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giovedì 16 febbraio 2017

Finalmente liberarsi della cacca nello spazio non è più un problema.


La NASA ha premiato con 30 mila dollari i vincitori della “SpacePoopChallenge”, una competizione avviata lo scorso ottobre nella quale i partecipanti hanno presentato progetti per smaltire escrementi ed altri rifiuti organici dalla tuta degli astronauti, senza la necessità di utilizzare le mani. 
Più di ventimila sarebbero stati  partecipanti da ogni angolo del globo, per un totale di cinquemila progetti presentati.
Si è concluso dunque un progetto di cui la Nasa puà andare fiera. 
 Al primo posto, che si è aggiudicato il premio da 15 mila dollari, si è piazzato il MACES Perineal Access & Toileting System (M-PATS), ideato dall'ufficiale dell'aeronautica americana e medico chirurgo Thatcher Cardon. 
Il suo progetto si basa su una sorta di camera di compensazione posizionata sul cavallo della tuta, all'intero della quale possono essere insufflati dei pannolini gonfiabili (o altri oggetti) ed estraibili da una piccola fessura: “









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