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martedì 2 settembre 2014

Il dramma della terra dei fuochi




Il territorio della cosiddetta Terra dei fuochi è fuori del controllo delle forze dell'ordine e di ogni istituzione preposta. E' sufficiente consultare il portale laterradeifuochi.it o la sua pagina Facebook utilizzata dai residenti. I territori a nord di Napoli e a sud di Caserta sono tempestati da centinaia di incendi illegali di rifiuti speciali al mese. Decine le segnalazioni e testimonianze dei residenti":
La denuncia è dell'associazione 'La Terra dei fuochi'che documenta le proprie affermazioni con una serie di foto di roghi scattate durante il mese di agosto tra le province di Napoli e Caserta..
Dunque una situazione sempre più grave in mano alla criminalità ambvientale.
Sorge spontanea la domanda.
Serve a qualcosa  ai fini pratici la  piattaforma informatica elaborata dal CIRA e messaa disposizione della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, per il contrasto dei reati ambientali sul territorio.?















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    Terra dei Fuochi, la denuncia dell'associazione: "Situazione fuori controllo"

    Terra dei Fuochi, la denuncia dell'associazione:


    "Richieste di intervento alle forze di polizia non evase. Vigili del Fuoco in carenza di organico non sempre tempestivi nel rispondere alle centinaia di chiamate soprattutto notturne. Denunce fatte da anni e depositate nelle Procure che non intervengono a dovere su ogni livello di responsabilità. Assenza di intelligence nelle operazioni di contrasto finora messe in campo. Insomma istituzioni come dilettanti allo sbaraglio. Dai magistrati ai prefetti fino agli amministratori locali (Regione e Comuni) e governativi. Questo il quadro drammatico della situazione a ben 8 mesi dal decreto, a quasi due anni dalla nomina di un commissario ad acta incaricato dal Ministero dell'Interno e a 4 mesi dall'invio di 100 uomini dell'Esercito Italiano", sostiene Ferrillo.

    "Recentemente la Prefettura ha diffuso dati confortanti parlando di una diminuzione degli incendi di rifiuti speciali, ma essi non corrispondono assolutamente alla realtà. Malgrado tutto questo, l'avvelenamento da roghi di rifiuti speciali continua come se non peggio di prima", conclude Ferrillo. (repubblica.it)

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