lo spazio un campo operativo autonomo, insieme a terra, acqua e aria. Adesso arriva il passo successivo. E' ufficiale!
Quanto prima  i ministri della Difesa della Nato annunceranno la costruzione di un “Nato Space Center” nella base militare di Ramstein, in Germania.
Secondo  il segretario generale, Jens Stoltenberg, ha spiegato a Bruxelles  sarà “un punto nodale per sostenere gli interventi della Nato attraverso la comunicazione e le riprese satellitari”. 
Dovrà anche scambiare informazioni su eventuali minacce ai satelliti e coordinare le attività dell’Alleanza. 
 Sempre secondo Stoltenberg, non si tratta  “militarizzare  lo spazio
Si tratta invece di prepararsi a nuove sfide. : un attacco infatti ai satelliti può diventare una seria minaccia alla vita pubblica: rischia di paralizzare i sistemi di comunicazione, i pagamenti o i sistemi di navigazione aerei, in mare e su strada.
 Si ha notizia che accanto all’ampliamento del contingente a Ramstein la Nato vorrebbe creare anche una sorta di think tank sulle guerre stellari. A contendersi il quartier generale ci sarebbero la tedesca Kalkar, in Nordreno-Westfalia, e la francese Toulouse.
Si apprende anche che  il capo dell’Agenzia spaziale europea ha messo in guardia dal riarmo in orbita.
A tale proposito avrebbe detto   “Osservo con scetticismo le manovre militari nello spazio”. La sua militarizzazione, ha aggiunto il numero uno dell’Esa, “non è un progresso”, e rischia anzi di “distruggere la fiducia che è indispensabile per la collaborazione internazionale nello spazio”

Nel frattempo come abbiamo già riferito il 27 ottobre si terrà la riunione del Consiglio Supremo della Difesa italiano in cui un punto centrale all'ordine del giorno sarà prpèrio  la Nato.

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