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venerdì 15 giugno 2018

Il bubbone dei concorsi pubblici diventa sempre più preoccupante: se ne interessa anche Cantone.

Nel convegno di Palermo su Università e Ricerca oggi  uno dei temi scottanti è quello della trasparenza e delle selezioni concorsuali.
A tale proposito  riproponiamo il nostro articolo del  27 settembre 2017   perchè il tema è sempre attuale.
.Concorsi a fotografia, truccati e per favorire qualcuno sono all'ordine del giorno nelle Università e negli Enti di ricerca.
Molto preoccupata è l'intervista di Cantone rilasciata già qualche anno fa  ad un organo nazionale di stampa.
All'Anac da lui presieduto continuano ad arrivare denunce che sovente vengono girate alle Procure di competenza
Sono segnalati soprattutto "conflitti di interesse che interverrebbero nelle scelte, nei giudizi, nelle promozioni"
Rispolveriamo alla nostra memoria cosa sia un conflitto di interessi.
Si tratta di una" condizione che si verifica quando viene affidata un'alta responsabilità decisionale a un soggetto che abbia interessi personali o professionali in contrasto con l'imparzialità richiesta da tale responsabilità, che può venire meno a causa degli interessi in causa."
Potrebbero rientrarvi  ad esempio  casi palesi  relativi a commissioni di concorso, gruppi di lavoro per finanziamenti ai programmi, responsabilità di coordinamento nonchè convenzioni quadro con Università di provenienza.
Eì corretto ad esempio che entrino nelle commissioni selezionatrici dipendenti dell'Ente che potrebbero giudicare in modo parziale dei colleghi candidati ai concorsi, oppure docenti universitari fruitori di finanziamenti nelle loro attività di ricerca?
 Ne sono esenti gli Enti pubblici e  ad esempio  l'ASI?
 E' una questione il cui giudizio non spetta a noi,ma agli organi di controllo preposti.
Moltissime in merito sono le interrogazioni parlamentari proposte anche recentemente che comunque servono a porre il problema, ma non a risolverlo.








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