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domenica 3 agosto 2014

L'intesa Airbus -Safran per il lanciatore europeo

In questi mesi si guarda con attenzione alla preparazione della conferenza ministeriale in ESA, il cui piatto forte è rappresentato dalla scelta del lanciatore europeo.
Si sta portando avanti, grazie all'accordo tra Airbus e Safran una nuova struttura industriale più efficiente capace di dare  maggiore competutività al programma Ariane, ormai consderato non più competitivo dopo l’arrivo sulmercato internazionale di nuovi soggetti, come l’americana SpaceX.
Ebbene in questa logica di sviluppo Airbus Group e Safran hanno nomitato Alain Charmeau 58 anni, (capo operazioni sistemi spaziali di Airbus Defence and Space), chief executive officer della Space Launcher joint venture.
La decisione congiunta è motivata dalla volontà di dare una base concreta alla joint venture paritetica, il cui obiettivo è quello di “rilanciare il business del segmento dei lanciatori”, come spiega Airbus Group, “con una nuova famiglia di prodotti versatile, competitiva ed efficiente, in grado di andare incontro alle esigenze del mercato commerciale ed istituzionale”.
















Chi è il numero uno dei lanciatori europei nominato da Airbus e Safran

01 - 08 - 2014 begin_of_the_skype_highlighting 01 - 08 - 2014 GRATIS end_of_the_skype_highlightingMichela Della Maggesa
Chi è il numero uno dei lanciatori europei nominato da Airbus e Safran

UNA TAPPA IMPORTANTE
“La nomina di oggi – ha dichiarato Tom Enders – è una tappa importante nella creazione della joint venture”. “Il management – ha aggiunto il numero uno di Airbus Group – ha una missione molto chiara: migliorare la competitvità dei futuri lanciatori europei”. Senza questo passo, spiega Enders, il rischio è di avere in futuro una posizione del tutto marginale nel settore. “Abbiamo piena fiducia nel ceo e nella sua squadra – ha detto Jean-Paul Herteman, chairman e ceo di Safran -, in grado di stabilire un piano operativo per la nuova realtà europea e di ottimizzare la configurazione dei futuri lanciatori da un punto di vista industriale”. Nella Space Launcher, ogni azionista darà pieno supporto e giocherà un ruolo chiave nelle rispettive sfere di competenza – ovvero Safran per la propulsione spaziale e Airbus Group nel suo ruolo di costruttore-integratore – specie in Francia e Germania, combinando esperienze di comprovato successo.
LA ROADMAP INDUSTRIALE
L’iniziativa si iscrive nel lavoro preparatorio degli ultimi due anni portato avanti sotto la leadership dell’Agenzia spaziale europea (Esa), dopo la ministeriale del 2012. In quel consesso è stato infatti deciso dal punto di vista squisitamente industriale di sviluppare ed accelerare l’entrata in servizio del lanciatore pesante Ariane 5 ME, come evoluzione dell’Ariane 5, incluso un miglioramento dello stadio superiore basato sul motore Vinci e di sviluppare Ariane 6 in due varianti: l’Ariane 6.1 e l’Ariane 6.2, capaci di servire tutte le esigenze di clienti commerciali e istiuzionali, a partire da ESA e Agenzie spaziali nazionali.
FOCUS SUI COSTI DI LANCIO
Al momento per la joint venture è stato firmato un memorandum of understanding, anche in attesa della prossima ministeriale dell’ESA, prevista a dicembre, che stabilirà la road map definitiva sui lanciatori europei.

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