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lunedì 22 marzo 2021

L'attuale vuoto di potere persistente a Palazzo Chigi sul coordinamento spaziale sembra superabile con la recente delega del COMINT affidata a Bruno Tabacci. Lo auspichiamo perché fino ad ora si sono sviluppate in assenza di coordinamento iniziative distinte a livello istituzionale probabilmente senza coordinamento.

 



Facciano riferimento a due iniziative portate avanti begli ultimi giorni.
Da un lato l'iniziativa portata avanti dal Ministro dello Sviluppo economico on ordine all'accordo Italia Francia sui lanciatori e dall'altra la presentazione al Senato da parte del Presidente dell'ASI  che ha individuato nel lancio di una costellazione di non ben definiti piccoli satelliti da impiegare per il monitoraggio della Terra ad elevata risoluzione.
Ne parla In modo esauriente e circostanziato l'articolo di Enrico Ferrone su "l'Indro dal titolo;
"Spazio :quando la mano destra non sa cosa fa la sinistra."
A proposito della proposta di Saccoccia, l'articolo rileva in particolare :
"Il Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Giorgio Saccoccia, in audizione alle Commissioni Riunite Bilancio e Politiche dell’UE del Senato, ha proposto il lancio di una costellazione di satelliti di osservazione. Ma già c’è una costellazione e ce la invidia il mondo intero"
Ecco il link!
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