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venerdì 23 ottobre 2020

La recente condanna di primo grado dell'Amministratore delegato di Leonardo: un'interpellanza parlamentare al Ministro delle Finanze da parte di deputati del Movimento Cinque Stelle

 Il 22  ottobre 2020 è stata presentata  da parte del Movimento Cinque Stelle un'interpellanza al Ministero delle Finanze in ordine alla recente condanna di primo grado dell'Amministratore Delegato di Leonardo SPA.
Eccola!
   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere – premesso che:
   in data 15 ottobre 2020, Alessandro Profumo, attuale amministratore delegato di Leonardo spa, nonché soggetto a processo in un filone dell'indagine sulla banca senese legato ai derivati Alexandria e Santorini, in qualità di ex presidente ed ex amministratore delegato di Banca Monte Paschi di Siena (Mps), è stato condannato, in primo grado, per irregolarità nella contabilizzazione dei bilanci, a sei anni di reclusione, 2 milioni e mezzo di sanzioni, 5 anni di interdizione dai pubblici uffici, 2 anni di interdizione dagli uffici direttivi di imprese;
   alla notizia della condanna, la società Leonardo spa, azienda italiana attiva nei settori della difesa, dell'aerospazio e della sicurezza il cui maggiore azionista è il Ministero dell'economia e delle finanze, che ne possiede una quota di circa il 30 per cento ha precisato che non sussistono cause di decadenza dalla carica di amministratore delegato, mentre a Piazza Affari il titolo ha ceduto il 3 per cento;
   Profumo è anche indagato in un secondo procedimento dove rischia un altro processo penale per la falsa contabilizzazione dei crediti deteriorati sempre come ex presidente di Mps;
   per la prima volta sotto la presidenza di Luciano Carta, il consiglio di amministrazione di Leonardo spa, nel mese di maggio 2020, ha confermato Alessandro Profumo nella carica di amministratore delegato conferendogli, in linea con l'assetto precedente, tutte le relative attribuzioni per la gestione unitaria della Società e del gruppo, con esclusione di specifiche attribuzioni che il consiglio, oltre a quelle non delegabili a norma di legge, ha riservato alla propria competenza;
   Profumo era stato nominato amministratore delegato di Leonardo spa già nel marzo del 2017, immediatamente dopo l'aggiornamento della direttiva sui requisiti di onorabilità da parte del Ministero dell'economia e delle finanze;
   l'allora Ministro Padoan, infatti, firmò la nuova direttiva 16 marzo 2017 che, modificando la cosiddetta direttiva Saccomanni del 2013 sulle nomine dei consigli di amministrazione delle società controllate dallo Stato, eliminando i requisiti rafforzati di onorabilità, che prescrivevano tra l'altro l'ineleggibilità per chi fosse rinviato a giudizio per reati finanziari o per corruzione e la decadenza in caso di condanna anche non definitiva;
   in base alla direttiva Saccomanni del 24 giugno 2013, il rinvio a giudizio di Alessandro Profumo per usura bancaria, risalente al primo marzo 2013, ma divenuto di pubblico dominio solo il 22 marzo di quello stesso anno, avrebbe potuto creare ostacoli per la nomina dello stesso, anche se la «clausola etica» non è parte dello statuto di Leonardo;
   nella successiva e modificativa direttiva Padoan, però, non si riporta alcun riferimento a requisiti di onorabilità, né ineleggibilità o decadenza: valgono i criteri generali, solo in caso di condanna definitiva per reati finanziari o societari. La direttiva, infatti, stabilisce solo che, per individuare «i soggetti da nominare», il Ministero dell'economia e delle finanze si avvale del supporto di una o più società specializzate nella ricerca di top manager; «entro il mese di gennaio di ciascun anno» il Tesoro pubblica sul sito «le posizioni in scadenza», fa un'istruttoria per individuare potenziali candidati ed infine sottopone al Ministro dell'economia e delle finanze una lista di nominativi;
   Leonardo spa ha come clienti numerosi Governi stranieri ed il giudizio in primo grado del suo amministratore delegato potrebbe oggi esporre il rappresentante di un Governo estero all'imbarazzo di doversi rapportare ad un condannato per reati finanziari in veste di rappresentante di un'azienda italiana;
   grazie alla significativa presenza locale, Leonardo spa si pone come operatore domestico nel Regno Unito e negli Stati Uniti, un accredito necessario per l'aggiudicazione di commesse dal Governo inglese ed americano che potrebbero quindi essere a rischio;
   l'indebolimento della leadership di Profumo potrebbe avere conseguenze sul posizionamento di Leonardo spa a Dubai e negli Emirates, con possibili ricadute anche in Kuwait sul programma EFA –:
   se il Ministro sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e, segnatamente, quali siano le sue valutazioni circa l'opportunità della permanenza in carica dell'amministratore delegato Profumo nella società Leonardo spa;
   se non intenda adottare ogni iniziativa utile e urgente, per quanto di competenza, affinché la direttiva del Ministero dell'economia e delle finanze del 16 marzo 2017 sui requisiti di onorabilità per le nomine dei consigli di amministrazione delle società controllate dallo Stato sia modificata al fine di ripristinare i requisiti rafforzati di onorabilità e prescrivere l'ineleggibilità per chi sia rinviato a giudizio per reati finanziari o per corruzione, nonché la decadenza in caso di condanna anche non definitiva.

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