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venerdì 3 aprile 2020

Olanda, nettamente contraria all'emissione di coronabond, non aiuta certo l'Italia . Ed intanto molte aziende italiane trasferiscono la propria sede legale ad Amstendarm.

Si fa sempre più rovente la polemica  in Europa sui coronabond.

Sono contrari  Germania e soprattutto l'Olanda la cui posizione in questi ultimi giorni non si è per nulla alleggerita.

A nulla sembra valere lo sforzo portato avanti dal premier Conte  che ha rilasciato  proprio recentemente un'intervista al giornale De Telegraaf in cui ha giudicato incomprensibile l'atteggiamento dell'Olanda.

Ed intanto  non è certo confortante il fatto che moltissimi raggruppamenti industriali italiani abbiamo ormai da tempo trasferito le proprie sedi legali e/o fiscali proprio in Olanda.

Ecco un nutrito elenco a cui si è aggiunta Mediaset.

Che bella coerenza!

















Il premier Giuseppe Conte torna a parlare degli Eurobond e lo fa ai microfoni del De Telegraaf, il principale quotidiano d’Olanda. Come vi abbiamo raccontato, Amsterdam è tra i principali sostenitori della linea contro i coronabond, peccando di solidarietà in questo momento d’emergenza per il coronavirus. Il giurista ha giudicato «incomprensibile» l’atteggiamento dell’Olanda, evidenziando che «molti italiani non comprendano però la resistenza da parte delle autorità olandesi ad affrontare questa crisi – che è una crisi epocale, una crisi sanitaria, economica e sociale ad un tempo – che per questo richiede una reazione forte, immediata, rigorosa ed efficace, da coordinare a livello europeo». E Conte ha tenuto a precisare che la recessione non toccherà solo Roma e Madrid: «L’Italia si è trovata in trincea con la Spagna, ma è chiaro che è una battaglia che riguarda tutti. Lo dimostra anche il numero dei contagi che crescono ovunque. Quindi l’effetto recessione si verificherà pressoché ovunque».

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