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giovedì 22 aprile 2021

Molte le stranezze nel settore spaziale ed in particolare in ASI e nel CIRA: un duro, anzi durissimo articolo de"La Verità".

 Il settore spaziale ed in particolare le vicende gestionali di ASI e della controllata CIRA sono sotto i riflettori dell'articolo de" La Verità " del 22 aprile 2021dal titolo "L'Italia è un'eccellenza nello spazio, ma in Europa non conta"
Molti sono gli elementi salienti messi in evidenza da cui emergono le ampie criticità di ASI e CIRA.
Ci limitiamo a segnalarne sinteticamente alcuni con particolare riferimento alle situazioni di conflitto di interesse presente in ASI e CIRA:
" in entrambi i consigli d'amministrazione dell'ASI e del CIRA siede lo stesso consigliere d'amministrazione Maurizio Cheli indicato da Cinque Stelle.Cheli vanta rapporti di lavoro con società partecipate da ASI ed è riuscito nell'impresa di diventare controllato e controllore del CIRA"
Eclatante è anche il caso dell'ASI "che dopo aver espletato una regolare procedura di selezione ad evidenza pubblica del direttore generale, dopo un anno dalla sua conclusione, senza nessuna reale motivazione e giustificazione legale, ha annullato la selezione ed è passata ad una ricerca limitata al solo personale interno"
Non è irrilevante anche il fatto che il direttore Generale della Ricerca Vincenzo Di Felice che, in una condizione di crisi di governo, senza alcuna indicazione politica ma evidentemente solo per sua scelta personale da giustificare, si è affrettato a scrivere all'Esa per chiedere altri 2 anni di distacco del dipendente Giorgio Saccoccia al fine di consentirgli di continuare a gestire, in maniera del tutto subordinata, il rapporto tra Asi ed Esa. Intanto i programmi spaziali sono in stallo, la credibilità internazionale dell'Italia è messa a dura prova".
Ecco le conclusioni:
"Anche in questo caso, dato lo stato brillante dell'ASI e la scarsa rappresentatività del suo management, sottosegretario Tabacci e Ministro Messa intendete porre rimedio o lascerete che la nave vada a fondo"?


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