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domenica 1 novembre 2015

Le attività spaziali russe nel rispetto delle pari opportunità.

In 50 anni di missioni vi sono state in Russia soltanto  quattro donne astronauta.
Secondo l'agenzia spaziale russa è necessario recuperare il tempo perduto e mettere un freno al maschilismo spaziale
Sista preparando infatti la prima missione spaziale tutta al femminile: un viaggio sulla Luna con partenza nel 2029.
Negli scorsi giorni, sei delle più preparate scienziate e donne pilota del paese sono state reclutate per la prima fase della missione. Per otto giorni le donne saranno infatti coinvolte in un esperimento nell’istituto di biomedicina dell’Accademia delle scienze russa, in cui verranno simulate le condizioni di un volo spaziale, per valutare le loro reazioni nel corso della futura missione verso la Luna.
La missione sarà certamente un passo importante sulla strada della parità di genere.

















Siamo belle anche senza makeup”, ha dovuto assicurare ai giornalisti la futura astronauta Darya Komissarova, mentre la collega Anna Kussmaul rispondeva in modo più diretto: “Stiamo lavorando. Quando lavori non pensi al fatto di essere uomo o donna”.
La stessa Roscosmos non è riuscita a evitare uno scivolone, arrivato per bocca di Igor Ushakov, direttore dell’Institute of Biomedical Problems. “Vi auguro di riuscire a evitare conflitti tra di voi”, avrebbe augurato alle partecipanti lo scienziato, per sottolineare i risvolti psicologici dell’esperimento. Per poi aggiungere, in un uscita quantomeno sfortunata: “Anche se si dice che due massaie trovino difficile convivere in una cucina”.

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