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domenica 30 settembre 2012

Il triangolo ASI, Università di Roma la Sapienza e Miur .

Inizia una settimana importante per lo spazio internazionale   per il congresso astronautico 2012 che si svolge a Napoli.
E' un momento importante di confronto dei programmi spaziali mondiali  e per questo vadano gli auguri di buon lavoro all'ASI ed alle istituzioni napoletane che hanno contribuito all'organizzazione del convegno.
Sarà anche  per l'ASI un'opportunità per dimenticare sia pure temporaneamente la stangata giudiziaria  irrogata dal consiglio di stato e consistente nel versamento di 2.5 milioni di euro all'università di Roma la Sapienza per fatture non pagate in relazione alla base di Malindi.
Tutti hanno incentrato l'attenzione sul ruolo dell'ASI, e molto poco si è detto sul fatto che l'Università di Roma inspiegabilmente, malgrado fosse proprietaria della base, non abbia mai preso parte agli accordi internazionali tutti portati avanti dall'ASI e dall'ambasciata italiana in Kenya.
Ed ancora da questa vicenda appare del tutto inusuale  il comportamento del Ministero della pubblica istruzione, università e ricerca che detiene la vigilanza sia sull'ASI sia sull'Università di Roma.
E' mai possibile che non abbia mai esercitato una funzione di mediazione tra i contendenti. ed ancora che lasci la sottoscrizione degli accordi al Ministero degli Esteri.
E' dunque una zituazione inverosmile e singolare che soltanto in Italia può accadere.















Ora, però, ha trovato conferma. Con una sentenza della VI^ sezione del Consiglio di Stato (n. 5054/2012 - Pres. Volpe, Est.Lopilato), depositata il 21 settembre scorso, l'Agenzia Spaziale, presieduta da Enrico Saggese - che, per inciso, è il presidente degli enti di ricerca più pagato in Italia - dovrà versare cash alla Sapienza, il più grande polo universitario d'Europa, la cifra record di 2,7 milioni di euro, oltre interessi legali fino al soddisfo e spese processuali.
Una vera boccata d'ossigeno per l'Ateneo il cui timone è nelle mani dell'inaffondabile Luigi Frati, magnifico rettore dal 1° novembre 2008. Il contenzioso plurimilionario tra l'Asi e La Sapienza, che nel corso degli anni è transitato  per varie aule di giustizia, ruota intorno alla gestione del Centro Spaziale di Malindi "Luigi Broglio", in Kenia, passata dal 1° gennaio 2004, con  decreto ministeriale emanato dal Miur, dall'Università all'ente di ricerca di viale Liegi a Roma.
Con la convenzione, stipulata in data 17 giugno 2004, i due enti stabilirono tra l'altro che, : "a decorrere dal 1° gennaio 2004, l'Asi, assumendo la responsabilità della gestione della base di Malindi, si fa carico dei connessi oneri finanziari, nei limiti previsti dalla convenzione stessa" (art. 8); b) "L'Asi si impegna a definire, entro il 30 giugno 2004, i rapporti di credito in favore dell'Università (…) per le prestazioni da questa effettuate in favore dell'Asi a tutto il dicembre 2003" (art. 9).
Ed è stato proprio tale ultimo impegno, non mantenuto dall'Asi, a scatenare una inedita controversia giudiziaria tutta all'interno della pubblica amministrazione, con tanto di aggravio, dapprima per la giustizia civile e, successivamente per quella amministrativa.
Ragioni di opportunità e di buon andamento della pubblica amministrazione avrebbero dovuto consigliare alle due amministrazioni di addivenire ad una definizione bonaria della questione. In tal senso avrebbe dovuto spingere anche il ministero vigilante, il Miur, se non altro per tutelare quel che resta del buon nome della ricerca e dell'istruzione pubblica.
Ma, si sa, siamo in Italia dove è possibile vederne di ogni fattura.

Si intensificano i rapporti spaziali tra Cina e Venezuela.




In un blog precedente fu data notizia  di un accordo sancito  nel 2011 tra il Venezuela e la Repubblica popolare cinese per il lancio nel 2012 di un satellite venezuelano dedicato al telerilevamento (VRSS-1) per un costo di 140 milioni di dollari
Ebbene questo satellite che dovrebbe apportare  grandi benefici nella gestione del territorio, nel monitoraggio del dissesto idrogeologico e le variazioni climatiche è stato lanciato in questi giorni  con il vettore lunga marcia dalla base di lancio cinese
Non è il primo satellite lanciato dai cinesi. Infatti fa seguito alla messa in orbita nel 2008 del satellite di telecomunicazione VENESAT1 Simon Bolivar .
E' una palese dimostrazione  di come si stiano intensificando i rapporti di collaborazione tra Venezuela. e Cina che da tempo è presente su tutto il continente sud americano in tecnologie avanzate come quelle spaziali.










venerdì 28 settembre 2012

Le tecnologie spaziali della Thailandia




Quando si parla di tecnologie spaziali nel continente asiatico, il riferimento obbligato va alla Cina, al Giappone ed all'India.
Non sono i soli Paesi impegnati nel settore spaziale, Infatti con una marcia inferiore vi sono ad esempio Vietnam e Thailandia che nel 2008 ha messo in orbita THEOS un satellite per le osservazioni della terra.
Proprio in riferimento a quest'ultimo Paese il CDA dell'ASI ha recentemente approvato un testo di memorandum d'intesa tra ASI e GISTDA del Ministero della scienza e della tecnologia della Thailandia concernente la cooperazione nel settore spaziale per scopi pacifici.
Per completezza di informazioni il GISTDA è l'organismo spaziale thailandese istituito nel 2000 come l'Ente pubblico che coordina le attività spaziali del Paese.


La lectio magistralis di Simona Di Pippo.



E' in corso a Frascati il XLV congresso dell'Unione Astrofili italiani in cui si confrontano  sulle varie problematiche di interesse le associazioni astrofile, i gruppi, gli osservatori , i planetari ed i musei gestiti da astrofili ed enti pubblici e privati sul territorio.
Al congresso aperto dal prof Bignami attuale Presidente dell'INAF prendono parte come si può vedere dal programma eminenti personalità del settore spaziale italiano.
Si segnala in particolare, come evento più significativo il 29 settembre pv, la lectio magistralis sulla "nuova era dell'esplorazione spaziale " che sarà tenuta da Simona di Pippo  ", a cui sarà anche conferito il premio Lacchini.
Si tratta di un ulteriore riconoscimento per Simona di Pippo ex Direttore del volo umano in ESA ed attualmente responsabile per l'ASI dell'osservatorio spaziale, che, è bene ricordare, era nella rosa dei candidati prescelti per la Presidenza dell'ASI il cui epilogo è noto a tutti. 


Prolungamento di attività nelle "more"

I rapporti Italia Kenya non sarebbero ancora ben definiti.
Si legge infatti dal sito dell'ASI che il CDA nella sua ultima riunione " per quanto riguarda il prolungamento delle attività per le operazioni orbitali e manutenzione delle stazioni di terra al BSC di Malindi  il CDA ha approvato un prolungamento sino ad un massimo di 6 mesi ulteriori, nelle more dell'aggiudicazione della procedura negoziata già indetta  per la stipula di un nuovo contratto per gli anni 2013:2016"
Ancora una volta le more (e non quelle di bosco) sono determinanti e palesano come gli accordi con il governo keniano come si rileva dalla stampa di quel Paese sarebbero ancora lontane dal perfezionamento.
A questa situazione internazionale si aggiunge anche la sentenza sfavorevole del Consiglio di Stato di cui abbiamo dato ampia notizia e che certamente è già a conoscenza dei partners keniani.






Empasse nel programma spaziale iraniano.


Il programma spaziale iraniano, secondo fonti di stampa israeliane, avrebbe subito un forte ritardo già a partire da Maggio scorso quando sarebbe esploso un satellite  lanciato con un razzo SAFIR-1B.
Ovviamente le autorità iraniane avrebbero sempre negato questo incidente rilevato anche da satelliti spia americani.
E' dunque un incidente di percorso nello sviluppo della tecnologia spaziale dell'IRA, che , è "cresciuta"  o meglio nata grazie all'apporto di competenze e tecnologie fornite da un'industria italiana come è largamente stato documentato anche in questo blog.
Comunque oggi i nostri partner sono gli israeliani!











giovedì 27 settembre 2012

50 anni di storia in Campania

Nella settimana prossima Napoli diventerà la capitale dello spazio perchè ospiterà  il congresso internazionale dell'Astronautica vetrina dello spazio. mondiale e luogo d'incntro delle maggiori personalità impegnate in campo spaziale.
Tra gli organizzatori compare ovviamente l'ASI, come è stato posto in evidenza in più parti. in sieme alle istituzioni campane.
In questo contesto così importante riteniamo utile segnalare l'interessante pubblicazione  "Oltre 50 anni di storia in Campania che descrive lo sviluppo delle attività scientifiche e tecnologiche in Campania sin dai tempi del primo satellite Sputnik e del Programma Apollo,
Gli autori sono Gennaro Russo ( al momento non più al CIRA per vicende ben note che affliggono da tempo il centro aerospaziale di Capua ancora in attesa del nuovo Presidente) Raffaele Savino e Raimondo Fortezza.
Non ci risulta comunque  fino ad ora che se ne parli nel sito dell'ASI e tanto meno in quello del CIRA









Notizie di segno opposto su e-Geos


La società e-Geos partecipata dalla telespazio e dall'ASI si è aggiudicata il premio Earth Observation Operator of the Year 2011 assegnato da Euroconsult.
Il riconoscimento  è stato assegnato da una giuria di esperti  selezionata da Euroconsult  che ha valutato  nell'assegnazione del premio molteplici aspetti quali performance finanziarie, fatturato, strategie commerciali ed innovazione.
Questa è la buona notizia.

La meno felice è la preoccupante persistenza per la minaccia di chiusura del sito Telespazio/e-Geos di Scanzano.
La preoccupazione sindacale non è isolata perché nel giugno scorso non dimentichiamoci che i lavoratori della società e-Geos a Matera incrociarono le braccia.
Sono segni palesi di un disagio generalizzato .






mercoledì 26 settembre 2012

Il direttore generale dell'ASI: facilmente identificabile?




Negli ambienti dell'ASI circola la notizia che l'Agenzia avrà ben presto il suo Direttore Generale, perchè ricordiamoci che quello attuale è soltanto ad interim
A tale scopo sia pure con molto ritardo il comitato di selezione ha avviato i propri lavori valutando le candidature presentate.
Molti candidati  peraltro interni non avrebbero alcuna chance e sarebbero soltanto di bandiera,
Pertanto la scelta si restringerebbe ad una ristrettissima cerchia di cui potrebbe fare parte anche in candidato  che già al tempo del ministero Gelmini era in predicato per assumere la direzione generale del CNR, od anche del INGV o  dell'ASI.
Si dà il caso che le prime due direzioni generali  siano state già assegnate e rimane soltanto quella dell'Agenzia Spaziale.
Il nome del candidato è facilmente desumibile, naturalmente in alternativa al Direttore pro  tempore già a partire dal giugno scorso
La decisione ovviamente in termini formali spetterà al Presidente dell'ASI ed al CDA.
Sarebbe ingenuo tuttavia escludere ingerenze politiche sull'argomento. E' già accaduto nel passato prossimo e remoto con risultati non certo positivi per l'Agenzia.

Base di Malindi: la non chiarezza dei ruoli

Si può leggere nella sentenza che condanna l'ASI a versare all'Università di Roma la Sapienza l'ingente somma di 2,6 milioni di euro, per chi non lo sapesse, che


"L’Università degli Studi di Roma “La Sapenza” (d’ora innanzi Università) è proprietaria della base di lancio e controllo di satelliti di San Marco - Malindi in Kenya.

La gestione della base, con gli atti che verranno indicati nel prosieguo, è stata trasferita all’Agenzia spaziale nazionale-ASI (d’ora innanzi solo ASI) con decorrenza dal 1° gennaio 2004."




Sorprende moltissimo quindi che l'ASI abbia in questi anni gestito la base per conto dell' Università di Roma con mandati ampi comprensivi di quelli connessi ad accordi internazionali con il Governo del Kenya secondo quanto riferito dall'ASI stessa.
E' molto singolare a dir poco che la proprietaria non abbia avuto mai voce in capitolo.
I risultati d'altra parte li abbiamo visti in questi ultimi anni : non certo brillanti stando alle ultime posizioni del governo kenyano.
Non ci nascondiamo naturalmente dietro ad un dito perché sappiamo tutti quanto la politica  abbia giocato negli anni passati un ruolo incisivo e non certo positivo  nella confusione dei rapporti. A questo punto che dire? Non  ci resta che andare  con il pensiero al compianto prof Luigi Broglio ,il grande ideatore della base equatoriale San Marco.





martedì 25 settembre 2012

L'ingresso dei privati nel settore spaziale russo.



.In questi tempi recenti si parla molto della Russia "spaziale".

Ciò accade non soltanto per la serie di insuccessi che sta portando ad una riorganizzazione radicale dell'Ente spaziale russo, ma anche per l'ingresso dei privati nel settore spaziale.
E' un'autentica novità perchè fino a qualche tempo fa eravamo abituati ad una Russia statalista.
Ebbene non è così; infatti una società privata russa lancerà il suo primo satellite nel 2013.
Si tratta di un satellite di 50 kg capace di monitorare il movimento nelle navi e testare una seie di carichi utili
Sarà inoltre avviata alla fine del 2012 la realizzazione di un secondo satellite.
La società privata si chiama Dauria Aerospace e gestisce 8e questa è una vera curiosità) una catena di negozi per gadget elettronici.

La questione delle responsabilità

Dalla lettura della sentenza del consiglio di stato che sancisce una condanna sonora per l'ASI emerge che le responsabilità in ASI sono molteplici e non certo imputabili alla sola gestione attuale, perché la controversa problematica viene da lontano cioè dal 2003 e pertanto in questo periodo la governancce dell'Ente è cambiata più volte avendo come commissario straordinario anche un luminare del diritto privato.
Vi è da dire che in ASI  si sono succeduti uffici legali non sempre probabilmente competenti e capaci di comprendere se vi fossero stati margini di mediazione.
Tutto peraltro continua alla stessa maniera e non è un caso che l'Ente abbia collezionato moltissimi ricorsi soprattutto da parte del personale interno.
Ciò la dice lunga!

lunedì 24 settembre 2012

La sentenza del Consiglio di Stato






Per completezza di informazioni si  riportano le conclusioni della sentenza del consiglio di stato  che condanna l'ASI  a pagamento delle somme di cui sotto indicate all'Università di Roma




"Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, Sezione Sesta, definitivamente pronunciando:
a) accoglie, in parte, l’appello e, per l’effetto, in riforma parziale della sentenza impugnata, condanna l’Agenzia spaziale italiana a versare all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” la somma di euro 2.694.065,58, oltre interessi legali sino al soddisfo;
b) rigetta l’appello incidentale;
c) condanna l’Agenzia spaziale italiana al pagamento, in favore della predetta Università, delle spese processuali che si determinano in euro 6.000,00, oltre iva e cpa.
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa."


Cosa ne pensano il collegio sindacale dell'Ente e la Corte dei Conti?
Ed il Ministro del MIUR che vigila su entrambi i contendenti?

Una bella botta giudiziaria per l'Agenzia Spaziale Italiana



Il consiglio di Stato  ha messo fine definitivamente al contenzioso tra Università della Sapienza e Agenzia Spaziale Italiana condannando quest'ultima a pagare alla Sapienza ben 2694065 euro per le prestazioni effettuate dai tecnici dell'università nella base di lancio e controllo dei satelliti di Malindi in Kenya.
L'annosa questione è iniziata nel 2003  quando l'ASI nel succedere all'Università nella gestione della base si sarebbe dovuta farsi carico drgli  oneri finanziari connessi alla gestione di Malindi su presentazione di fatture
La lunga battaglia legale iniziata nel 2005 si è chiusa dopo ben 7 anni.
Questa è l'ennesima riprova della grave situazione dell'ASI anche in termini di contenziosi.
Saranno individuate le responsabilità o tutto andrà in cavalleria?



domenica 23 settembre 2012

Molto lentamente!

Sembra proprio che il tira e il molla sia finito e che i comitati di selezione entrambi presieduti dal Prof. Salamini , l'una per la designazione degli organi direttiivi delle società partecipate dall'ASI ( tra cui vi è il CIRA) e l'altra per la nomina del direttore generale dell'ASI abbiano avviato i  propri lavori a distanza di mesi dalla loro costituzione
I tempi potrebbero essere comunque essere lunghi, malgrado per quanto riguarda il CIRA il limite massimo sia di 45 giorni a partire dal 30 settembre p,v., data di estensione dell'incarico all'attuale Presidente del CIRA,
Questi comunque sono aspetti formali.
Per quanto riguarda i candidati, a prescindere  dal fatto se sia presentato o meno l'attuale Presidente del CIRA, nonvi sarebbero grandi novità rispetto alla prima selezione in cui le rose indicate non furono considerate idonee dal consiglio d'amministrazione dell'ASI.

Le ambizioni spaziali del Vietnam.

Entro il 2020 sarà costruito in Vietnam il primo centro spaziale. Questo è l'annuncio dato dal direttore dell'agenzia spaziale vietnamita secondo cui la realizzazione avverrà con la stretta cooperazione del Giappone.
Il Vietnam non si affaccia oggi nel mondo spaziale, perché già due satelliti vietnaminiti ( di cui l'ultimo il Vinasat 2 messo in orbita nel 2016) sono stati lanciati  nel passato.
Il salto di qualità che si raggiungerà con il centro spaziale, sarà rilevante perché il Vietnam potrà raggiungere la piena autonomia spaziale in quanto i satelliti potranno essere progettati, realizzati e resi operativi in Vietnam grazie a tecnici vietnamiti.
Il costo per il centro ammonterà a circa 700 milioni di dollari. 


sabato 22 settembre 2012

L'inaugurazione di una prestigioso gran caffè casertano alla presenza delle autorità del CIRA.

Giornate intense per il Direttore Generale del CIRA ed alcuni rappresentanti del CDA
Infatti questi giorni sono stati coronati da due eventi importanti
Il primo relativo alla visita al Centro  Aerospaziale di una delegazione del Comune di Caserta presieduta dal Sindaco
Il secondo relativo all'inaugurazione di un prestigioso caffè storico di Caserta alla presenza di tutte le più importanti autorità e tra queste il Direttore Generale del Cira e componenti del consiglio d'amministrazione.
Non vi è dubbio che si tratta di eventi importanti in vista della Conferenza interministeriale dell'ESA che si terrà a Caserta il prossimo novembre.













venerdì 21 settembre 2012

Un importante riconoscimento a Simonetta Di Pippo

Apprendiamo dal sito dell'ASI che è stato assegnato il  premio WIA( Woman in Aerospace)  Leadership Award 2012 all'astrofisica Simonetta Di Pippo.
Ci rallegriamo con l'interessata per il prestigioso riconoscimento  che premia una pertsona che si è formata nell'Agenzia Spaziale Italiana.


Autore: a brussels (IP: 2.230.94.80 , 2-230-94-80.ip201.fastwebnet.it)
E-mail: abrussels@gmail.com
URL    :
Whois  : http://whois.arin.net/rest/ip/2.230.94.80
Commento:
Mi sembra di ricordare che tempo fa ASI aveva avviato la ricerca per un rappresentante italiano per seguire le prolitiche spaziali a Brussels (dopo quello di Washington, a cui è stato nominato l'astronauta Vittori). A quanto scritto sul sito del WIA, la presona è stata trovata:

Simonetta Di Pippo,  ASI European Space Policy Observatory, Brussels, in recognition of her role as a strong advocate of space exploration, highly skilled manager of complex space projects, mentor and as a leader for young women in the aerospace sector.

Ci congratuliamo anche per questo con la brava Di Pippo :) e ci lamentiamo ancora una volta per la scarsa trasparenza e la pessima gestione ASI di concorsi, bandi, nomine, etc.

L'intesa MIUR Regione Lazio nel settore spaziale






.Nel luglio scorso a Farnborough fu firmato dal Ministro Francesco Profumo e dal Presidente della Regione Lazio Renata Polverini il protocollo d'intesa finalizzato alla realizzazione di nuovi bandi  nel settore spaziale. Le fasi dello sviluppo dovrebbero essere seguite secondo gli accordi dall'Agenzia Spaziale Italiana
Vi è da domandarsi, dopo i polveroni che stanno investendo la Regione Lazio  in questi giorni per gli accadimenti ben noti che hanno fatto il giro del mondo quale sarà l'epilogo  che avrà il protocollo.
Ma forse a distanza di tre mesi se ne ricorda ancora qualcuno?















giovedì 20 settembre 2012

Il (non) fatto quotidiano

Oggi si dovrebbe riunire dopo la pausa estiva il consiglio d'amministrazione dell'ASI.
Ci si aspetterebbe , dopo ben 3 mesi  dalla costituzione delle commissioni di selezione, la designazione degli organi direttivi delle società partecipate dall'ASI (in primis il CIRA) e  la nomina del Direttore generale dell'ASI.
Non sembrerebbe proprio così perché, a quanto è dato sapere, tutto potrebbe slittare alla fine di ottobre o forse oltre.(Spereremmo di essere smentiti)
Se è così comunque. quali sarebbero le motivazioni? No sono note, anche se facilmente intuibili.
Avverranno dunque le nomine?
Se e quando?

L'impegno spaziale polacco.





Abbiamo già dato  la notizia che la Polonia è il 20° membro dell'Agenzia Spaziale Europea.
Ebbene la Polonia vuole fare le cose in grande perché crede fermamente nelle attività spaziali come essenziali nello sviluppo economico del Paese.
Ciò si traduce in uno sforzo finanziario rilevante  in quanto vi è una previsione di spesa di 495 euro tra il 2014 e il 2020 ben maggiore dei 157 milioni di euro che la Polonia ha impegnato in sette anni fino al 2013
La spesa spaziale polacca dunque si triplica e per quanto riguarda la partecipazione all'ESA saranno impegnati nel 2013 circa 20 milioni di euro, mentre non si hanno ancora dati certi sulla partecipazione ai programmi facoltativi dell'ESA
Quanto prima dunque vedremo la Polonia in prima fila nel settore spaziale europeo.





Il Direttore Generale dell'ASI.

Si continua a parlare delle nomine del Presidente del CIRA e del Direttore generale dell'ASI ed a tale scopo proponiamo la lettura di un articolo recentissimo in cui si riepiloga la situazione, anche alla luce di precedenti atti ispettivi.
Ad ogni modo per quanto riguarda il Direttore Generale dell'ASI,sembra che il direttore attuale ad interim  che prevediamo si sia presentato candidato alla selezione,possa essere il successore naturale.
Questo ovviamente a quanto è dato sapere. 

Alcuni commenti sui bandi emessi dall'ASI






Commenti sono pervenuti all'articolo del  18/09/012   Essi dimostrano quanto il problema degli ultimi bandi in Gazzetta Ufficiale siano attuali e tra questi



Vedremo chi sarà giudicato vincitore…..siamo proooooprio curiosi perchè da quel che viene da pensare, i requisiti richiesti non sembrano proprio coerenti col mercato…….ma coerenti con le professionalità in scadenza proprio in questo periodo…..
Solo congetture? O un rgionevole dubbio


congetture???????
purtroppo è una consuetudine! Qualche tempo fa, fu preso come esperto di propulsione spaziale una persona che nè di spazio nè tanto meno di propulsione spaziale aveva alcuna base di conoscenze e di esperienze. Eppure …..



Sono commenti aspri e salaci che dimostrano quanto il problema degli ultimi bandi in Gazzetta siano attuali e preoccupanti dal punto di vista procedurale.
Ovviamente sono soltanto commenti che riportiamo.

Vi è altresì da segnalare per completezza di informazione che il candidato prescelto, a norma di bando tra i requisiti dovrà comprovare esperienza di non meno di 8 anni nella politica industriale in ESA. maturata in aziende nazionali ed estere,  in pubblica amministrazione, agenzie governative e quant'altro.

mercoledì 19 settembre 2012

Un non felice soprannome per la nuova sede dell'ASI

Sono ormai alcuni mesi ( per l'esattezza il 25 luglio us) che è stata inaugurata la nuova sede dell'ASI,
La sua architettura è avveniristica ed è riportata come esempio nelle più prestigiose riviste di architettura di cui  abbiamo fatto riferimento in precedenti articoli.
SI rimanda comunque ad un articolo postato recentemente in un autorevole sito dedicato allo spazio in cui  insieme ad un ricco  reportage fotografica si riporta quanto segue:
L'edificio è imponente, architettonicamente interessante e sicuramente il soprannome di Morte NERA le si addice perfettamente, visto che sia l'esterno che l'interno sono neri.
Verrebbe da domandarsi se entrando nell'edificio è necessario fare gli scongiuri
A noi sembra terribile come giudizio
A parte ciò l'articolo contiene una interessante documentazione fotografica in cui si possono scorgere le personalità spaziali nazionali di maggiore rilievo.




Il contenzioso dell'ASI

Reti televisive ed organi di stampa seguono giustamente con preoccupazione le vicende della FIAT su cui si sono imbastite non poche polemiche.
L'amministratore delegato della Fiat avrebbe posto in evidenza che al momento vi sarebbero più di 70 ricorsi pendenti intentati dalla FIOM presso il tribunale ordinario per cause di lavoro.
Sembra una cifra enorme, ma non è così perché ad esempio l'Agenzia Spaziale Italiana ( ovviamente di dimensioni microscopiche rispetto alla FIAT) nel 2010, secondo dati della relazione ( pag 17) del 21 giugno 2011 della Corte dei Conti, aveva pendenti ben 56 giudizi di cui 22 dinanzi all'autorità giudiziaria ordinaria e 34 in sede amministrativa.
Di questi molti sono per cause di lavoro e ciò denota uno stato di malessere interno tutt'altro trascurabile.
La situazione peraltro nel corso di questi ultimi anni non avrebbe avuto miglioramenti, soprattutto a seguito degli ultimi concorsi interni per cui è imminente per novembre prossimo  la sentenza del TAR del Lazio a seguito del ricorso di un dipendente
Non è da escludere peraltro che anche per gli ultimi bandi emessi su Gazzetta ufficiale vi saranno ricorsi.




















martedì 18 settembre 2012

I bandi di assunzione di personale a tempo determinato dell'ASI

L'ASI, come si può rilevare anche dal suo  sito internet, ha indetto una serie di concorsi nazionali tutti pubblicati sulla Gazzetta ufficiale alcuni con scadenza al 27/09/2012, altri al 4 ottobre 2012 ed altri ancora  al 14 ottobre 2012.
Sono concorsi per una gamma di posizioni ed indifferentemente per vari livelli di tecnologo e con specifiche richieste di competenza. I contratti saranno a tempo determinato e per una durata di cinque anni.
Sorprende ad esempio che per un posto di dirigente tecnologo che, una volta assunto,assumerà il ruolo di responsabile dell'unità  lanciatori e trasporti spaziali, non siano richieste lauree specifiche in campo tecnico per il trasporto spaziale. Sarà "mandatorio" invece che il candidato sia in possesso di un'esperienza nel settore per un periodo non inferiore a 12 anni.
In altri termini un candidato esperto nel settore anche dal punto di vista tecnico con un'esperienza di 11 anni verrebbe escluso.
Vi è da dire  altresì che sono in scadenza contratti a tempo determinato  anche con retribuzione elevata che furono  anche oggetto di attenzione a vari livelli ivi compresi quelli parlamentari.
Sono fatti distinti od in qualche modo correlabili?
Sarà quindi interessante vedere chi saranno i vincitori.




Commenti




Vedremo chi sarà giudicato vincitore…..siamo proooooprio curiosi perchè da quel che viene da pensare, i requisiti richiesti non sembrano proprio coerenti col mercato…….ma coerenti con le professionalità in scadenza proprio in questo periodo…..
Solo congetture? O un rgionevole dubbio


congetture???????
purtroppo è una consuetudine! Qualche tempo fa, fu preso come esperto di propulsione spaziale una persona che nè di spazio nè tanto meno di propulsione spaziale aveva alcuna base di conoscenze e di esperienze. Eppure …..



























lunedì 17 settembre 2012

Le relazioni istituzionali e di Comunicazione del CIRA.

In data odierna scade il termine entro il quale gli interessati possono presentare la propria candidatura per la posizione di Responsabile di Relazioni istituzionali e Comunicazione.
Per tale ragione riteniamo opportuno riproporre la lettura dell'articolo del 24 luglio u.s. in cui nel dare la notizia della manifestazione di interesse ponevamo in evidenza le nostre sorprese
Nell'organizzazione del CIRA si rileva infatti nella sostanza l'esistenza di una medesima posizione ed anche perchè, a quanto è dato sapere, nel CIRA esistono già competenze idonee a ricoprire tale posizione.
Repetita iuvant!












L'accordo tra l'ESA e la BEI

La rete degli accordi dell'ESA con altri soggetti si allarga sempre più. 
Questa volta l'agenzia spaziale europea ha siglato un'intesa con la banca europea degli investimenti che ha sede a Lussemburgo chiamata Space for Mediterranean Initiative.
In particolare l'accordo tra ESA e l'agenzia per l'innovazione e della ricerca   concentrerà l'attenzione  su come lo spazio potrà migliorare i settori chiave per le infrastrutture nelle regioni del Mediterraneo, focalizzandosi sulla gestione delle risorse idriche,sull'energia, sui trasporti e sulla logistica,
L'obiettivo è quello di avviare progetti operativi  in cui l'uso delle risorse spaziali da un lato e le tecnologie esistenti  possano essere impiegate a beneficio dei cittadini e della società 
A parole sembra un progetto complicato: nei fatti speriamo che diventi oerativo ed utile e che non si areni alle prime difficoltà come sovente accade in Europa.





domenica 16 settembre 2012

Il consiglio dell'ESA ben presto eleggerà il suo Presidente

Ben presto e probabilmente immediatamente dopo la conferenza interministeriale dell'ESA che si terrà a Caserta il prossimo novembre, il Consiglio dell'ESA eleggerà il suo nuovo Presidente.
Ciò è dovuto al fatto che l'attuale Presidente Williams lascerà il posto di Presidente dell'Agenzia inglese.
Si tratta  indubbiamente di una nomina di prestigio, anche se con scarso peso specifico. Comunque è ambita da molti in Europa e naturalmente anche in Italia.
Ovviamente molteplici potranno essere le soluzioni adottate che nella sostanza risponderanno alle scelte proposte dal Direttore Generale, vero deus ex machina dell'Agenzia. 










All'orizzonte rischio di declino della Finmeccanica?





L'ipotesi di fusione tra Bae e Eads continua a preoccupare in tutti i settori ed anche nel mondo politico.
Infatti è più che evidente a tutti che se la fusione andrà in porto, forte sarebbe il declino di Finmeccanica che si troverebbe marginalizzata nel contesto europeo industriale di fronte alla creazione di un gruppo  da 34 miliardi di fatturato
Le conseguenze per l'Italia sarebbero penalizzanti nei settori della difesa, dell'aeronautica e dello spazio, tanto più che non si puà affatto escludere  che ormai vi sia già un assenso preventivo  anche da parte dei Governi  dove hanno sede le società e cioè Regno Unito e Germania.
La questione è così grossa che non potrà essere attenzione da parte del Governo italiano ed in particolare dal Presidente del Consiglio che vanta tanta amicizia con la Cancelliera tedesca.




















































































sabato 15 settembre 2012

La riorganizzazione del sistema spaziale russo: drastiche ricette e pugno di ferro.



Le vicende dei fallimenti spaziali russi su cui ci siamo soffermati recentemente, per le autorità governative russe sarebbero così gravi da richiedere ricette molto energiche di vecchia matrice "sovietica",
Più del 70% delle tecnologie risulterebbero obselete  e l'età meda dei dipendenti sarebbe oltre i 50 anni raggiungendo un picco di 60 anni nella Difesa
Secondo il primo Ministro Dmitri Medvedev l'agenzia spaziale russa dovrà assumersi la responsabilità finanziaria  di tutti gli insuccessi finora registrati  nel settore spaziale. 
Ciò significherebbe  che le responsabilità dovrebbero essere assunte  tanto dai dirigenti d'azienda, quanto  dal resto dell'organico
Tutto ciò avrà implicazioni e non poche sullo sviluppo dei programmi spaziali ( ne sarebbero stati chiusi già 15) e sul programma per Marte. 
Si sta profilando una ristrutturazione organizzativa su vasta scala e le attuali 15 strutture dell'industria spaziale russa dovrebbero essere sostituite da sette strutture integrate.
Insomma è stata avviata la battaglia all'obsolescenza ed alla gerontocrazia con il pugno di ferro, non senza resistenze da parte degli addetti spaziali.












Il coordinamento in ASI della base di Malindi.


Sembra che il Ministro degli Esteri italiano non abbia ancora risposto ad un atto ispettivo parlamentare di alcuni mesi fa  in cui si chiedeva quali misure di sicurezza fossero state adottate presso la base di Malindi in Kenya minacciata a quell'epoca da possibili sbarchi di terroristi islamici.
E' un fatto assai inquietante anche e soprattutto alla luce degli attacchi terroristici che in questi ultimi giorni stanno infiammando il continente africano e non solo.
Gravi fatti del genere a cui si aggiungono peraltro le ultime proteste delle autorità kenyane in merito a una situazione di discriminazione del personale locale operato da parte italiana denotano la criticità della collaborazione Italia- Kenya in campo spaziale e con specifico riguardo all'operatività della base di Malindi.
Vi è quindi da domandarsi  al momento quale sia lo stato del coordinamento della base di Malindi da parte dell'ASI che si giova anche di una consulenza di un funzionario di collegamento presso l'ambasciata d'Italia a Nairobi.



















venerdì 14 settembre 2012

La collaborazione spaziale franco-indiana.


Il settore spaziale  si arricchisce ogni giorno in più di nuove collaborazioni a livello mondiale.
Si segnala tra l'altro la collaborazione tra due paesi forti cioè tra Francia ed India per la messa in orbita del satellite SARAL dedicato allo studio dell'oceanografia.
Il satellite,  che è costituito da più strumenti tra cui un altimetro ed un retroriflettore laser,  dovrebbe essere lanciato il 12 dicembre dell'anno in corso mediante un lanciatore indiano.
La cooperazione franco indiana invero è già in corso e proprio in questi giorni  l'India ha completato la sua centesima missione mettendo in orbita 2 satelliti un microsatellite giapponese e un altro francese dedicato al telerilevamento
I francesi non sono i primi ad utilizzare il lanciatore indiano, in quanto sono stati preceduti dall'Italia che lancio dalla base indiana nel 2007 il satellite scientifico  Agile.
Non poche furono in quel tempo le polemiche e le tensioni con gli USA che protestarono con gli italiani per il trasferimento in India di componenti sensibli. Tutto riportato puntualmente da Wikileaks.


















giovedì 13 settembre 2012

Le concentrazioni industriali europee.




Questa non è una bella notizia come quella  data ieri sulla caponata spaziale da gran parte dei media di settore
Ci troviamo infatti di fronte ad un ambizioso progetto di integrazione europea che razionalizza ulteriormente le presenze industriali nel settore aerospaziale.
Questo è il senso della strategia  di alleanza internazionale che porta la Bae inglese a fondersi con Eads.
Se le cose vanno in porto vi è poco da stare allegri perché il colosso Finmeccanica rischia di restare obiettivamente isolato.
Forse ciò a parere di molti è anche frutto di una politica  eccessivamente  filoatlantica dell'industria nazionale che ha prodotto un allontanamento dalle realtà industriali europee.
Sembra ad oggi comunque che il processo di integrazione non sia molto gradito al governo tedesco.
Dobbiamo per parte italiana sperare che le cose si rallentino perché in caso contrario si addenserebbero forti nubi sulla struttura aerospaziale nazionale.










L'Iraq entra in orbita con l'aiuto dell'Italia.


Anche l'Iraq si appresta  a mettere in orbita un satellite per la fine del 2013, Il satellite che si chiama Dijab sarà in orbita bassa ed sarebbe dedicato esclusivamente a scopi addestrativi.
La realizzazione si sta portando avanti con l'aiuto dell'università di Roma che ha  curato la formazione dei giovani ingegneri iracheni.
La notizia è data da Amer Abdul Ahad, direttore generale del ministero della tecnologia e delle telecomunicazioni che ha sostenuto l''importanza per l'Iraq nel portare avanti lo sviluppo spaziale con l'aiuto dei Paesi impegnati  da tempo bel settore spaziale.











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" la caponata"

Non poche sono le difficoltà delle attività spaziali nazionali connesse anche ad una difficile situazione congiunturale. In compenso ci viene "l'acquolina in bocca" leggendo una notizia ripresa moltissimo dai media e cioè che la meravigliosa caponata siciliana andrà in orbita a maggio prossimo con l'astronauta siciliano Parmitano.
Ne potranno andare fieri i siciliani ed lo chef che ha proposto l'iniziativa che probabilmente si riferisce alla caponata catanese che si distingue da quelle messinese ed agrigentina.
Non poca sarà la pubblicità gastronomica che ne conseguirà.

Un'agenzia unica per la ricerca

Merita la dovuta attenzione un articolo di Luigi Nicolais presidente del CNR sul futuro della ricerca italiana.
Si propone la nascita di un'unica agenzia di coordinamento unitario per la ricerca. Insomma una sorta di meta agenzia.
Sarebbe un'interessante soluzione per superare le frammentazioni ed i personalismi che da anni dilaniano il sistema ricerca italiano.
Certo dovranno essere studiati adeguatamente forme e tempi di attuazione di questa ipotesi che incontrerà mille resistenze.

mercoledì 12 settembre 2012

Le nomine future delle attività spaziali italiane.


La questione della nomina del Presidente del CIRA, soprattutto dopo che la prima selezione non ha prodotto alcun risultato, avendo tra l'altro designato una rosa di candidati, a giudizio del consiglio d'amministrazione dell'ASI, non costituita da candidati adeguati per sostituire l'attuale Presidente, continua a preoccupare anche in sede parlamentare
E' di oggi infatti un atto ispettivo molto documentato in cui si ricostruisce la vicenda della selezione del presidente del CIRA e si esprimono dubbi anche sul prosieguo dei lavori.
Appare anche strano che il Presidente del comitato di selezione per il CIRA sia anche Presidente della commissione di selezione per la nomina del Direttore Generale. Si esprime sorpresa anche per il fatto che il Presidente della prima commissione sia rimasto componente nel comitato attuale.
Si chiede un intervento chiarificatore  da parte del Governo che dovrebbe tra l'altro precisare le ragioni per cui le attività spaziali dell'immediato futuro sono tutte coordinate dal prof Salamini a suo tempo già scelto dal ministro Gelmini per la nomina dei presidenti degli Enti di ricerca tra cui ASI e CNR:
Ed ancora quali iniziative il Governo intende assumere al fine gi garantire che le candidature alla Presidenza del CIRA  non siano quelle selezionate  all'esito del bando precedente.

La conferenza dell'ESA: la posizione del Direttore Generale.

Si avvicina,ormai mancano meno di 2 mesi,all'appuntamento cruciale per l'Europa spaziale e cioè la conferenza inteministeriale dell'ESA che si terrà a Caserta.
Si moltiplicano le prese di posizioni e gli approfondimenti sulla strategia dell'ESA.
Esce allo scoperto anche il direttore generale dell'ESA che in occasione dell'ILA airshow di Berlino, pone in evidenza che l'ESA indubbiamente ha conseguito molti successi, ma è anche minacciata da turbolenze e difficolta economiche dei Paesi aderenti.
Un punto fermo sembra essere che il budget dell'ESA rimarrà invariato  in 4-5 bilioni di euro.
I temi sul tappeto sono l'eslorazione spaziale, i satelliti di telerilevamento ed ovviamente lo sviluppo del lanciatore Ariane. 
Si profila dunque una situazione difficile e densa di incertezze.





 

Capua: amianto nei cassonetti?


Così titola un giornale locale.
Nelle foto riportate si possono notare lastre di eternit abbandonate  anche in un fossato lungo la strada che, secondo il giornale, conduce al CIRA.
Se ciò è vero si tratta indubbiamente di  un segno di degrado di cui ovviamente non ha colpa alcuna il Centro di ricerche aerospaziali campano.
Fatti del genere , se confermati, ovviamente non avvengono soltanto a Capua, ma in tutte le parti d'Italia. E' bene dirlo!















































































































martedì 11 settembre 2012

Satellite OPSIS: una partita persa.


I parlamentari toscani e di tutte le parti politiche non hanno mandato giù il fatto che la Selex Galileo sia stata malamente esclusa dal bando di gara per il satellite Opsis.
Se ne torna a parlare in questi giorni  in convegni di  di partito in cui si pone in evidenza che il Governo non ha mai fatto chiarezza sull'argomento e che le risposte sono state sempre insufficienti.
La critica ovviamente si estende anche alla Finmeccanica ed al suo amministratore delegato.
Sono mesi ormai che rimbalza questa vicenda, ma la partita è ormai persa perchè decisioni superiori hanno preferito che il satellite OPSIS entrasse nella sfera di incidenza tedesca.








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Lo sviluppo del lanciatore Ariane: i corni del dilemma.





Quale sarà il futuro del lanciatore Ariane?
Sono impegnati in questo approfondimento i soggetti istituzionali ed industriali interessati.
La questione riguarda tutta l'Eueopa spaziale perché lo sviluppo del lanciatore europeo è un tema dominante per l'autonomia spaziale europea.
Le ipotesi sul tappeto al momento sono due: gli Enti istituzionali come CNES ed ESA sembrano propendere per lo sviluppo di un nuovo lanciatore.
L'industria europea sembra invece orientata a portare avanti una fase intermedia che continui a privilegiare lo sviluppo di Ariane 5.
E' molto probabile che prevarrà il compromesso e che nella prossima conferenza ministeriale dell'ESA vi sarà una mediazione.
Bisognerà vedere quale sarà l'accordo tra francia e Germania a cui si allineeranno tutti gli altri Paesi compresa l'Italia. 










Enti di ricerca: la logica dei mille campanili.

Non lo diciamo soltanto noi dal nostro blog, lo dice autorevolmente il Ministro Profumo che è tornato a parlare recentemente a Bologna di situazione critica  perché l'Italia che perde  500 milioni di euro all'anno, a causa di cattiva gestione, è ormai al"27° posto  per la qualità della spesa"
"Quando vado in Europa mi sento mortificato" ed ancora in Italia esiste la logica dei "mille campanili" rispetto agli altri Paesi europei ( a quanto si riprende da organi di stampa nazionali)
La dose si rincara ancora quando egli dice per 1 euro speso rientrano soltanto 60 centesimi mente gli inglesi ad esempio ne ricavano 1,40.
Sono dati aritmetici che metto no in evidenza la nuda realtà della cattiva gestione degli Enti di ricerca che sono proliferati negli ultimi tempi arrivando ad essere 12.
Sono nel mirino senza alcuna eccezione tutti gli Enti ivi compresa l'Agenzia Spaziale Italiana a cui è assegnato un elevato finanziamento annuo e che dovrà affrontare a novembre pv la difficile conferenza dei Paesi aderenti all'ESA presieduta proprio dal Ministro Profumo.
Cosa fare? Il ministro parla di riallineamento delle politiche nazionali, regionali ed europee.
E' possibile se si ha il coraggio di tagliare alcuni Enti.
Un tentativo vi è stato nel progetto governativo dello spending review che poi, come è noto, ha fatto in Parlamento un clamoroso passo indietro.

Il fondo ordinario per gli Enti di ricerca



Si apprende che il decreto ministeriale per il riparto della quota del fondo ordinario per gli Enti e le istituzioni di ricerca per l'anno 2011 è in via di formalizzazione.
Al CNR andranno 41,5 milioni di euro,all'ASI 22,35 milioni, all'INAF 10,6, all'INGV  1,74,all'istituto nazionale di oceanografia e geofisica 2,48 e via via in modo decrescente per gli altri Enti ivi compreso l'istituto italiano di studi germanici cui spetteranno 17 mila euro.e a decrescere per gli altri Enti. 
La fetta più cospicua spetta quindi al CNR a cui spetterà il compito a sua volta di provvedere al finanziamento  di 4 progetti che vanno dalla biologia alla medicina, dalla neuroscienza alla produzione di energia.

















lunedì 10 settembre 2012

CIRA: gli organi societari e di controllo.

Nel sito internet del CIRA compaiono in modo chiaro ed evidente gli organi societari e di controllo e la loro composizione.
Si rileva, sempre che i dati siano aggiornati, l'esistenza di un consiglio d'amministrazione composto da un Presidente e cinque consiglieri; un comitato consultivo scientifico presieduto sempre dal Presidente del CIRA e composto da 11 membri.;un collegio sindacale composto da 6 componenti di cui tre supplenti; un organismo di vigilanza con tre componenti ed infine una commissione di monitoraggio costituita da otto membri di cui uno è il Presidente del CIRA.
Il tutto per un totale di 33 persone (contando il Presidente del Centro ovviamente una sola volta)
Insomma un numero ben più consistente rispetto a quello della partecipante ASI.
Soprattutto in un periodo politico in cui si richiama alla semplificazione, il numero appare un po' elevato.
Si auspica che il "vento di rinnovamento del CIRA" porti anche ad una riduzione degli organi

domenica 9 settembre 2012

I finanziamenti a pioggia

Sin da quando è stata istituita l'ASI nel 1988 ed ancora prima si parla di  inadeguatezza della spesa nel settore e di finanziamenti a pioggia.
Se ne fanno interpreti in questi giorni  ai massimi vertici  del settore spaziale nazionale.
Sono purtroppo temi ricorrenti  da molto tempo a cui invero nessuno ha tentato di mettere mano.
Infatti non vi è stata gestione dell'ASI in cui non vi siano stati finanziamenti a pioggia non rispondenti ad un disegno organico di sviluppo.
insomma grandi diagnosi e messa a punto  di terapie nulle o palliative.


Il tema spaziale: a confronto i progetti di Obama e Romney




Si consiglia a chi non l'avesse già fatto la lettura delle risposte date a Nature international weekly journal of science dai contendenti alle elezioni presidenziali americane sui temi più importanti per il futuro della Nazione americana.
Uno di questi temi è lo Spazio ed il suo ruolo per il Paese. Sono risposte articolate di entrambi i candidati.
A noi sembrano tuttavia più nette e determinate le risposte di Romney, mentre quelle di Obama più sfumate. Ad esempio per Romney non dovrebbero essere dati finanziamenti aggiuntivi alla NASA per cui dovranno essere invece essere ben definiti le priorità e criteri di management
Questa inpressione d'altra parte l'avevamo percepita già quando il tema spaziale fu trattato dal candidato repubblicano alla vice Presidenza  Paul Ryan in occasione della convention di Tampa.












venerdì 7 settembre 2012

La collaborazione industriale italo-tedesca nel settore spaziale.


Lo scenario spaziale europeo si arricchisce di un altro soggetto industriale
Si tratta  di Telespazio Vega Deutschland Gmbh costituita in Germaznia : è una nuova società controllata al 100% da Telespazio e partorita dalla fusione  delle due controllate Vega Space Gmbh e Telespazio  Deutshland Gmbh.
La nuova società avrebbe un organico di 400 dipendenti  e sarà attiva nei settori dei sistemi e delle applicazioni satellitari, delle oèperazioni e ndei servizi spaziali e potrà contare sull'esperienza ed il Know How acquisiti da Vega Space  e Telespazio Deutshland.
Questo nuovo soggetto e GAF AG altra società tedesca del gruppo Telespazio attiva nel settore delle osservazioni della Terra, secondo quanto si apprende, prevedono di generare nel 2012 un giro d'affari di circa 70 milioni di euro e 550 addetti
GaF Ag controllata da e-Geos  in cui recentemente è stato nominato il nuovo Presidente nella persona di  Mandolesi , consigliere d'amministrazione dell'ASI, ha competenza leader nel settore delle osservazioni della terra ed è attiva in più di 100 paesi  in Europa, Africa, America del Sud ed Asia.
Insomma un bel dispiegamento industriale che speriamo porti frutti ed alche qualche introito per l'ASI.

Accordi a tutto campo tra Italia ed Israele.



Si intensifica la collaborazione Italia -Israele nel settore della ricerca. Ne dà conferma la recente visita in Israele del Ministro della pubblica istruzione, università e ricerca.
Come si rileva dai comunicati stampa ufficiali moltissimi sono stati i temi trattati nell'incontro delle delegazioni italiana ed israeliana.
In questi incontri sono state peraltro confermate le intese raggiunte in questo ultimo periodo tra  i due paesi nel settore spaziale.Si ricorda a tale proposito che l'Italia si è impegnata in accordi precedenti a livello Ministero Difesa a comprare un satellite spia israeliano suscitando non pochi malumori e polemiche a livello internazionale.
Insomma mai come ora si rileva una escalation nei rapporti dei due paesi.
E' una connotazione politica che non possiamo non registrare.




giovedì 6 settembre 2012

I lavori delle commissioni di selezione per i bandi emessi dall'ASI



Non sono mancati gli echi all'articolo di stamane.
Nulla di certo. ma continuano le indiscrezioni.
Sono passati ormai molti giorni dal termine della  presentazione delle candidature ( per l'esattezza 31 Luglio per il rinnovo degli organi direttivi delle società partecipate di cui assume importanza la presidenza del CIRA
e 15  giugno per le candidature a direttore generale dell'ASI) e non è da escludere che le commissioni  di selezione potrebbero non essere  ancora insediate.
Se fosse così, non potremmo che confermare che il mese di Agosto è "sacro" per le vacanze.

Trasparenza e pubblicità nelle candidature.

Ci pervengono richieste di informazioni sulle candidature agli ogani direttivi delle società partecipate dell'ASI per cui è in corso un bando di selezione
Tra queste assume ovviamente rilevanza la procedura per la scelta della rosa di candidati alla Presidenza del centro aerospaziale di Capua.
Noi non sappiamo nulla al riguardo, eccetto qualche indiscrezione che, malgrado la riservatezza imposta, non manca mai.
Sarebbe auspicabile, anche se lo riteniamo poco probabile, che le candidature fossero rese pubbliche, per consentire, se non altro, agli addetti ai lavori di comparrne i curricula.
La strada migliore è sempre quella della trasparenza e della pubblicità

mercoledì 5 settembre 2012

L'espansione spaziale della Cina in Africa.


Ormai sono anni che la Cina volge il suo interesse verso i Paesi Africani  anche con riferimento  alle tecnologie spaziali.
E' il caso del Congo che appare fortemente intenzionato  a diventare autonomo nel settore delle telecomunicazioni.
A tal fine e' in corso Congo SAT frutto della collaborazione tra Renantelsat (Reseau national des telecommunication par satellite) e l'industria cinese China great wall Industry corporation. 
La costruzione del satellite in cui costo ammonterebbe a 400 milioni di dollari statunitensi, è parte integrante di un progetto di rammodernamento del Congo di cui elemento essenziale è lo sviluppo delle telecomunicazioni. 





Comunicazione.



Si ha il piacere di informare che il nostro blog è visitato giornalmente da un centinaio di lettori.
Ne siamo soddisfatti e per questa ragione vi ringraziamo per l'assidua lettura.
Continueremo pertanto, incoraggiati dal vostro interesse, nel proporvi articoli su temi nazionali ed internazionali.

L'iniziativa panafricana per istituire l'agenzia spaziale Afri Sat

Seguiamo sempre con attenzione le iniziative panafricane nel settore spaziale.
Non può quindi sfuggire la notizia, importante dal punto di vista geopolitico, secondo la quale i paesi africani lavoreranno insieme per realizzare una propria agenzia spaziale. Di questo se ne parlerà  in Sudan in questi giorni tra i Ministri africani competenti.
L'agenzia su cui è stato già eseguito uno studio di fattibilità si chiamerà AfriSpace e dovrà coordinare la cooperazione tra gli Stati africani in materia  di ricerca, tecnologia ed applicazioni spaziali.
La proposta non è nuova ma viene da lontano, cioè da quando alcuni Paesi africani si sono impegnati nelle attività spaziali anche in collaborazione con i Paesi di altri continenti
L'agenzia non sarà subito costituita ma richiederà una stringente tabella di marcia che dovrebbe essere messa a punto nella riunione sudanese..
Dunque utopia o realtà? Parrebbe che ciò possa accadere.







martedì 4 settembre 2012

Il programma Cosmo-Skymed di seconda generazione da qualche giorno parla anche polacco.


Il Ministro della Difesa italiano Di Paola ed il suo omologo polacco Tomaz Siemoniak hanno in questi giorni firmato un accordo di cooperazione nell'ambito del programma di osservazione della terra da satellite Cosmo-Skymed di seconda generazione.
L'accordo prevede che la Polonia acceda ad una quota delle capacità di Cosmo Skymed seconda generazione pari al 2,5 % del sistema complessivo e che acquisisca dall'industria nazionale italiana cioè Finmeccanica uno user ground segment integrato nel sistema Cosmo-Skymed che consenta la programmazione delle richieste di ripresa e la ricezione ed elaborazione delle immagini.
Ci troviamo di fronte ad un accodo targato Ministero della Difesa  che  prende decisioni su un programma  quale il Cosmo Skymed seconda generazione ,di cui,come fu anche posto in evidenza da un atto ispettivo  parlamentare 190 sono finanziati dal Ministero della Difesa e i rimanenti 360 a carico dell'Agenzia, vale a dire del Ministero dell'istruzione Università e ricerca.
Insomma un programma prevalentemente di ricerca su cui decide il Ministero della Difesa.

Le "purghe" spaziali russe.



 Il Presidente Putin in prima persona si sta interessando delle negative vicissitudini del settore spaziale russo ed ha silurato il dirigente   di uno dei principali centri spaziali del Paese o per essere più precisi ne ha accettato le dimissioni di cui avevamo dato notizia in un precedente articolo.
Ma la purga  non finisce qui.
Infatti è probabile anche l'imminente licenziamento del capo dell'Agenzia Spaziale Russa Vladimir Popovkin  a seguito  della serie di recenti fallimenti nel settore tra cui la perdita di 10 satelliti in un anno e mezzo.
In Italia le cose sarebbero andate diversamente: nessun responsabile si sarebbe dimesso e forse sarebbe stato anche promosso di grado o si sarebbe messo in politica.




lunedì 3 settembre 2012

Il CNR ed il progetto Fire-Sat.



Quando si parla in Italia di attività spaziali il riferimento obbligato è l'Agenzia Spaziale Italiana che, gemmata dal CNR, è stata istituita nel 1988.
Cura tutti i settori ivi compreso quello delle osservazioni della terra dove profonde non pochi finanziamenti alle industrie ed ai centri di ricerca per lo sviluppo di programmi applicativi.
Ebbene in questo contesto in modo autonomo si sta muovendo anche il CNR ed in particolare l'istituto di metodologie dell'analisi ambientale, ha messo a punto una tecnica innovativa basata su dati satellitari resi disponibili gratuitamente dalla NASA.
Il progetto si chiama Fire -Sat  che concerne in un sistema di monitoraggio integrato che ha contribuito in Basilicata  a dimezzare le aree boschive bruciate dagli incendi estivi, valutando parametri influenti sul fenomeno come temperatura, umidità  e secchezza della vegetazione Il Fire.Sat è oggetto di test anche in Argentina e Cina. Il sistema  è utilizzato non solo per la fase preventiva, ma anche per quella post incendio, consentendo di ottenere mappe delle aree bruciate, e di valutare i danni subiti dalla vegetazione stimandone anche l'impatto idrogeologico.
Si attendono gli interessanti ulteriori sviluppi del sistema di monitoraggio del CNR.



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domenica 2 settembre 2012

Presidenza del CIRA: sarà rispettata la tabella di marcia?

Le vacanze sono ormai alle spalle e troviamo opportuno parlare nuovamente del CIRA e delle sue vicende di cui il fatto più essenziale è la procedura di nomina del Presidente.
Non abbiamo,come già abbiamo posto in evidenza recentemente,indiscrezioni in merito, ma riteniamo ovviamente che il comitato di selezione stia ultimando il suo lavoro.
La tabella di marcia formale prevede che il CDA dell'ASI provveda entro la fine di settembre pv alla designazione che poi dovrà essere ratificata dall'assemblea del CIRA.
Sarà tuttavia rispettata questa tabella di marcia o potranno esservi sorprese al riguardo, tenendo anche presente che l'attuale vertice è stato nominato   dall'assemblea su nuova designazione da parte del CDA dell'ASI riunitosi il 5 giugno 2012?
Per essere più chiari cosa accadrebbe se le candidature alla Presidenza del CIRA fossero le stesse  e cioè proprio quelle  considerate ritenute non essere in numero idoneo ad offrire un'alternativa adeguata all'attuale gestione della società consortile?
Sono domande che già ci siamo posti, ma in alcuni casi come questo "repetita iuvant"