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martedì 30 ottobre 2012

Le ristrettezze finanziarie dell'ASI.




A quanto è dato sapere, anche il più ricco Ente di ricerca e cioè l'Agenzia Spaziale Italiana per il 2013 si troverebbe in ristrettezze finanziarie.
La riduzione del budget comporterebbe gravi implicazioni programmatiche.
Ciò si tradurrebbe nel bloccare sostanzialmente  moltissimo della carne a cuocere prevista nel piano triennale e tra l'altro il Cosmo seconda generazione( non comprendiamo invero quanto afferisca alle attività di ricerca e sviluppo) e il satellite Opsis che ha generato nel passato tante polemiche per l'esclusivo finanziamento alla Compagnia Generale Spazio ex Gavazzi, tutta in mano dei tedeschi.
La conseguenza più forte  riguarda tuttavia la partecipazione ai programmi dell'ESA e stando così le cose il Ministro Profumo, capo delegazione dell'Italia, nonchè Presidente di turno alla prossima conferenza ministeriale che si terrà a Napoli a metà del mese di Novembre, non potrebbe prendere impegni sui maggiori programmi.
Non è un caso che in precedenti articoli sostenemmo che la conferenza dell'ESA non si svolgerà sotto i migliori auspici.
Vi è addirittura propensione a prevedere da parte di molti osservatori internazionali che la conferenza dell'ESA possa chiudersi con un nulla di fatto.
Per quanto riguarda la situazione spaziale nazionale ovviamente il condizionale è d'obbligo anche perché non possiamo conoscere quanto effetto potrebbe avere il recente intervento all'Estec in Olanda del Capo dello Stato che si è dichiarato stupito per i tagli all'agenzia spaziale.
E' nostro convincimento tuttavia che sarà difficile sostenere un aumento dei costi in questo momento di enormi ristrettezze finanziarie del Paese. Almeno così dovrebbe essere
I politici ed in primis il Ministro se ne assumerebbero una bella responsabilità.




























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