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martedì 6 novembre 2012

Il ridimensionamento dei programmi spaziali nazionali




Come già abbiamo anticipato in un precedente articolo, le ristrettezze finanziarie sono sensibki anche per le attività spaziali italiane,
Il budget dell'ASi è ormai da un triennio sempre più ridotto e da 600 milioni di euro di qualche anno fa si è giunti progressivamente ad un bilancio per il 2013 di 400 milioni di eurol
Questo stato di cose ha indotto molto responsabilmente il CDA dell'ASI ad un blocco di attività strategiche come Cosmo_Skymed, Sigma , Opsis, nonchè alla concreta prospettiva di non poter  sottoscrivere gli accordi con ESA. su cui sono spesi circa il 2/3 dei finanziamenti complessivi.
Se fossimo in un'industria privata si parlerebbe di tracollo finanziario.
Continuiamo invece ad assistere in alcuni Workshops a posizioni surreali in cui si discetta su proposte innovative di assegnazione delle risorse per lo sviluppo dei programmi 
Molti sperano nelle parole di incoraggiamento del Capo dello Stato e dello stupore da lui manifestato per la riduzione dei fondi nel corso della recente visita in Olanda.
Siamo fermamente convinti che, a prescindere dalle autorevoli parole del Presidente della Repubblica, bisogna invece rimboccarsi le maniche e dimensionare le attività spaziali in modo consone alla reale situazione del Paese, abbandonando strategie  non più realistiche.













 Il Presidente Saggese ha ricordato c

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