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martedì 13 ottobre 2020

La partita per la Direzione Generale dell'ESA è infuocata: soprattutto a casa nostra dove la candidata ufficiale italiana si trova in lizza un altro italiano non appoggiato da Palazzo Chigi.

Come è già stato anticipato dal  quotidiano ‘La Repubblica  la corsa al vertice dell’Esa di Simonetta Di pippo  è stata messa in pericolo dalla presentazione a sorpresa di un secondo candidato italiano e cioè da Roberto Battiston ex Presidente dell'ASI.
Interviene sull'argomento molto duramente Enrico Ferrone su" L'Indro"
che al riguardo scrive:"siamo convinti che qualcuno in questo gioco si sta comportando veramente molto male, scordando ogni ritegno pur di ottenere i suoi scopi e rischiando di far perdere clamorosamente la partita nazionale. Altro che curare gli interessi del popolo italiano!",
Nel documentato articolo Ferrone  scrive anche tra l'alto con riferimento alle alleanze internazionali in campo spaziale:
"Restiamo a guardare con molta preoccupazione questi giochi. In ogni caso, una vittoria di Battiston vedrebbe al comando dell’Esa una persona che ha privilegiato le relazioni della politica dello spazio con un Paese ostile a quello con cui l’Italia sta concludendo l’affare di 1,2 miliardi di euro per la partecipazione al programma Artemis
Potrebbe essere una mossa azzardata, con il rischio di far saltare un affare vitale per la nostra industria e il nostro prestigio."
La battaglia dunque divampa proprio a pochissimi giorni  dalle prime interviste ai candidati da parte dell'ESA.


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